Festa della famiglia 2014 a Vergato
2014/10/26, Vergato – Domenica 26 ottobre alle ore 11, le famiglie hanno celebrato la Messa di ringraziamento insieme alle coppie che hanno ricordano, quest’anno, un anniversario particolare: 5 anni, 10, 25, 40, 50 e 60 anni di matrimonio e rinnovato le promesse. Dopo la S.Messa hanno ricevuto un ricordo offerto dall’argenteria Bisonti e un omaggio floreale e infine la foto ricordo con don Silvano Manzoni.
LA FAMIGLIA DI DIO
Cari fratelli e sorelle, buon giorno!
oggi concludiamo il ciclo di catechesi sui Sacramenti parlando del Matrimonio. Questo Sacramento ci conduce nel cuore del disegno di Dio, che è un disegno di alleanza col suo popolo, con tutti noi, un disegno di comunione. All’inizio del libro della Senesi, il primo libro della Bibbia, a coronamento del racconto della creazione si dice: «Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò … Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne». L’immagine di Dio è la coppia matrimoniale: è. l’uomo e la donna, tutti e due. Non soltanto il maschio, l’uomo, non soltanto la donna, tutti e due e questa e l’immagine di Dio, è l’amore, l’alleanza di Dio con noi e rappresentata in quell’alleanza fra l’uomo e la donna, e questo è molto bello! Siamo creati per amare, come riflesso di Dio e del suo amore.
E nell’unione coniugale l’uomo e la donna realizzano questa vocazione nel segno della reciprocità e della comunione di vita piena e definitiva.
Quando un uomo e una donna celebrano il sacramento del Matrimonio, Dio, per così dire, si rispecchia in essi, imprime in loro i propri lineamenti e il carattere indelebile del suo amore.
Il Matrimonio è l’icona dell’Amore di Dio con Voi. Anche Dio, infatti, è comunione: le tre Persone
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo vivono da sempre e per sempre in unità perfetta. Ed è proprio questo il mistero del Matrimonio: Dio fa dei due sposi una sola esistenza – la Bibbia è forte, dice «una sola carne»: così intima è l’unione tra l’uomo e la donna nel Matrimonio. Ed è proprio questo il mistero del Matrimonio: è l’amore di Dio che si rispecchia nella coppia che decide di vivere insieme e per questo l’uomo lascia la sua casa, la casa dei genitori e va a vivere con sua moglie e si unisce tanto fortemente a lei che diventano, dice la Bibbia, una sola carne. San Paolo, nella Lettera agli Efesini, mette in risalto che negli sposi cristiani si riflette un mistero grande: il rapporto instaurato da Cristo con la Chiesa, un rapporto che è nuziale, la Chiesa è la sposa di Cristo, questo rapporto. Questo significa che il Matrimonio risponde a una vocazione specifica e deve essere considerato come una consacrazione. E una consacrazione: l’uomo e la donna sono consacrati per il loro amore. Gli sposi infatti, in forza del Sacramento, vengono investiti di una vera e propria missione, perché possano rendere visibile, a partire dalle cose semplici, ordinarie, l’amore con cui Cristo ama la sua Chiesa, continuando a donare la vita per lei, nella fedeltà e nel servizio.
