Chiesa di Vergato – Il presepe del clandestino
2014/12/25, Vergato – Il presepe della chiesa di Vergato, Don Silvano Manzoni, il vicario e Alfredo Marchi scultore e da oltre vent’anni appassionato ideatore di presepi, per l’edizione 2014 hanno anticipato il tema della notizia apparsa sui media, la nascita di un bambino sul barcone di immigrati che il giorno di Natale è partito dall’Africa destinazione Italia. Il bambino è stato chiamato Salvatore…
Nelle parole dell’autore, Alfredo Marchi, una sintesi del significato;
Nel presepio in chiesa non è stata inserita nessuna descrizione perché il riferimento alle barche piene di profughi che arrivano continuamente sulle nostre coste è palese. Se si volesse fare un qualche riferimento al Vangelo viene spontaneo pensare alla frase di Gesù dove dice –Ero straniero e mi avete accolto, …- , ma anche : –Ero straniero e non mi avete accolto, …- Nella stessa linea Gesù si identifica anche con i perseguitati, con gli affamati, ecc.
Don Silvano si è commosso nel ricordare, durante la predica natalizia, che circa 3.500 persone, quanto tutti gli abitanti di Vergato, hanno perso la vita nel mare Mediterraneo per fuggire da condizioni di vita inaccettabili … e chi sa quante sono morte prima per attraversare il deserto.
Il fenomeno dell’immigrazione in Europa ci pone senz’altro dei problemi, reazioni spesso contrarie, paure, conflitti interni anche comprensibili.
Gesù però continua a provocarci, come lo fece 2014 anni fa nascendo in una stalla, nella puzza di letame, onorato da pastori vestiti di stracci, ci dice chiaro: –Io sono lì–
Chi è cristiano non può far finta di non vederlo, oggi, nascere in un barcone di profughi. Proprio oggi 26 dicembre, 1.300 migranti sono stati salvati presso le coste siciliane, fra essi vi era un bambino appena partorito …