L’AVIS di Vergato sui piani di riorganizzazione ospedaliera previsti dalla Regione E.R..

2017/03/13, Vergato – AVIS di Vergato esprimere pubblicamente le comuni preoccupazioni riguardo le trasformazioni che l’Ospedale di Vergato dovrà subire per adeguarsi ai piani di riorganizzazione ospedaliera previsti dalla Regione E.R..

Come già in passato si è espressa per l’importanza di mantenere centri di prelievo per il dono del sangue in montagna , così anche ora si raccomanda ai politici e agli amministratori interessati affinché questa gente non si senta sempre più abbandonata.

Destinatari: -Direttore Distretto di Committenza e Garanzia di Porretta Terme
-Direzione Generale Azienda USL di Bologna
-Sindaci dei Comuni di Vergato, Grizzana Morandi, Castel D’Aiano, Marzabotto
(inviato ai loro indirizzi di posta elettronica)

Vergato, 13 marzo 2017
Durante la riunione del Consiglio Direttivo dell’AVIS Comunale di Vergato avvenuta il 7 marzo 2017, è stato deciso di esprimere pubblicamente le comuni preoccupazioni riguardo le trasformazioni che l’Ospedale di Vergato dovrà subire per adeguarsi ai piani di riorganizzazione ospedaliera previsti dalla Regione E.R..
Al Consiglio Direttivo non risulta ancora ben chiaro quanto le nuove trasformazioni dell’Ospedale
di Vergato, da Pronto Soccorso in Punto di Primo Intervento e da Reparto Specialistico in Ospedale
di Comunità (OSCO), potranno essere utili alla gente della nostra media e alta valle del Reno. Non
gli sembra che, sino ad ora, sia stato spiegato alla popolazione, in maniera semplice e chiara, come
nella pratica verranno svolti questi nuovi servizi.
Non essendo purtroppo in grado, per mancanza di chiare informazioni, di dare il suo modesto parere su questi nuovi servizi che verranno affidati all’ospedale di zona, si limita a sottolineare come la
soppressione del Pronto Soccorso e del reparto di Ortopedia potranno creare grandi disagi a tutta la
popolazione delle vallate del Reno e Setta in quanto ritiene che gli abitanti di media valle saranno
scoraggiati ad utilizzare l’Ospedale di Porretta. Infatti, è facile immaginare che chi dalle queste parti avrà urgenti necessità di cure e si recherà al Pronto Soccorso di Porretta, rischierà di trovarsi poi reimbarcato su un’autoambulanza che percorrerà altri 62 Km per andare all’Ospedale Maggiore,
passando di nuovo davanti all’Ospedale di Vergato.
Del resto anche l’Ospedale di Porretta, se non potrà contare dell’utenza dei comuni a nord, non potrà certo pensare di espandersi a sud visto che la provincia di Pistoia è a soli 3 Km e il suo capoluogo
ne dista solo 34.
Il Direttivo AVIS di Vergato sottolinea ancora come questo territorio montano ha perso e continua a perdere tanti servizi pubblici che penalizzano la sua popolazione che già in gran parte, solo per
lavorare, deve percorrere notevoli distanze. Fa notare, inoltre, la necessità di rafforzare altri servizi
ospedalieri che ora ci sono, ma che potrebbero agire meglio sul territorio, come una Guardia Medica in grado di far fronte rapidamente e in tutte le 24 ore alle richieste di chiamate urgenti domiciliari, visite specialistiche ed esami diagnostici che non facciano attendere settimane e in alcuni casi anche mesi, accessi facilitati alle fasce più deboli.
Come già in passato si è espressa per l’importanza di mantenere centri di prelievo per il dono del sangue in montagna , così anche ora si raccomanda ai politici e agli amministratori interessati affinché questa gente non si senta sempre più abbandonata.
Cordiali saluti
AVIS COMUNALE DI VERGATO