È davvero un disegno stupendo quello che è insito nel sacramento del Matrimonio. E si attua nella semplicità e anche nella fragilità della condizione umana. Sappiamo bene quante difficoltà e prove conosce la vita di due sposi. L’importante è mantenere vivo il legame con Dio, che è alla base del legame coniugale. Il vero legame è sempre con il Signore. Quando la famiglia prega, il legame si mantiene, quando lo sposo prega per la sposa e la sposa prega per lo sposo, quel legame diviene forte! Uno prega per l’altro. È vero che nella vita matrimoniale ci sono tante difficoltà: il lavoro, i soldi che non bastano, i bambini che hanno problemi, tante difficoltà e tante volte il marito e la moglie diventano un po’ nervosi e litigano fra loro, o no? Litigano, è sempre così, sempre si litiga nel matrimonio. Alcune volte volano i piatti, ma non dobbiamo diventare tristi per questo, la condizione umana è così. Il segreto è che l’amore è più forte del momento nel quale si litiga e per questo consiglio sempre agli sposi di non finire la giornata nella quale si è litigato senza fare la pace. E per fare la pace non è necessario chiamare le Nazioni Unite, è sufficiente un piccolo gesto, una carezza. E l’indomani si ricomincia un’altra volta. E questa è la vita, portarla avanti così, portarla avanti con il coraggio di volerla vivere insieme, e questo è grande e bello. La vita matrimoniale è una cosa bellissima e dobbiamo custodirla sempre, custodire i figli. Alcune volte ho detto qui che una cosa che aiuta tanto la vita matrimoniale sono tre parole, le ricordate? Tre parole che si devono dire sempre nella casa: permesso, grazie e scusa. Le tre parole magiche: permesso, per non essere invadente nella vita coniugale; grazie, ringraziare il coniuge, la bellezza di ringraziare; poi la terza parola che è un po’ difficile da dire, ma bisogna dirla: scusa. Permesso, grazie e scusa. Ripetiamole tutti. Con queste tre parole, con la preghiera dello sposo per la sposa e della sposa per lo sposo, con fare la pace sempre prima che finisca la giornata, il matrimonio andrà avanti. Le tre parole magiche, la preghiera e fare la pace sempre. (Papa Francesco)
Sappiamo che Papa Francesco ha voluto un Sinodo (vescovi e laici) sul tema della famiglia.
Perché? Perché, mai come oggi, si vuole distruggere la famiglia, prima comunità di vita pensata e
voluta dal Signore.
Il peccato, cioè il demonio, nemico di Dio e dell’uomo, separa l’uomo dalla donna e da Dio, fin dal principio e oggi si sta impegnando nel suo lavoro con tutte le sue forze.
Ma ciò che era comunemente accettato, che cioè la famiglia è formata da un uomo e una donna e con figli, dono inestimabile di Dio, frutto di un atto d’amore, oggi si vuole, con prepotenza, dare questo nome ad unioni che da sempre non sono mai state chiamate con tale nome.
Per noi credenti in Cristo la famiglia è sull’esempio di quella di Nazareth; voluta e benedetta dal Signore. Non deturpiamo i termini, famiglia e matrimonio, con altre unioni.
Per favore troviamo altre terminologie per le unioni diverse!
Noi ringraziamo il Signore per tutte le famiglie che, pur con tante difficoltà, rimangono fedeli al disegno di Dio e preghiamo perché possano ancora superare gli innumerevoli ostacoli.
Un pensiero di grande comprensione verso coloro che non sono riusciti a mantenere fedeltà al patto con Dio celebrato nel sacramento, pur tuttavia sono rimasti nel solco tradizionale della famiglia. Tutti siamo figli di Dio, della grande famiglia della Chiesa, tutti siamo chiamati conversione del cuore. Nessuno si senta escluso, nessuno è autorizzato a chiudere le porte della Chiesa in faccia ad alcuno. Siamo chiamati a prendere atto di situazioni di fatto.
Voglio tuttavia incoraggiare coloro che sono sulla retta via perché non si stanchino e non si facciano rubare la felicità e la grandezza del dono di Dio, la famiglia!
Non perdetevi d’animo, chiedete aiuto a Dio e ai fratelli con la preghiera, con il digiuno.
E’ davanti a tutti il disastro sul piano umano, economico e spirituale delle separazioni!
Chi vi è stato costretto o quasi ne sa qualcosa!
Ricordatevi della promessa fatta davanti al Signore e alla Comunità!
La Sacra Famiglia di Nazareth vi sia di esempio e di guida! Auguri a tutti! (D.Silvano)