Consiglio comunale – La minoranza assente

Consiglio comunale

2015/07/31, Vergato – Consiglio comunale surriscaldato e non per la temperatura estiva, una serata fondamentale per la vita amministrativa del Comune di Vergato è finita come apprendiamo da; Aventino a Vergato tutti i consiglieri di minoranza (tre gruppi) abbandonano l’aula.

La minoranza assente

I gruppi consiliari di minoranza hanno abbandonato la seduta di ieri sera del Consiglio Comunale convocato per l’approvazione del Bilancio Preventivo 2015 e del Bilancio pluriennale 2015-2017.

Un gesto poco responsabile.

La motivazione di tale atto consisterebbe nel non aver ricevuto una parte dei materiali allegati ai documenti di Bilancio.

A questo mancato invio peraltro confutato dai riscontri in possesso del Segretario comunale si è voluto dare un significato politico, di mancanza di trasparenza nell’azione dell’Amministrazione comunale.

I gruppi consiliari di minoranza hanno quindi chiesto di rinviare l’approvazione del Bilancio nella seconda metà del mese di agosto .

Una richiesta che ho ritenuto non accoglibile in quanto avrebbe comportato un rinvio nella disponibilità di risorse per la spesa corrente e per gli investimenti.

Il rischio sarebbe stato di compromettere l’efficacia della manovra di bilancio.

Alla luce di quanto avvenuto è comunque mia intenzione proporre alcune modifiche al regolamento che consentano un maggior tempo a diaposizione dei consiglieri per l’esame dei materiali al fine di una migliore partecipazione.

Vergato 31 luglio 2015

Il Sindaco

Massimo Gnudi

La relazione del sindaco Massimo Gnudi (digitalizzazione automatica, passibile di errori e omissioni, pubblicazione a titolo indicativo):

Presentazione del Bilancio di Previsione 2015 e Bilancio Pluriennale 2015-2017 30 luglio 2015

Colleghe Consigliere e Colleghi Consiglieri,

con la seduta consigliare di questa sera arriva a conclusione l’iter di approvazione del Bilancio di Previsione 2015 e del Bilancio Pluriennale 2015-2017.

Il perdurare della crisi economica, continua ad esercitare una forte pressione sul Comune, per adeguare i servizi e soddisfare i nuovi bisogni.

La manovra di bilancio si muove all’interno di una cornice problematica e complessa relativa al contesto della finanza locale.

I! continuo differimento del termine di approvazione del bilancio preventivo è appunto espressione di un contesto legislativo caratterizzato da ripetuti provvedimenti, che determinano incertezze sulle risorse disponibili e sulla stessa possibilità di programmazione.

In questo contesto emergono con forza !e necessità di una revisione dei tagli che oggi penalizzano il comparto dei comuni trasformandolo in un contributore netto del bilancio statale di una modifica dei criteri di riparto delle spettanze , attualmente poco comprensibili anche agli addetti ai lavori.

Il tutto è necessario sia calato in un complessivo ripensamento dei rapporti finanziari tra stato e comuni che porti ad una stabilizzazione delle entrate comunali, per consentire ai comuni di approvare i bilanci di previsione se non entro il 31 dicembre come sarebbe fisiologico .comunque senza i ritardi che si sono verificati negii ultimi anni.

Altri tagli di risorse statali …….. con la legge di Stabilità 2013 finalizzato a compensare gli squilibri nel riparto del gettito IMU tra Stato e Comuni, si traduce in una riduzione delle entrate, di Euro 125.000,00 (con una variazione rispetto al saldo attivo di 56.000 euro del 2014, per complessivi 181.000 euro)

A questa riduzione di risorse si aggiunge quella del fondo di perequazione tra Imu e Tasi , il Decreto Legge 78 sugli enti locali approvato al Senato prevede una riduzione della perequazione per il nostro Comune di oltre 60.000 euro ,dai 246.000 del 2014 ai 183.000 euro del 2015.

