Rino Nanni – Editoriale; Diamo prestigio alle istituzioni

2017/03/24, Vergato – EDITORIALE – Diamo prestigio alle istituzioni

A 40 anni dall’avvento della democrazia si avvertono in Italia pericolosi deterioramenti nei rapporti fra i cittadini e quel potere pubblico che si esprime attraverso le istituzioni fra le quali una parte importante è rappresentata dai Comuni. Ad erodere il prestigio della macchina statale hanno concorso molte cause, fra cui gli scandali ricorrenti, la pratica della lottizzazione, l’arroganza del potere, gli iniqui sistemi fiscali e contributivi, la forza delle corporazioni, la mancanza di alternative, l’inefficienza di molti servizi. Una vasta pubblicistica, spesso e per ragioni diverse, interessata, ha soffiato sul fuoco riuscendo a far passare una non trascurabile ondata di qualunquismo, di disinteresse e disinformazione e di attacco al sistema dei partiti, trattati tutti allo stesso modo e tutti meritevoli di condanna.
In contrapposizione e come sola alternativa si sono propagandati sistemi non democratici, fondati su ritorni all’autoritarismo e sullo svuotamento delle regole democratiche come indicato dal piano della P2 massonica. In ambedue i casi l’efficientismo era dato dalla soppressione delle libertà costituzionali, dalla infallibilità del capo assoluto, dalla riconcentrazione della ricchezza e delle fonti di informazione, in definitiva da metodi autoritari.
Se pure è vero che in questi 40 anni gli ideali si sono affievoliti, molti valori sono stati messi in ombra, la pratica delle mode effimere e dei disvalori è stata ricorrente, altrettanto vero è che alla democrazia non esiste alternativa ne come valore, ne come costo, ne come efficienza perché al centro di tutto resta sempre l’uomo con le sue idee, le sue aspirazioni, i suoi riconosciuti diritti. Il sistema dei partiti ha perso prestigio anche per colpe proprie. I grandi e onesti uomini della generazione che ha combattuto il fascismo non si sono ripetuti negli anni nostri. Gli intrallazzatori, la categoria dei carrieristi e degli arrampicatori, gli uomini buoni per ogni causa e per ogni stagione, sono apparsi sempre più sulla scena e hanno tentato di acquisire posizioni di forza, ma essendo senza principi e senza morale non possono sperare su fortune durature. C’è nel paese un bisogno di confronto sereno, di competizione sana e positiva, di collaborazione fra idealità diverse, per affrontare problemi vitali come quello dei giovani, dei disoccupati, degli anziani, dello stato sociale, di giustizia vera, che non serve più la cortina fumogena della contrapposizione ideologica quale copertura di ogni iniquità.
Nella nostra municipalità, per quel poco che possa contare, a questi principi ci ispiriamo tutti, travolgendo barriere artificiose, dando trasparenza ad ogni atto, accogliendo proposte da qualsiasi parte siano maturate, con la convinzione che il rilancio del sistema dei partiti riguarda tutti e che nessuno può gioire per i guai dell’avversario. Il gioco è troppo grosso perchè ognuno possa chiudersi nel proprio bunker, facendo affidamento solo su se stesso, ignorando valori come la solidarietà, il dovere, la famiglia, l’amico travolto dalle avversità, le calamità che colpiscono il vicino. Municipio è anche questo e non solo strade, scuole, illuminazione. E senso civico che si esprime con valori di contenuto intramontabili, vincitori alla fine su ogni moda effimera del momento. Tutto questo non si misura in metri cubi, nè in miliardi investiti, nè nella cultura della pietra e dell’asfalto. Si misura nella cultura della civiltà.

Rino Nanni sindaco di Vergato

VERGATO INFORMA – GENNAIO – FEBBRAIO 1987 N.1: bimestrale a cura del Comune
Direttore Responsabile: Rino Nanni
Redazione: Dante Fini, Corrado Righi, Franco Gamberi
Segreteria Redazione: Eden Agostini
Proprietà: Comune di Vergato – Diffusione gratuita
Spedizione in abbonamento postale gruppo IV/70 Registraz. Tribunale di Bologna n. 5406 del 20/9/86
Fotocomposizione e stampa: Tipolito Ferri –