Consiglio comunale del 29/12/2014 – Il parere di “Vergato Cambia Musica”

OLYMPUS DIGITAL CAMERA2014/12/30, Vergato – Riceviamo e pubblichiamo, dal consigliere, prof. Carlo Monaco di  “Vergato Cambia Musica” la seguente dichiarazione in merito ai punti trattati nel consiglio comunale del 29/12/2014, del quale vi avevamo dato comunicazione in: Ultimo consiglio comunale 2014 – Da non perdere

Vergato 30 dicembre 2014

Ieri sera nel municipio di Vergato si è svolto l’ultimo consiglio comunale di quest’anno fra deiezioni animali e spalatori di neve, si è parlato di due dei tre atti degni di una certa rilevanza, prodotti con decennale sforzo dalle due precedenti amministrazioni.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAÈ noto a tutti i Vergatesi, che per liberarsi di due capi settore (fra i più preparati) non sono state lesinate iniziative di sorta, se è vero come sembra, che l’unione delle polizie municipali di Vergato e Marzabotto ci costa di più in termini economici e di minor servizio prestato agli utenti e che i procedimenti giudiziari costano, soprattutto quando l’accanimento “terapeutico” sovrasta di gran lunga una possibile ricomposizione del contenzioso. Il fatto è che negli ultimi dieci anni, mentre i nostri amministratori erano impegnati nel discutere di come liberarsi, (per demandarli al comune di Marzabotto) di due importanti servizi, sparivano dal nostro territorio (ex comunità montana) o venivano ridimensionati enti e /o servizi quali: INPS, AGENZIA DELLE ENTRATE, GIUDICE DI PACE, PUNTO NASCITA (Porretta) SIAE, TRENO ALLA MEZZ’ORA PROLUNGATO A VERGATO, ARCOTRONIX, ECC. questo ha certamente procurato un calo del numero degli abitanti e degli occupati… (se è poco ???) (Patrizio Puccetti).

OLYMPUS DIGITAL CAMERASintesi dell’intervento del prof. Carlo Monaco nel consiglio comunale di Vergato in data 29 dicembre 2014

Tra il 2000 e il 2009 il Comune di Vergato ha fatto pagare ai costruttori gli oneri di legge senza applicare gli aumenti previsti dall’Istat in rapporto al costo della vita. A conti fatti, escludendo i primi anni già caduti in prescrizione, il mancato introito è stato stabilito dalla magistratura competente in 300.000 euro. Il Comune ha addossato tutta la colpa del mancato incasso al dirigente Ivano Nanni, contro il quale si è accanito fino al licenziamento. Ha colto così una ghiotta occasione per liberarsi di un funzionario, ormai alle soglie della pensione, la cui principale colpa era in realtà quella di non nascondere le sue idee politiche filoberlusconiane.

Ma le lunghe vicende giudiziarie successive, non ancora del tutto concluse, hanno messo in evidenza che la responsabilità di Nanni non è quantificabile oltre il 25% del totale e che del restante 75% sono responsabili gli organi comunali (Sindaco, assessori, consiglieri comunali e altri funzionari). Essi sono responsabili, e perciò dovranno pagare di persona, prima di tutto per l’inerzia iniziale durata un decennio durante il quale non si sono occupati per nulla della questione; ma soprattutto quando, accertate nel 2009 le irregolarità, non hanno fatto nulla per porvi rimedio. Non hanno fatto nulla, come dice la legge, per autotutelare il Comune, ma si sono occupati, soprattutto il Sindaco, solo di licenziare Nanni. Per loro, dunque, si configura sia una responsabilità civile, per il mancato incasso di una cifra obbligatoria, e forse anche una responsabilità penale per omissione di atti d’ufficio. Staremo a vedere se e quando si saprà come verranno ripartite le cifre a carico di ciascun responsabile.

E intanto che fa la nuova amministrazione? Continua come lo struzzo a mettere la testa sotto la sabbia. Dice: noi non c’entriamo e la sentenza finale non potrà riguardare noi.  Ma in realtà i termini sono diversi. Davvero questa amministrazione non può far nulla per recuperare anche solo una parte di quella cifra? Il recupero è per il Comune atto obbligatorio e non facoltativo, hanno detto a chiare lettere i vari giudici.  Se l’amministrazione continua nella inerzia, come la precedente, potrebbe essere essa stessa chiamata in causa. Lo ha capito il geometra Nanni i cui legali hanno diffidato gli attuali amministratori, consiglieri compresi, intimando di compiere un loro dovere cioè il recupero dei crediti arretrati.

Staremo a vedere, ma se le cose presentano ancora qualche dubbio dal punto di vista strettamente legale, il senso politico è, invece, chiarissimo. Il sindaco Gnudi, bocciando la mozione presentata in Consiglio dal gruppo “Vergato cambia musica”, garantisce nei fatti la piena continuità con la Giunta precedente, dimostrando di aver più a cuore gli interessi dei compagni di partito che dei cittadini vergatesi.

CARLO MONACO

www.vergatocambiamusica.it

 

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