A questi tagli si aggiunge l’impegno di spesa in attuazione dei Decreto 118 del 2011 sull’armonizzazione contabile, con il riaccertamento straordinario dei residui per un rateo trentennale annuo di 24.418,28 euro .

Per il Comune di Vergato l’ammontare complessivo in termini di riduzione di entrate e di aumento delle spese è pertanto per il 2015 di circa 270.000 euro .

Nonostante un andamento di contenimento della spesa nei diversi settori si è determinato pertanto un significativo squilibrio che ha richiesto l’adozione di un insieme di misure sia in entrata che in uscita che ha reso particolarmente complessa la predisposizione del bilancio .

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Il Patto di Stabilità

A completare il quadro, si registra un ulteriore inasprimento dei vincoli derivanti dalle regole sul Patto di Stabilità Interno; la L.190/2014 (Legge Stabilità 2015) ha modificato nuovamente la disciplina di merito, e il recente D.L.78/2015, con il recepimento degli accordi raggiunti nella seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 19/02/2015, ha pubblicato gli obiettivi triennali del patto di stabilità inizialmente definiti in Euro 1.145.682,00 per il 2015 ed in Euro 1.231.930,00 per il periodo 2016/2018 (contro un obiettivo 2014 in sede previsionale pari ad Euro 771.151,88).

L’obiettivo 2015 è poi stato ridefinito in Euro 990.959,00, a seguito di accordo (sottoscritto da tutti i 13 comuni del distretto socio-sanitario) per l’attribuzione delle quote di obiettivo relative alle gestioni associate prevista dall’art.31 c.6 ter della L. 183/2011; è invece tuttora in corso la procedura di assegnazione di ulteriori spazi attraverso il patto verticale incentivato regionale (DGR 770/2015) e del patto regionalizzato derivante da operazioni orizzontali.

Il Bilancio di Previsione 2015

La proposta di Bilancio 2015 presenta una situazione di equilibrio di bilancio su un volume complessivo di risorse pari a poco più di 8.200.000 euro.

Nella predisposizione del bilancio è stato necessario tenere conto dei tagli di risorse statali che si aggiungono a quelli degli scorsi anni, dei margini, sempre più ridotti per scelte di razionalizzazione dopo anni di riduzioni, dell’inasprimento dei vincoli del patto di stabilità interno.

Nella formulazione della  programmazione pluriennale,  di parte corrente e di parte …………………… sono finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo primario di assicurare la salvaguardia dei servizi.

I! Comune , pur nella crescente ristrettezza finanziaria, è impegnato nel promuovere iniziative di contrasto alla crisi , per il mantenimento dei servizi, per garantire la difesa e la manutenzione del territorio, al contempo a contenere il più possibile la spesa, .ne! segno della equità e della solidarietà.

Le spese

Nell’ambito delle politiche di contrasto alla crisi anche nell’esercizio 2014 vengono confermati i finanziamenti previsti :

con l’erogazione di contributi in conto interessi a favore delle piccole e medie imprese artigiane e dei comparti del commercio,turismo e servizi per il  bando rivolto a lavoratori in cassa integrazione , ai lavoratori  espulsi o mai entrati nel mercato del lavoro da impiegare in lavori di pubblica utilità.

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Ulteriori risparmi , sono previsti con la previsione di una ulteriore verifica delle modalità gestionali al fine di una riduzione delle spese:per acquisto di beni e servizi del 10%. Ulteriori riduzioni delle spese per beni di terzi (affitti passivi), in questo senso la scelta compiuta del trasferimento degli uffici della Polizia Locale, Una riduzione dei costi del servizio di pulizia attraverso un nuovo contratto.

Un adeguamento del fondo di produttività di parte variabile, in funzione della cessazione del personale e del trasferimento di delle funzioni e del personale all’Unione dell’Appennino Bolognese.

La riduzione di circa il 10% ,a partire dal prossimo 1 agosto dell’indennità degli amministratori.

Gli unici capitoli per i quali sono previsti aumenti di spesa sono quelli de! sostegno all’attività del centro diurno .

