Grandinata in Appennino – Salvatore Argentieri “Parliamo di dieci, forse venti centimetri di grandine…”
2016/07/11, Vergato – I comuni più colpiti quelli del versante occidentale, Castel d’Aiano e Gaggio Montano, ma la grandinata ha interessato anche alcune zone di Grizzana Morandi e Camugnano. L’Unione intraprende una raccolta di informazioni per capire come sostenere le attività produttive più colpite
L’Unione dell’Appennino bolognese ha deciso di attivarsi subito nei confronti di coloro che sono stati danneggiati dalla terribile grandinata che alcuni giorni fa ha colpito un po’ a macchia di leopardo i territori compresi tra i comuni di Castel d’Aiano, Gaggio Montano, arrivando fino a Grizzana Morandi e Camugnano (quest’ultimo comune non compreso nell’Unione ma aderente comunque al servizio associato di protezione civile).
Nei prossimi giorni sarà disponibile sul sito dell’Unione un modulo che i cittadini, e in particolare gli imprenditori del settore agricolo, agroindustriale e zootecnico, potranno scaricare e compilare: il modulo servirà a effettuare una rilevazione puntuale dei danni. L’obiettivo è soprattutto quello di avere una stima quanto più accurata possibile delle perdite subite in particolar modo dalle attività produttive, in specie quelle legate alle colture e all’allevamento – le più colpite – per poi promuovere iniziative per il ristoro degli ingenti danni.
Le foto di Enrico Pantaleoni di Castel d’Aiano, tetti perforati e campi distrutti
“La grandinata dei giorni scorsi ha qualcosa di fuori dall’ordinario” commenta il sindaco di Castel d’Aiano e delegato per l’agricoltura dell’Unione Salvatore Argentieri “Parliamo di dieci, forse venti centimetri di grandine, una quantità che va ben oltre il temporale estivo. Dobbiamo attivarci per trovare risposte efficaci. Non mi riferisco tanto al cittadino cui può essersi graffiata l’auto, evenienza spiacevole ma tutto sommato superabile, quanto all’azienda che vede completamente distrutto un raccolto, mettendo a rischio commesse, impegni già assunti e posti di lavoro.”
Sulla stessa linea d’onda anche Graziella Leoni, sindaco di Grizzana Morandi, che durante la riunione di giunta dell’Unione dell’11 luglio ha sollecitato l’adozione di una iniziativa congiunta.
Una volta raccolte le informazioni l’Unione dell’Appennino richiederà alla Regione Emilia-Romagna il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i territori colpiti, dopo di che promuoverà ogni più opportuna iniziativa finalizzata ad assicurare il massimo sostegno al settore produttivo del territorio.