Carabinieri – Cosa succede dalle nostre parti

VN24_Vergato_Carabinieri_152016/07/09, Vergato –  Tempo di ferie ma non per tutti…

Castiglione dei Pepoli, 9 luglio 2016 – Cellulare rubato a scuola rinvenuto nelle mani di un marocchino.

I Carabinieri della Stazione di Castiglione dei Pepoli hanno denunciato un 27enne marocchino, domiciliato a Prato, per ricettazione.

Il 29 aprile scorso, una studentessa italiana di 15 anni si recava dai Carabinieri per denunciare il furto del suo smartphone, avvenuto mentre si trovava a lezione, all’interno di una scuola media del luogo. Gli inquirenti hanno scoperto che il telefonino era stato successivamente utilizzato attraverso una SIM CARD intestata a un 38enne marocchino, residente a Castelfranco Emilia, di fatto senza fissa dimora e irreperibile. Poi, ulteriori accertamenti investigativi hanno permesso di risalire al 27enne di Prato, conoscente dell’altro marocchino e come quest’ultimo, gravato da numerosi precedenti di polizia. Invitato in caserma per spiegare i fatti, il 27enne ha consegnato lo smartphone, non riuscendo, tuttavia, a giustificarne la provenienza.

La refurtiva, del valore di 500 euro, sarà restituita alla vittima.

Alto Reno Terme, 9 luglio 2016 – Motociclista muore sulla Strada Provinciale Madolma. Intervengono i Carabinieri.

Questa notte, i Carabinieri della Stazione Alto Reno Terme, sono intervenuti sulla Strada Provinciale Madolma, per valutare le cause del decesso di un motociclista, verosimilmente dovute a un malore improvviso sopraggiunto mentre si trovava in sella alla sua Vespa 125. L’uomo, 50enne del luogo, originario del foggiano, è stato trovato riverso a terra da un’automobilista di passaggio che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Inutili i tentativi di rianimare il 50enne da parte dei sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Lizzano in Belvedere, 8 luglio 2016 – Cinquantenne denunciato dai Carabinieri nei pressi della Chiesa di San Mamante.

I Carabinieri della Stazione di Lizzano in Belvedere hanno denunciato un 50enne di Milano per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

L’uomo, che ha numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato controllato ieri pomeriggio da una pattuglia dei Carabinieri impegnata in un servizio di contrasto ai reati predatori nei pressi della Chiesa di San Mamante. Sottoposto a una perquisizione personale, il 50enne è stato trovato in possesso di una decina di euro in monete e alcuni strumenti da scasso che probabilmente aveva utilizzato qualche istante prima per forzare le cassette destinate alle offerte situate all’interno del citato luogo di culto. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro.

Sasso Marconi, 7 luglio 2016 – Anziano derubato con la tecnica delle “chiacchiere in buona compagnia”: due rumene denunciate dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno denunciato due rumene di 22 e 38 anni, senza fissa dimora, per furto in concorso.

Il 20 giugno scorso, i Carabinieri di Sasso Marconi hanno raccolto la denuncia di un 82enne italiano che riferiva di essere stato derubato da due donne che lo avevano avvicinato due giorni prima all’uscita di un supermercato di via Amedani, con la scusa di incontrarsi privatamente per fare due “chiacchiere in buona compagnia”. Dopo aver accolto l’invito delle giovani “seguaci” ed essersi scambiati i numeri di telefono, i tre soggetti si davano appuntamento per la mattina seguente davanti alla “Casa della Conoscenza” di Casalecchio di Reno. Giunto a bordo della propria vettura, pulita e lucidata, l’82enne “caricava” le due donne e se le portava a casa, facendole accomodare in sala ed offrendo loro un po’ di birra fresca, oltre alle tanto attese “chiacchiere in buona compagnia”. Qualche ora dopo, le due rumene chiedevano all’anziano di essere accompagnate presso la Stazione Ferroviaria di Casalecchio di Reno. Lì, dopo averle salutate entrambe, l’82enne si rendeva conto di essere stato derubato della sua preziosa collana in oro.