Il passaggio alla gestione associata ha comportato una ridefinizione del contributo per il Centro Diurno che tiene conto dell’intensità di cura , cioè della residenza degli utenti . L’adozione di questo criterio ha comportato per il nostro comune che vede una presenza dei due terzi degli utenti ,un aumento del contributo di circa 80.000 euro.

L’altro aumento della spesa corrente dell’ordine di 20.000 euro è relativa al verde pubblico e ai parchi giochi.

Nel capitolo della spesa rientrano anche i costi del debito

.Nelle scorsa settimane II Consiglio comunale ha approvato la richiesta dì rinegoziazìone dei mutui con la Cdp che …….  riduzione importante della rata 2015.paria circa 49.765 e a circa 31.435 negli anni successivi.

Nel 2015 continua la riduzione del limite di indebitamento imposta dalì’art.204 del Tuel che passa dal 3,36 del 2014, al 2,90 del 2015.

Le entrate

L’obiettivo primario di mantenimento dei servizi è stato perseguito con l’adozione di una manovra tributaria che ha teso a contenere l’impatto sui contribuenti, considerata anche la situazione economica nazionale di grave crisi.

Viene confermata l’applicazione della Tasi alle sole unità immobiliari ad uso abitativo
adibite ad abitazione principale l’aliquota addizionale fino allo 0,8%o, destinata a finanziare
le detrazioni che sono articolate in modo da generare un prelievo TASI non superiore a
quello determinato con riferimento all’IMU , in modo da garantire la massima equità
possìbile, a tutela delle fasce deboli.

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Per quanto riguarda l’IMU si è ritenuto opportuno agevolare l’applicazione dei contratti di locazione a canone concordato, mediante l’applicazione di un’aliquota IMU agevolata pari al 0,76% al fine di stimolare l’attivazione di nuove locazioni sul territorio.

Non è stato invece possibile confermare l’aliquota IMU ridotta del 0,96% per i fabbricati non produttivi di reddito fondiario,e per i fabbricati posseduti dai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società, Tali fattispecie pertanto, per l’anno 2015, saranno soggette all’aliquota IMU ordinaria del 1,06.

In materie di tariffe dei servizi anche in relazione alla nuova Isee, si è reso necessario un adeguamento in particolare per il nido e la refezione scolastica . L’adeguamento consiste in un aggiornamento relativo al tasso di inflazione e concorre a determinare un livello delle tariffe omogeneo con gli altri comuni dei territorio.

Un adeguamento viene introdotto per la sosta che passa da 0,80 ad 1 euro. In materia di addizionale comunale Irpef, al fine di assicurare il pareggio di bilancio, si è reso necessario aumentare per l’anno 2015, l’aliquota dallo 0,75% dell’anno passato allo 0,80%, confermando peraltro la soglia di esenzione in Euro 9.000,00 ( reddito imponibile ai fini IRPEF) Ciò   permette   di   esentare   circa 1250      contribuenti vergatesi   dal   pagamento dell’addizionale.

La Tassa sui Rifiuti (TARI) che, dal 2014, sostituisce la vecchia TARSU conformandosi al ………. , è destinata a coprire integralmente, per espressa previsione normativa, il costo complessivo del servizio smaltimento rifiuti.

Al fine di mitigare gli effetti fortemente impattanti della nuova tassa sulle diverse categorie di contribuenti, che si otterrebbero utilizzando i coefficienti contenuti nel DPR 158/1999, si è deciso di sfruttare, anche per l’anno 2015, la possibilità offerta del comma 652, dell’art. 1, della Legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), e pertanto di commisurare le tariffe TARI aìle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alia tipologia delle attività svolte.

Tale metodo mitiga decisamente i divari tra differenti categorie di contribuenti, riducendo la sperequazione esistente tra le diverse tariffe, in modo più razionale rispetto al Metodo Normalizzato di cui al DPR 158/1999, che prevede coefficienti medi per categorie fortemente produttive di rifiuti addirittura 25 volte superiori rispetto ad altre.

