“L’Eco della Musica” Festival musicale per chi ama camminare
L’ECO»DELLA MUSICA (programma in pdf: 2014_ECO_COMUNICATO STAMPA)
Festival Ecologico Musicale dai crinali degli Appennini
COMUNICATO STAMPA
L’Eco della Musica 2014
II Festival musicale per chi ama camminare
Bologna, 28 maggio 2014 – Promosso e organizzato dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese nell’ambito di “Crinali” (rassegna annuale che conta oltre 120 manifestazioni ed eventi finalizzati alla valorizzazione e promozione dei territori della montagna bolognese), L’Eco della Musica, 1 ° Festival Ecologico Musicale dai crinali degli Appennini, è un progetto ideato da Carlo Maver, flautista, bandoneonista e compositore bolognese, con la collaborazione organizzativa di Marco Tamarri, Responsabile Settore Turismo e Cultura dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese.
Giunto alla quinta edizione (con oltre 50 concerti all’attivo) il Festival propone quest’anno otto appuntamenti, nei mesi di giugno ed agosto, nei quali si potrà assistere, gratuitamente, a concerti acustici o semiacustici, in luoghi scelti per il loro fascino e valenza naturalistica, raggiunti a piedi con rilassanti passeggiate nella natura. L’inaugurazione sarà il 2 giugno, in concomitanza con l’edizione 2014 della Giornata Verde Emilia Romagna, iniziativa organizzata dall’Unione di prodotto Appennino e Verde (www.appenninoeverde.it) che vedrà da Piacenza a Rimini i grandi parchi nazionali e le aree protette offrire un programma di oltre 80 appuntamenti per vivere una giornata nella natura a ritmo slow. Trekking, escursioni sul Po, uscite in bici, gite in barca a vela sui laghi di montagna, degustazioni, musica in luoghi incantati.
“L’idea di fondo de L’Eco della musica – dice Carlo Maver, Direttore artistico del Festival -è unire i profondi valori di Musica e Natura in maniera sostenibile e low budget. Proporre su un territorio ricco di bellezza e caratterizzato dalla naturalezza dei luoghi e dal fascino suggestivo delle montagne del Parco del Corno alle Scale e dell’alto Appennino emiliano, i caratteri dell’esperienza sviluppata con successo in Trentino con l’iniziativa Suoni delle Dolomiti.
L’Eco della musica è una rassegna musicale che fa convergere l’aspetto culturale con la valorizzazione del territorio attraverso kermesse ad alta quota. Esibizioni sonore nelle quali gli artisti, scelti per l’originalità del loro percorso musicale, danno vita a sonorità che dialogano con le identità dei vari luoghi della manifestazione spaziando dal jazz minimale alla milonga, al tango, alla musica classica, d’autore, popolare, al jazz manouche, al flamenco, alla musica indiana e a quella africana”.
Come per le precedenti edizioni che hanno riscosso un significativo successo di partecipazione, la formula del Festival prevede palchi naturali situati tra le quinte scenografiche delle montagne o circondati dal verde di boschi e vallate. Artisti e spettatori hanno l’opportunità di raggiungere i luoghi di esibizione attraverso suggestivi sentieri camminando a stretto contatto (responsabile) con l’ambiente, lungo un percorso (con guida gratuita) che diventa l’occasione per raccontare, con il contributo della musica, un territorio ed i suoi abitanti, luoghi e tradizioni.
La 5°edizione dell’Eco della Musica presenta un’importante novità: la produzione del CD, “Tracce d’Africa”, nuovo album del Maver quartet, che ben rappresenta la ricerca e i contenuti che in questi anni sono stati valorizzati dalla rassegna.
Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie alle collaborazioni e ai contributi che il Festival ha attivato negli anni, ottenendo riconoscimenti da Enti, Istituzioni, Privati.
A ulteriore conferma dell’attenzione che la manifestazione pone al tema dell’Ambiente, una parte dei proventi ottenuti dalla vendita del CD sarà devoluta a sostegno dell’attività internazionale di riforestazione svolta dalla Treeangle Foundation.
