Il Ghiozzo Quaglione delle foreste pluviali della Valle del Reno.
2014/11/04, Vergato – Riceviamo da MS e pubblichiamo questa guida alla scoperta di una specie che ritenevamo ormai estinta; Il Ghiozzo Quaglione
Il G.Q. è un uccello delle foreste pluviali della Valle del Reno. Ha gambe lunghe e piccole ali, ma lui si crede un uccello volatore. Spesso si lancia dai dirupi di monte Pero e di monte Radicchio, pensando di volare ma stramazza a valle ferendosi anche gravemente. Il corpo è coperto da una strana ed ispida peluria, ed una cresta irsuta gli copre il capo.
Il lungo becco è inadatto alla raccolta di granaglie ed alla lacerazione della carne quindi il G.Q. non sa mai cosa mangiare. Ogni giorno per lui è un dramma, dal suo bislacco sguardo sembra infatti trapeli il suo pensiero: “Oggi cosa mi faccio per pranzo?”
Depone dalle due alle sessanta uova, a secondo dell’ispirazione del momento, in un nido costruito con rovi o ricci di castagno. Altra caratteristica di questo uccello è la forma delle uova; cubiche! Questo dettaglio causa profondo disagio alla femmina durante la deposizione. Oltretutto, l’infelice scelta del materiale da costruzione del nido causa un’indicibile sofferenza alla Ghiozza Quagliona durante il periodo di cova. Spesso il suo verso durante l’incubazione, prevale nel pur alto rumore di fondo della foresta.
Il tipico urlo ritmato e ripetuto “Oddiomemamaaaa!!!!oddioooo!!!”informa i predatori che lì nei pressi la sua preda sta covando. L’incubazione delle uova dura da 20 a 60 giorni a seconda della sopportazione della femmina. Dalle numerose uova non nascono molti pulli. Molte sono chiare per il poco interesse che la femmina esercita sul maschio che quindi si accoppia con essa soltanto se non ha niente da fare.
Dalle uova nascono i Ghiozzi Quaglini, esserini di un chilo, un chilo e mezzo ma poco svegli, forse la testa quadrata anch’essa come il guscio, non giova allo sviluppo del cervello sottostante, nella lunga incubazione. Le cure della nidiata da parte della madre non brillano. Durante il periodo di allevamento dei piccoli emette un verso ripeto come la chioccia, ma ad un attento esame fonetico risulta una sorta di:” Ranget ranget est voh campee!!! Ranget ranget!!!”
Sembra che il Ghiozzo Quaglione stia rischiando l’estinzione. Ora che ne conoscete le caratteristiche fisiche, lo sviluppo, la sessualità e le cure parentali, non stenterete a crederlo.
Nel frattempo abbiamo scoperto chi è MS, il dott. Monti Silvano, che dopo L’Artista, T’Arcordet Vargà e altre iniziative di grande interesse cittadino, si cimenta in questa nuova serie di favole per adulti;
Le pillole di Quark…. alla prossima!