Gli inquirenti sono risaliti all’identità delle due ladre attraverso l’utenza telefonica che la 22enne aveva utilizzato per contattare l’anziano e la presenza quotidiana della 38enne difronte al supermercato di Sasso Marconi.

Alto Reno Terme, 6 luglio 2016 – Giovane spacciatore arrestato dai Carabinieri.

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Alto Reno Terme, durante un servizio antidroga all’interno del “Parco Roma”, hanno arrestato un 18enne gambiano, domiciliato presso una comunità educativa per stranieri con sede nel bolognese, per spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Lo spacciatore, gravato da precedenti di polizia, è stato visto dai militari, arrivare al parco in sella a una bicicletta e consegnare delle bustine di plastica a due giovani, un marocchino e un italiano, che lo stavano aspettando. I Carabinieri sono intervenuti e i tre soggetti sono stati sottoposti a una perquisizione personale che ha dato esito positivo. I due acquirenti, che hanno ammesso di aver comprato una dose a testa di marijuana dal 18enne, sono stati segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, mentre lo spacciatore, trovato in possesso di 95 euro in contanti, altre 15 dosi di marijuana, del peso complessivo di 11 grammi, un cutter e un coltello a serramanico, è stato ri-accompagnato nella comunità educativa, con l’obbligo di restarci fino all’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la giornata odierna presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna.

Sasso Marconi, 6 luglio 2016 – Si oppone a un provvedimento della comunità e accoltella uno dei responsabili: 56enne arrestato dai Carabinieri.

Alle ore 10:30 di ieri, uno dei responsabili di una comunità specializzata nel recupero di soggetti con problematiche di dipendenza patologica, si è recato dai Carabinieri di Sasso Marconi denunciando di essere stato accoltellato da un 56enne italiano, durante una discussione nata a causa di un provvedimento di espulsione da un appartamentoche quest’ultimo aveva ricevuto dalla comunità a seguito delle sue reiterate violazioni al regolamento. Così, dopo aver accolto in casa il responsabile, che doveva eseguire materialmente l’allontanamento, il 56enne chiudeva il portone a chiave, estraeva le chiavi, afferrava un grosso coltello da cucina e tentava di accoltellarlo alla pancia, senza tuttavia riuscirvi, grazie alla reazione del malcapitato che si proteggeva alzando la gamba e schivando i colpi. Uno di questi, però, è andato a segno e il responsabile è rimasto ferito a una gamba, in maniera fortunatamente non grave. Medicato dai sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, la vittima è stata giudicata guaribile in 15 giorni. L’azione non veniva portata ad ulteriori e più gravi conseguenze solo per la desistenza volontaria dell’autore che, impietosito dalle suppliche del responsabile, decideva di non infierire ulteriormente aprendo la porta e permettendogli di scappare, dicendogli: “Non ti voglio più vedere, vai via, mi fai pena, mi fai schifo”. Pare, inoltre, che qualche ora prima, il 56enne, sapendo di ricevere lo “sfratto”, aveva addirittura minacciato il responsabile dicendogli: “Se hai le palle vieni qua che tanto finisce con i Carabinieri. Se stacco io non sarò l’unico a staccare”.

Poco dopo, il 56enne che si trovava ancora in casa, ha ricevuto un’altra visita, quella dei Carabinieri di Sasso Marconi che dopo averlo perquisito lo hanno trovato in possesso del coltello da cucina che aveva riposto all’interno di un cassetto. L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità, affermando di aver aggredito il responsabile perché voleva insegnargli: “…che non ci si comporta così, che non si butta fuori di casa uno dall’oggi al domani, senza preavviso, senza un provvedimento e con cinque valigie”.

Arrestato per violenza privata, minaccia e lesioni, il 56enne è stato tradotto questa mattina presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.

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