Batti e ribatti – Migranti a Cereglio; Gozzoli risponde…
2017/06/24, Vergato – Una storia che si allunga…al comunicato di Giuditta Uliani e Giuseppe Argentieri ecco la replica dell’assessore chiamato in causa. Le precisazioni dell’assessore e l’articolo precedente per facilitarne la lettura e l’interpretazione.
La replica dell’assessore Pier Antonio Gozzoli
Mi permetto esporre mie osservazioni sul commento dei due consiglieri Comunali Giuseppe Argentieri e Giuditta Uliani in merito all’articolo da me scritto titolato “I RIFUGIATI A CEREGLIO – HAKUNA MATATA”
LA SCIVOLATA – Non credo che la mia preoccupazione per un allarme sociale causato da una notizia rivelatasi poi fasulla possa essere considerata una scivolata nella mia funzione di Assessore.
LA FUNZIONE DELLA MINORANZA -Sul fatto poi che io riterrei che le minoranze del Consiglio Comunale non dovrebbero svolgere nessuna attività di controllo e di indirizzo, contraddice il mio concetto di minoranza in quanto questa funzione è sempre stata da me considerata importantissima ed indispensabile anche per la maggioranza. Certo che questa mia storica convinzione si riferisce a minoranze critiche ma propositive senza l’abitudine di “metterci il cappello sopra” che è certamente un atteggiamento stucchevole, ma per chi lo mette in atto abitualmente, già da me a suo tempo fatto presente, certamente non per chi lo denuncia. Per chi non lo ricordasse si tratta di un vizietto che consiste nel produrre interpellanze su opere che l’Amministrazione ha da tempo in programma e che dovrebbe attivare per risolvere problemi impellenti. Queste interpellanze vengono presentate alla vigilia dell’inizio dei lavori per poi affermare che il merito dell’immediata esecuzione è dovuto a chi ha sollecitato con una severa interpellanza la lenta Amministrazione. L’OFFESA – Rendere noto questo atteggiamento con documenti inoppugnabili non penso possa considerarsi offensivo verso chi lo assume. Per lo stesso motivo non vedo come possa essere ritenuta offensiva la mia presa di posizione sulla vicenda dei rifugiati che trattiamo.
L’INFLUENZA DEI POLITICI DI RANGO SUPERIORE – Sul fatto che nessuna ispirazione sia venuta ai Consiglieri Comunali da politici di rango superiore, credo sì che questa sia un’offesa all’intelligenza dei cittadini di Vergato che hanno chiaramente notato in contemporanea all’azione locale lo svilupparsi di un’azione a largo raggio di politici dell’area sia Metropolitana che Regionale appartenenti ad una ben identificabile parte politica.
Il nascondersi poi dietro l’appartenenza a liste civiche rappresenta la classica foglia di fico insufficiente per coprire la realtà.
I CITTADINI SI SONO RIVOLTI AI RAPPRESENTANTI DELLE MINORANZE – Ci si chiede perché non ci siamo chiesti perché i cittadini non si sono rivolti agli amministratori. Non ce lo siamo chiesti semplicemente perché numerosi cittadini si sono rivolti a noi amministratori, compreso il Sindaco, ma noi in un primo tempo, invece di alimentare paure e preoccupazioni, abbiamo cercato di rassicurare questi cittadini sul fatto che non avevamo notizia di questa eventualità e che ci saremmo documentati, Ai cittadini che ci hanno contattato dopo la risposta del Prefetto abbiamo chiaramente comunicato che si trattava di una notizia priva di fondamento.
LE INFORMAZIONI SUL TERRITORIO – Per scelta precisa non ci avventuriamo ad assumere informazioni circa la disponibilità di qualcuno di mettere a disposizione locali od edifici per l’accoglienza di rifugiati in quanto è noto che l’assegnazione ed il reperimento delle strutture, con eventuale requisizione, spetta al Prefetto, al quale ci siamo ufficialmente rivolti per avere le informazioni sul caso. Purtroppo la risposta ci ha confermato che si trattava di Bufala. Non mi risulta che siano mai state rivelate formalmente le informazioni di cui disponevano i Consiglieri di minoranza, se si trattasse di qualcuno che avrebbe dato disponibilità di locali, vorrei informare che nella mia funzione di assessore all’urbanistica ho avuto manifestazioni di interesse da un numero rilevante di proprietari di case, specialmente di seconde case, sparse nel territorio, che metterebbero ben volentieri a disposizione i loro edifici per il compenso previsto dalle autorità competenti. Se questo fosse il parametro da considerare per verificare se arriveranno dei nuovi rifugiati dovremmo essere in allarme permanente e non per 20 soggetti ma almeno 200!!
