Villa d’Aiano: Don Degli Esposti, grande e indimenticabile pastore
Domenica 21 gennaio, alle ore 11.00,
nella chiesa parrocchiale S. Maria Assunta e San Nicolò di Villa D’Aiano
Via Villa D’Aiano, 1 –
S.E. il Cardinale Giacomo Biffi
celebrerà la Santa Messa
in occasione del decimo anniversario della scomparsa di
Don Giovanni Degli Esposti
parroco di Villa dal 1957 al 16 gennaio 1991.
“Si tratta – spiega l’attuale arciprete don Mauro Pizzotti – del pastore che ha retto questa parrocchia più a lungo, e alla quale essa è particolarmente legata perché ha formato un’intera generazione e ha compiuto l’importante opera della costruzione della nuova chiesa”.
Domenica don Degli Esposti sarà ricordato con tre diversi momenti: quello culminante sarà, appunto, la Messa celebrata dal Cardinale; subito prima, alle 10.30, già presente l’Arcivescovo, il sindaco di Castel d’Aiano (il Comune al quale appartiene la frazione di Villa) gli dedicherà una nuova strada, accanto alla canonica; poi il parroco scoprirà una lapide posta sulla facciata della chiesa. “Sarà un momento importante per la nostra piccola, ma attiva parrocchia – conclude don Pizzotti – perché il ricordo di don Degli Esposti e la presenza del Cardinale ci aiuteranno a confermarci nella fedeltà ai nostri pastori e a guardare con fiducia al futuro”.(http://www.bologna.chiesacattolica.it/comunicati/2001/CS21gen.htm)
Da Avvenire Bologna sette
A Villa D’Aiano domencia scorsa il Cardinale ha celebrato la messa in suo ricordo
Don Degli Esposti, grande e indimenticabile pastore
Giacomo Biffi
Saluto cordialmente e affettuosamente questa comunità parrocchiale di Villa d’Aiano (nella foto, il paese) e particolarmente il vostro parroco, il carissimo don Mauro Pizzotti.
Una circostanza significativa e una iniziativa lodevole mi ha portato oggi in mezzo a voi. Avete voluto ricordare il compianto don Giovanni Degli Esposti nel decimo anniversario della sua morte, per richiamare i suoi insegnamenti e ravvivare la sua indimenticabile testimonianza di pastore.
Don Giovanni, nella sua lunga permanenza qui, vi ha dimostrato quanto fosse grande il suo amore per voi e quanto tenace la sua fedeltà alla missione affidatagli nel 1957 dal cardinal Giacomo Lercaro. Da quell’anno non vi ha lasciato più, fino a che il Signore l’ha chiamato al premio il 16 gennaio 1991.
Come si vede, il suo è stato un servizio pastorale che si è protratto ben oltre i trentanni, e gli ha dato modo di educare alla fede e di formare umanamente una larga schiera di parrocchiani, che adesso non lo vogliono dimenticare.
E quasi a segno visibile imperituro del suo lungo lavoro di edificazione di questa comunità cristiana, egli vi ha lasciato questa vostra chiesa parrocchiale, frutto del suo lavoro, della sua tenacia, della sua passione per il vostro vero bene.
Il mio plauso va anche all’amministrazione del comune di Castel d’Aiano, che con felice iniziativa gli ha dedicato una strada, e così ha reso più facile a tutti la conservazione di una così preziosa memoria.
A tutti voi rivolgo l’invito che lo Spirito Santo, per mezzo dello scrittore sacro, indirizzava alle primissime comunità cristiane: «Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente il loro esito e il loro stile di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!» (Eb 13,7-8).
( http://www.bologna.chiesacattolica.it/bo7/2001/2001_01_28/testi/002_biffi.html )