Per quanto riguarda le tariffe 2015, l’aumento dei costi di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani applicato dal soggetto Gestore Cosea e la diminuzione della superficie imponibile complessiva, rende necessario un aggiornamento delle tariffe TARI previste per l’anno 2014, applicando alle stesse una maggiorazione del 5%, allo scopo di coprire integralmente i costi del servizio.

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il Piano degli investimenti

La situazione di ulteriore inasprimento dei vincoli derivanti dalle regole sul Patto di Stabilità Interno determina una inevitabile contrazione della quantità e qualità degli interventi messi in campo dagli Enti Locali, con inevitabili riflessi a carico delle realtà economiche che operano sul territorio e che si occupano della esecuzione degli interventi pubblici.

L’accordo sottoscritto da tutti i 13 comuni per l’attribuzione delle quote di obiettivo relative aile gestioni associate ha allentato i vincoli ridefinendo l’obiettivo 2015 a 990.959,00 euro , è invece tuttora in corso la procedura di assegnazione di ulteriori spazi attraverso il patto verticale incentivato regionale e il patto regionalizzato derivante da operazioni orizzontali.

A! fine di non ridurre ulteriormente la capacità di spesa nel 2015, sono stati impiegati interamente, sul versante conto capitale, i proventi delle concessioni edilizie . inoltre è stato definito un piano di alienazioni che nel corso del triennio dovrebbe comportare una capacità di investimento intorno ai 540.000 euro.

I! piano triennale degli investimenti configura le scelte di questa prima parte del  mandato amministrativo per un ammontare di 1.205.185 euro.

!l Programma degli investimenti 2015-2017 è finalizzato innanzitutto aila valorizzazione delle risorse che caratterizzano questo territorio . I! Paesaggio, l’arte   e la cultura , la storia, i prodotti agroalimentari, artigianali, enogastronomici,

In particolare sono previsti investimenti per il cofinanziamento del progetto della fontana deirartista Luigi Ontani.per la valorizzazione del Parco Fluviale con la realizzazione della pista ciciopedonale e ……  di Vergato”. La realizzazione del progetto del “Centro di documentazione della Linea Gotica”, del Mercato del Pincio. Progetti che pensiamo potranno essere finanziati con fondi europei, nell’ambito del PSR e dei POR e de! PSL nell’ambito della programmazione 2014-2020 con il coinvolgimento dell’Unione,dell’Appennino Bolognese, della Città Metropolitana , della Regione.

Solo se sapremo cogliere tutte le occasioni , si avranno quei risultati positivi sia dal punto di vista economico sìa da quello della coesione sociale. investimenti per 190.000 euro sono previsti per la manutenzione straordinaria della viabilità comunale, per oltre 150.000 euro per la manutenzione e l’adeguamento degli edifici scolastici, 20.000 euro per la manutenzione del verde pubblico e dei parchi giochi, 35.000 euro per la manutenzione degli impianti sportivi. Inoltre 185.000 euro per la realizzazione del 2° stralcio del parcheggio dell’ ospedale.

Inoltre sono previsti investimenti per l’acquisto della attrezzature di controllo degli impianti semaforici e per l’efficìentamento dell’illuminazione pubblica, che avranno tra l’altro una ricaduta positiva per la riduzione della spesa corrente

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Il riordino istituzionale

II percorso di riordino istituzionale avviato con l’Unione dell’Appennino Bolognese si sta consolidando. Ad oggi risultano conferite le seguenti funzioni: gestione del personale, SUAP, Protezione Civile, Progettazione e Gestione del Sistema Locale dei Servizi Sociali ed Erogazione delie Relative Prestazioni ai Cittadini, sistemi informatici e tecnologie dell’informazione, Promozione Culturale e Turistica.Difesa del suolo , Centrale unica di committenza..

