Il Green Market del Pincio – Buone le prospettive, attendiamo le conferme
2016/10/22, Vergato – Apre il Green Market della valle del Reno, il nuovo mercato inaugurato oggi sabato 22 ottobre 2016 al Pincio di Vergato. Proporrà, ogni settimana, i prodotti tipici delle sei filiere agroalimentari della montagna bolognese. Organizzato su iniziativa del Comune di Vergato (in collaborazione con l’Unione Comuni Appennino bolognese, la Strada dei vini e dei Sapori Appennino bolognese, Geo Park e Officina 15). Le sei casette in legno donate dalla BCC al Comune di Vergato hanno ospitato aziende e consorzi del territorio fin dalle ore 8.30 del mattino, poi l’accensione del forno a legna, che ha sfornato pane gratis per tutti.
All’inaugurazione con relativo taglio del nastro da parte del sindaco Massimo Gnudi con il vicesindaco Anselma Capri, gli assessori Ilaria Nanni, Pier Antonio Gozzoli, Giovanni Zavorri, la consigliera Verdiana Neri e il dirigente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, Marco Tamarri, ha presenziato Gianni Zaccanti, presidente de “la Strada dei vini e dei Sapori Appennino bolognese” e Viviano Fiori presidente di BCC, Banca di Credito Cooperativo di Vergato, donatrice delle casette di legno. Gradita la presenza del capitano Sabato Simonetti, comandante della Compagnia CC di Vergato e quella dell’ex sindaco Sandra Focci protagonista dell’inaugurazione della Baita del Contadino, precursore del mercatino al Pincio. Il sindaco Massimo Gnudi ha illustrato il progetto, non semplice da realizzare, che coinvolge più strutture con lo scopo di convogliare su Vergato e di conseguenza sull’appennino un turismo di qualità che coinvolge i luoghi, le risorse culturali e gastronomiche. Vergato base per le partenze delle visite in Appennino; Antica Pieve di Roffeno, Rocchetta Mattei, Vigo, La Scola e Montovolo, Grotte di Labante e altri siti di interesse ? Il progetto fontana di Ontani si inserisce in questa logica?
Il progetto è stato presentato in una conferenza stampa;
venerdì 21 ottobre, alle ore 12,
nella Sala stampa metropolitana
Via Zamboni, 13 – Bologna
Interventi di:
Massimo Gnudi, sindaco di Vergato
Marco Tamarri, responsabile Turismo e Cultura Unione Comuni Appennino bolognese
Paolo Canto, direttore Strada dei Vini Sapori Appennino bolognese
Sara Gentilini, presidente Geo Park
Luca Morganti, presidente Officina 15
Vedi il video
Nel video (in preparazione, ritornare più tardi) le tre interviste sintetiche e chiare a Massimo Gnudi, Gianni Zaccanti e Marco Tamarri che spiegano le prospettive del mercatino ma soprattutto del progetto che ha preso il via oggi a Vergato e sempre oggi pomeriggio a Castel di Casio con la conferenza “Le filiere agroalimentari nella montagna bolognese”.
Una giornata sicuramente positiva, ma che fa intravedere un lavoro di perfezionamento a partire dalla collocazione delle casette troppo arretrate rispetto alla piazza, ma su questo sta già lavorando l’amministrazione, poi gli eventi collaterali ne completeranno il successo sperato.
Nei sabati successivi il forno diventerà un protagonista del mercato attraverso la “cottura comune” (ore 10,30) e la creazione di piatti in versione street food (ore 11,30). Ogni sabato il mercato chiuderà alle ore 13,30. Per quanto riguarda le filiere, saranno presenti:
filiera cerealicola con farine, cereali, birre artigianali e tutti i prodotti dell’arte bianca
filiera vitivinicola, con vini Doc, Docg e bio
filiera del bosco, con funghi, marroni, tartufi e castagne
filiera lattiero-casearia, con Parmigiano Reggiano di Montagna, burro, latte e derivati
filiera carni e salumi, con salumi e conservati di suino semibrado e selvaggina
filiera frutti, fiori e piante spontanee, con marmellate, tisane, sottoli e conserve e prodotti freschi di stagione.
L’apertura del Green Market si inserisce, a pieno titolo, nell’ambito delle azioni di promozione turistica del territorio. In coerenza con le ultime tendenze secondo le quali una delle motivazioni principali di viaggio è il turismo del gusto, il nuovo mercato di Vergato, oltre a fornire ai residenti l’occasione di conoscere e apprezzare i prodotti tipici dell’Appennino, si propone come un’opportunità per la valorizzazione, anche economica, della montagna bolognese attraverso le filiere agroalimentari