Parco del Reno a Vergato – Gli altri come lo fanno?
2017/05/24, Vergato – Una riflessione sull’area fluviale di prossima realizzazione con alcune foto fatte durante una delle date della “Soul Valley” nel parco fluviale di Molino del Pallone. Riconosciamo la band, è quella di Sax Gordon un’artista che si è esibito anche a Vergato con Patrizio Puccetti.
Quello è un vero parco fluviale con servizi igienici, barbecue, bar gestito dalla Proloco, piccolo palco e noleggio di sdrai, ombrelloni. Tutto nel greto del fiume. Fruibile dalle famiglie, con sabbia trasportata a ridosso del fiume in una stupenda zona ombreggiata. Questo significa “vivere il fiume”.
C’è un sito esplicativo corredato da una bella galleria fotografica a
http://www.molinodelpallone.
Se invece si pensa ad un luogo fornito di bar nel parcheggio, con il fiume a 200 metri, penso che si perda un’occasione di fornire ai vergatesi (e non solo) un vero parco fluviale, dice un commentatore.
Un’altra importante ricchezza naturale di Molino del Pallone è rappresentata dal Fiume Reno che divide il piccolo paese a metà ponendolo in parte in provincia di Bologna che dista circa 60 Km, ed in parte in provincia di Pistoia distante circa 31 Km.
Nella parte toscana si trova il vecchio borgo chiamato “di là dal Reno” formato da antiche case e dallo storico Mulino ad acqua (oggi ristrutturato ed adibito ad abitazione privata) dal quale prende il nome il paese stesso e dalla cui antica macina trae il logo dell’associazione Pro Loco.
Davanti al borgo, lungo la riva si trova il campo da calcetto dove d’estate si organizzano tornei per piccoli ed adulti.
Accanto al campo di calcetto c’è il parco giochi per i più piccoli che sotto lo sguardo attento dei genitori o dei nonni seduti all’ombra degli alberi, si divertono con l’altalena, lo scivolo, il castello di ferro, la ruota girevole che sono a loro disposizione o sguazzano nell’acqua bassa della riva del fiume.
Solerti camminatori percorrono la vicina strada sterrata e dopo essersi ristorati alla fresca fonte “Peschiera” raggiungono più alti e soleggiati borghi quali Pidercoli o Campeda o attraverso sentieri segnalati dal C.A.I. si inoltrano nel bosco per raggiungere la piccola frazione di Casa Bocchi. Qui nella fessura di un muro si trova un quaderno su cui i viaggiatori scrivono i loro pensieri per poi proseguire fino a raggiungere Posola sdraiata al sole dell’altopiano e scendere poi attraverso le antiche case di Canal di Sasso fino al campo grande di calcio che si trova a monte di Molino del Pallone.
Al di qua del ponte che porta “di là dal Reno” e unisce le due parti del paese, lungo la riva verdeggiante del fiume e bonificata dagli abitanti è stato creato il “PARCO FLUVIALE” che durante i mesi estivi è frequentato da allegre compagnie di giovani e da intere famiglie che qui trovano relax e svago anche grazie alle strutture di cui il parco è dotato.
Nell’ampia cucina coperta all’aperto cosi’ come sulle griglie del barbecue si preparano, durante alcune feste tipiche paesane ma non solo, attraenti menù caratteristici che vengono consumati all’ombra dei salici, dei piopparelli e delle acacie ai piedi dei quali sono collocati, tra gerani e surfinie, comodi tavoli e panche.
Mentre alcuni ospiti consumano ghiotti pic.nic o gustano bevande e gelati acquistati nel vicino bar-ristorante “LA CONTEA” altri sonnecchiano al sole distesi su sdraio e lettini messi a disposizione dalla Pro Loco; alcune spensierate compagnie cantano al suono delle loro chitarre mentre altri si divertono giocando a beach-volley sul campo della struttura o ingaggiano gare di boccie o tornei di ping-pong . Sulla riva del parco, dove il fiume forma un’ampia e fresca pozza ottima per nuotare, giocano tra i ciotoli e la ghiaia, in tutta sicurezza anche i più piccoli. A pochi passi, per non essere disturbati nel loro svago concentrati pescatori tentano la cattura spesso fortunata di guizzanti trote fario che si rilasciano secondo le modalità della pesca no-kill se si ritrovano a monte del ponte o si trattengono rispettando la regolamentazione per le zone di pesca di classe “C” se si trovano a valle del ponte.
Nel parco inoltre nelle fresche notti estive si ritrovano allegre brigate per prepararsi sostanziose “bisteccate&salsicciate” che consumano tra canti e risa attorno al fuoco e alla luce della discreta illuminazione di cui il parco è dotato.