Sarà proprio la formazione di Carlo Maver ad aprire il Festival con un concerto che vedrà proposte le canzoni dell’album e che si terrà il 2 giugno (ore 17) nella cornice del Parco storico di Monte Sole, a Marzabotto.
“Tracce d’Africa” è un viaggio a ritroso, una ricerca delle tracce soprattutto ritmiche che il “Continente nero” ha regalato a tanti generi musicali. Il Maver quartet compie questo viaggio attraverso sonorità affascinanti come quella del bandoneon e del vibrafono, flauti e percussioni. Ma soprattutto attraverso composizioni originali che spaziano dagli elementi neri del Tango e del Jazz , dal Medio oriente al Mediterraneo e all’America Latina. Carlo Maver: bandoneon, flauti traversi, composizione; Pasquale Mirra: vibrafono; Giancarlo Bianchetti: chitarra; Davide Garattoni: basso elettrico; Roberto Rossi: batteria e percussioni. (In caso di maltempo il concerto si terrà presso il Teatro Comunale di Marzabotto).
L’album sarà inoltre presentato nell’unica tappa “cittadina” del Festival, il 6 giugno, alla Biblioteca “Amilcar Cabrai” (Via San Mamolo 24, Bologna). Appuntamento alle ore 18.30 e successivo concerto unplugged (ore 21) in collaborazione con IT.A.CA’ Migranti e Viaggiatori Festival del Turismo Responsabile. Dodici brani e circa un’ora di musica per esplorare, dal punto di vista di Carlo Maver e dei suoi collaboratori, le “tracce” che la musica africana ha lasciato in vari generi musicali e in Maver stesso attraverso svariati viaggi.
Per le date del 7 e 8 giugno L’Eco della Musica torna in Appennino proponendo la formula che lo caratterizza e che abbina le passeggiate in ambiente all’ascolto musicale. Per entrambe le date, infatti, sarà possibile raggiungere a piedi i luoghi dei concerti con l’accompagnamento di una guida. Gli appuntamenti sono alle ore 11 con partenza a piedi (tempi delle passeggiate, 2 h) dalla stazione di Vergato.
Il 7, per coloro che intendono pernottare sarà in funzione un servizio di navetta gratuito dalPovolo all’ostello di Cereglio (prenotazione obbligatoria per il pernottamento chiamando al numero: 348 0174077). Il servizio di navetta sarà a disposizione (sempre con prenotazione obbligatoria) anche per coloro che, nelle due giornate, intendono rientrare in serata utilizzando l’ultimo treno Vergato-Bologna (ore 20.41). La prima tappa della “due giorni” (7 giugno) sarà al Molino del Povolo (Castel d’Aiano), in località Labante, dove si potranno anche ammirare le macine dell’antico Mulino che è stato recentemente restaurato e rimesso in funzione. Di scena, alle ore 17.00, La Metralli, un progetto musicale d’autore che fonde le sonorità della musica popolare con influenze folk, elettriche e per intervalla insaniae jazz e sperimentali. Musica antica e futura, in una parola: Avantique. La Metralli ha vinto il Premio Ciampi 2012 come migliore canzone d’autore. Meike Clarelli: voce e tubo corrugato di 25 metri; Marcella Menozzi: chitarra semiacustica ed elettrica; Davide Fasulo: piano, programming, fisarmonica; Cesare Martinelli: batteria, percussioni, oggetti sonori; Serena Fasulo: contrabbasso. (In caso di maltempo il concerto si terrà presso la Biblioteca Comunale di Vergato).
Nella giornata successiva (8 giugno) la passeggiata si concluderà alle Grotte di Labante (Castel d’Aiano) note per la suggestiva cascata che le sovrasta. Alle ore 17.00 presentazione del nuovo disco e concerto di Riccardo Tesi & Banditaliana, quartetto, nato nel 1992 da un’intuizione di Riccardo Tesi e considerato uno dei gruppi italiani di world music più noti a livello internazionale. Composizioni originali, virtuosismi strumentali, preziosi incastri ritmici e arrangiamenti raffinati costituiscono la cifra stilistica del gruppo che con la sua musica, in perfetto equilibrio fra tradizione e innovazione e profumata di Mediterraneo, ha incantato le platee dei più importanti folk and world festival mondiali.
