Intorno alla collocazione in Vergato della fontana monumentale di Luigi Ontani

VN24_160215_Bozzetto_Fontana_Ontani copiaVergato – 2016/12/26 – INTORNO ALLA COLLOCAZIONE IN VERGATO DELLA FONTANA MONUMENTALE DI L. ONTANI
Cari cittadini, come sapete, già una buona parte della somma necessaria alla costruzione della fontana è stata pagata. Determinante è stato il contributo offerto dall’Amministrazione Comunale di Vergato e da molti privati cittadini che hanno generosamente offerto il loro contributo per la
realizzazione dell’ambiziozo progetto. Si tratta ora di aprire un dibattito sulla collocazione dell’opera nel tessuto urbanistico di Vergato.
A questo scopo, si è istituito un Comitato che dovrà dare un parere, sentito anche l’autore
dell’opera, in merito alla sistemazione della stessa.
Credo però, importante che ogni cittadino possa partecipare al dibattito e avanzare proposte.
E’ inutile dire quanto sia importante per Vergato, questo progetto che qualificherà l’arredo urbano,
aumenterà il prestigio della collettività e costituirà il primo intervento pubblico d’arte, dopo la
costruzione del Palazzo dei Capitani all’nizio del secolo scorso.
Dico subito che qualora si sbagliasse la collocazione dell’opera, andrebbero in fumo tutto lo sforzo e
l’impegno mostrato sia dai privati che dal pubblico; una collocazione sbagliata ce la terremo per
sempre e il prestigio che deriverebbe da un mirabile monumento potrebbe trasformarsi in critica
feroce.
Al contrario, una armonica e ponderata collocazione, aumenterebbe enormemente l’effetto
monumentale.
Voglio raccontarvi un fatto storico che si verificò in Firenze all’inizio del XVI secolo proprio in
merito alla collocazione di una statua che sarebbe divenuta non solo emblema di Firenze, ma
un’opera fra le piu’ conosciute e celebrate al mondo: il David di Michelangelo.
Il 25 Gennaio del 1504 si riunisce, nei pressi del Ponte Vecchio, una Commissione che doveva
decidere la collocazione pubblica del David. Facevano parte di questo consesso, Sandro Botticelli,
Filippino Lippi, Leonardo da Vinci, Pietro Perugino, Simone del Pollaiolo, Andrea Della Robbia,
Giuliano da Sangallo, Daniele Ghirlandaio e altri…
Botticelli la voleva nei pressi del Duomo, il rappresentante del Comune appoggiato da Filippino
Lippi, la voleva a lato della porta principale di Palazzo Vecchio, altri la volevano al centro del cortile
di Palazzo Vecchio.
VN24_Vergato_Graziella e Graziano Pederzani_Fontana di Luigi OntaniAltri ancora la vedevano nella Loggia della Signoria. Giuliano da Sangallo propose, spalleggiato anche da Leonardo da Vinci. una collocazione a ridosso della Loggia incorniciata da una nicchia per ragioni conservative: si diceva che il marmo usato da Michelangelo non fosse del migliore.
La proposta di Leonardo rimase in minoranza e prevalse quella di Filippino Lippi: una collocazione di massimo risalto all’aperto davanti a Palazzo Vecchio.
Come vedete, anche allora si affrontò esattamente come oggi, a Vergato, il nodo di una collocazione; pensate all’autorità di quei personaggi, ognuno la vedeva a suo modo ma si adottò la scelta migliore, dopo ampio dibattito…
Auspico che avvenga così anche da noi e che si valuti molto bene tutti i pro e i contro della scelta.
A questo punto, dico la mia! Teoricamente sono tre i luoghi in cui si potrebbe collocare il
monumento: in Piazza Capitani; davanti alla stazione ferroviaria; al posto della fontanina anni 60.
Piazza Capitani potrebbe essere il luogo piu idoneo, ma ora vi dirò perchè non lo è. Ci sono, a mio
avviso, ragioni di ordine sia tecnico che civico.
La piazza non ha il respiro necessario da offrire all’opera; anche se fosse collocata al centro della
piazza (ogni altra posizione è impensabile) troppe sono le negatività che renderebbero sbagliato il
luogo eventualmente scelto.
Gli elementi architettonici che farebbero da cornice sono tutti in contrasto con l’opera da collocare,
si dovrebbe rivedere la viabilità, togliere le superfetazioni presenti, prevedere la pedonalizzazione e
anche pensare a una limitata fruibilità della piazza stessa. Esiste poi una ragione più profonda:
l’opera non è stata commissionata dalla rappresentanza civica di Vergato, ma è un omaggio che si è
voluto attribuire a un concittadino artista diventato famoso oltre i confini d’Italia.
Piazza Capitani è il cuore della storia del paese quindi deve pulsare di significazioni legate alla
civicita’ e appunto alla sua storia.
Il secondo luogo possibile potrebbe essere davanti alla Stazione Ferroviaria… non male, ma è troppo
decentrato questo luogo rispetto alle emergenze e visualità eccellenti del paese; potrebbe far
pensare a una sorta di declassamento dell’opera, anche se la nuova istallazione cancellerebbe una
sorta di obbrobrio certamente da togliere ma non risponderebbe tuttavia ai criteri attribuibili alla
fontana di Ontani qui posta.
VN24_Vergato_Graziella e Graziano Pederzani_Fontana di Luigi OntaniIl benvenuto dei vergatesi al turista, al passeggero, o al semplice utente che scende alla stazione di Vergato, non sarebbe dato nella maniere più rispondente, necessaria e reale, con la visione di questa fontana.
Rimane la terza possibilità: al posto della fontanina anni 60. Non penso si possa sostituire, ormai è nell’immaginario collettivo dei vergatesi; tutti sono affezionati a quella fontanina, penso non si debba toccare.
ALLORA??? Ecco la mia proposta!!! La monumentale fontana di Luigi Ontani va posta tra la fontanina anni 60 e l’edificio della Cassa Rurale.
Questo sito mi pare l’ideale per accogliere il monumento: è al centro di Vergato, la fontana si
potrebbe vedere dal Pincio, da Piazza Capitani, dalla Stazione e dal parco delle Rimembranze.
Ha il respiro necessario per essere valorizzata e ammirata, ha intorno un contesto perfettamente
compatibile,non viene toccata la viabilità e si valorizza uno spazio centrale del paese.
Da li, si ha sottocchio tutte le vedute piu importanti di ciò che Vergato offre di bello, non ostacola o
impedisce qualsiasi manifestazione che si possa organizzare, i costi di istallazione sono contenuti, la
monumentalità dell’opera verrebbe esaltata da ogni parte.
Offro queste poche righe all’attenzione dell’autore, del Comitato e dei cittadini come mio
personalissimo contributo alla discussione e come sempre: VINCA l’ARTE!
Dario Mingarelli

Foto di copertina e immagini di Graziano Pederzani

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