Appare evidente che tale percorso, tuttora in corso, inciderà significativamente sugli obiettivi gestionali ed organizzativi e sulle vantazioni programmatiche. Nella prospettiva di assicurare una progressiva e costante applicazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità nei processi gestionali dei servizi, si prevede di individuare nello sviluppo dei moduli gestionali ed operativi di carattere sovracomunaie, le modalità gestionali privilegiate per rispondere in maniera sempre più adeguata ai fabbisogni dei cittadini

II riordino istituzionale,sviluppatosi nel corso degli ultimi anni , da considerare una vera e propria infrastruttura , rappresenta una leva cruciale per il sistema degli Enti locali deli’Appennino metropolitano per una governance adeguata alle sfide,, in grado di cogliere le opportunità per la valorizzazione delle eccellenze della montagna, per attrarre investimenti e lavoro per aumentare la competitvità dell’area all’interno di un sistema metropolitano e regionale.

Il processo di riordino istituzionale vede la presenza in appennino di due processi – uno
……… Samoggia , l’altro in corso tra Porretta e Granagliene – di fusione di comuni.

Nei Comuni della Montagna anche in considerazione delle difficoltà nella redazione dei biianci sembra crescere tra gii amministratori locali la consapevolezza che per questi territori le fusioni rappresentino una leva cruciale per garantire i servizi alle persone .attrarre investimenti e lavoro.

Alla luce di questi processi e sulla scorta delle difficoltà incontrate nella predisposizione del Bilancio , è mia intenzione avanzare ai Sindaci dei Comuni del Medio Reno la proposta di promuovere uno studio di fattibilità per la costituzione di un nuovo comune da compiersi nei tempi utili per la partecipazione alle elezioni amministrative del prossimo mandato..

L’altra grande risorsa ora disponibile sul piano istituzionale anche per l’Appennino è proprio Sa nuova Città metropolitana ed ulteriore punto di forza il suo farne parte al momento in cui riuscirà a tradursi in termine di condivisione e co-progettazione di politiche integrate che abbiano a oggetto il futuro stesso della Città metropolitana .

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La Città metropolitana con un forte carattere federativo e di valorizzazione delle diversità a partire dai territori montani ha trovato espressione nello Statuto creando le condizioni affinchè essa sia intesa quale federazione di sindaci che cooprogettano lo sviluppo del territorio e individuano i servizi di scala metropolitana utili al territorio.

La pianificazione strategica rivolta all’area montana dovrebbe favorire la trasversalità di un progetto complessivo, capace in questo modo d’intercettare compiutamente l’intera ricchezza offerta dal territorio, e al tempo stesso di articolare la risposta programmatica in funzione della diversa domanda espressa da ciascuna sua parte.

Per queste ragioni, il complesso delle azioni e dei progetti che saranno elaborati o che sono in corso di elaborazione, anche in relazione alle opportunità offerte dai finanziamenti europei, dovrebbe poter confluire in un’unica sezione tematica del Piano Strategico Metropolitano dedicata all’Appennino, opportunamente articolata ed organizzata.

Conclusioni

Consigliere e Consiglieri

La proposta del Bilancio di Previsione 2015 e del Bilancio Pluriennale 2015-2017 presenta in modo chiaro alla città le scelte dell’Amministrazione e le relative motivazioni, e definisce gli impegni che riguardano la prima parte di questo mandato amministrativo

Questa proposta è stata sottoposta alla consultazione delle consulte territoriali , nel corso di cinque incontri che hanno visto la partecipazione di oltre sessanta cittadine e cittadini. Incontri si sono avuti con le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni di categoria. Sono state   raccolte   osservazioni,   contributi   di   cui   terremo   conto   nel   nostro   impegno amministrativo.

Questo bilancio riflette le scelte politiche dell’Amministrazione, volte soprattutto a mantenere i servizi, fronteggiare la difficile crisi economica e le gravi ripercussioni sociali che ne derivano, stimolare la ripresa economica e il grado di attrattività di Vergato,, progettare e programmare il benessere della nostra comunità.

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