Riccardo Tesi: organetto; Claudio Carboni: sax; Maurizio Gerì: chitarra e voce; Gigi Biolcati: percussioni. (In caso di maltempo il concerto si terrà presso la Sala Civica di Castel d’Aiano).
Il Festival riprenderà il 2 agosto con appuntamento al Lago Scaffaiolo, all’interno del Parco del Corno alle Scale, dove, alle ore 18.00, si terrà il concerto “Dagli Appennini alle Ande passando per l’Ararat” (in collaborazione con l’Alta Via dei Parchi), un viaggio fatto di composizioni originali e non che spaziano da atmosfere andine, tanguere e mediorientali, dalla fierezza delle Ande ai silenzi e la spiritualità dell’Armenia passando per il caldo suono del bandoneon. Carlo Maver: bandoneon e flauti; Rocco Casino Papia: chitarra sette corde. (In caso di maltempo il concerto si terrà comunque).
L’8 agosto l’appuntamento è alle ore 20 con partenza a piedi dalla piazza della Chiesa principale di Tolè per raggiungere poi la Chiesa di Madonna delle Nevi dove, alle ore 21, si terrà il concerto degli Scrapbook (in collaborazione con Infrasuoni). Il singolare duo nasce dall’alchimia che unisce un fisarmonicista d’impronta evidentemente jazzistica e un chitarrista classico di formazione ma improvvisatore nell’anima. Due approcci creativi diversi ma affini, due mondi timbrici e tessuti armonici differenti che si incontrano e danno vita a un nuovo linguaggio. Fausto Beccalossi: fisarmonica; Claudio Farinone: chitarra a otto corde e chitarra baritono (In caso di maltempo il concerto si terrà presso l’Ospitale del Tauleto). Per le ultime due date della manifestazione si ritorna al Lago Scaffaiolo.
Il 9 agosto (Rifugio Duca degli Abruzzi), alle ore 21, concerto: “Fondo Moresco” con Antonio Stragapede: solo chitarra.
“Questo lavoro – spiega l’artista – contiene una sintesi personale di tecniche, esperienze e stili musicali. La maggior parte dei brani di mia composizione si sono pian piano trasformati nel tempo, fino ad assumere la forma attuale. Se dovessi fare un esempio per descrivere questo lavoro, userei la metafora del contadino. In questo senso mi piace pensare di aver coltivato la mia terra, il mio fondo come direbbero nel sud Italia”.
Il 10 agosto (Rifugio Duca degli Abruzzi) attorno all’alba, Fabio Mina, concerto in Solo per flauti, strumenti a vento ed elettronica (in collaborazione con Sentieri Acustici) II lavoro di Mina nasce dal desiderio di approfondire, come strumentista e improvvisatore/compositore, le possibili relazioni con l’elettronica dal vivo ed il field recording. Da tempo cerca di catturare i diversi suoni d’ambiente con idrofoni, microfoni a contatto e microfoni stereo, suoni che poi manipola, campiona, oppure lascia come sono, senza nessun tipo di editing. Gli strumenti che suona: flauto traverso ed altri a fiato di diversa provenienza, duduk, khaen, bansuri, fujara.
A seguire: concerto degli Atem Sax Quartet “Musica dei Popoli”. Un percorso musicale che attraversa culture musicali variegate e popoli geograficamente distanti. Scalmanati ritmi zigani si fondono con le danzanti e solari atmosfere africane passando attraverso le suggestioni musicali del Sud America. È consentito il bivacco attorno al lago. In caso di maltempo il concerto verrà posticipato e si terrà presso il Rifugio del Lago Scaffaiolo.
Link:
www.ecodellamusica.com – www.facebook.com/ecodellamusica – www.festivalitaca.net/ www.carlomaver.it – www.facebook.com/carlomaverofficial
Per informazioni e prenotazioni:
Marco Tamarri, Resp.le Settore Turismo e Cultura – Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese; Mob. 340 1841931 -e-mail: marco.tamarri@unioneappennino.bo.it
Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese – P.zza della Pace n.4 40038 Vergato (BO) Tei. 051-911056- Fax 051-911983- Sito: wwww.valledelreno.provincia.bologna.it