LE SOSPETTE FRUSTRAZIONI DELL’ASSESSORE – Rassicuro i colleghi Consiglieri che le vicende dell’ospedale e del lido non mi hanno procurato alcuna frustrazione, dispiacere, sì certamente. L’ospedale, le cui sorti non sono ancora definite, rappresenta una costante preoccupazione dell’Amministrazione Comunale. Per quanto riguarda il Parco Fluviale (Lido) a tempo debito, quando cioè si sarà concluso l’iter amministrativo della pratica, fornirò tutti gli elementi di dettaglio per giudicare con obiettività l’operato dell’Amministrazione. Certo duole che il bellissimo progetto di attività sviluppato dai tre giovani che hanno partecipato al bando, non si sia potuto realizzare in questa estate 2017.
CONCLUDO con l’auspicio, già espresso in altre occasioni, che le minoranze siano assidue e puntuali nella loro attività di controllo, ma anche propositive.
Pier Antonio Gozzoli
Assessore del Comune di Vergato
Il comunicato precedentemente pubblicato;
COMUNICATO CONGIUNTO, IN RISPOSTA ALLE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE GOZZOLI A FIRMA DEI CONSIGLIERI ULIANI E ARGENTIERI:
In riferimento alle dichiarazioni apparse su Vergatonews24.it rilasciate dell’Assessore Gozzoli dal titolo “I rifugiati a Cereglio: Hakuna Matata”, con le quali veniamo accusati di “…esserci fidati dei rispettivi sodali politici di rango superiore …. senza mettere in atto le opportune verifiche… al fine di cavalcare e fomentare le paure … e le preoccupazioni della popolazione…. “ e anche accusati di aver fatto una “figura meschina… che contribuisce ad un’ulteriore perdita di credibilità della rappresentanza politica..” rispondiamo innanzitutto che una scivolata istituzionale di tale portata non ce la saremmo aspettata dallo stesso Assessore Gozzoli, sempre puntuale a sottolineare come le minoranze amministrative non dovrebbero svolgere nessuna attività di controllo o funzione di indirizzo con la ormai stucchevole storia del “cappello sulle sedie”, ma che mai era stato offensivo come in questa occasione.
Le informazioni dettagliate sono state da noi puntualmente raccolte sul territorio, interpellando persone sicuramente informate dei fatti, per ruolo e figura professionale. Si tratta quindi di informazioni attendibili raccolte a seguito di segnalazioni e richieste sull’argomento da parte di cittadini della frazione di Cereglio. Tranquillizziamo quindi l’assessore sul fatto che non c’è stata nessuna strategia del terrore, né tanto meno la nostra azione è stata sollecitata dai presunti sodali politici di rango superiore (del resto parliamo di due liste civiche).
Forse l’assessore dovrebbe domandarsi come mai i cittadini non si siano rivolti direttamente agli amministratori di maggioranza per ottenere chiarimenti. Ormai siamo tutti a conoscenza del fatto che le politiche migratorie vengono coordinate con il coinvolgimento dei Comuni, solo quando sono attivi i decreti di emergenza urgenza straordinari, cosa attualmente non in essere, e vengono gestiti in maniera silente per gli altri periodi.
Per quanto riguarda la “figura meschina…” che avremmo presumibilmente fatto e di cui non risulta traccia, non vorremmo che fosse dettata dalla frustrazione derivante da ben altre vicende come quelle legate agli sviluppi dell’operatività e del futuro dell’Ospedale di Vergato e del “Lido”. L’assessore può dire “Hakuna Matata” (non ci sono problemi) anche su queste? O magari sono queste le vicissitudini che “…contribuiscono ad un’ulteriore perdita di credibilità della rappresentanza politica allargando inesorabilmente il fossato che la separa dai cittadini”?
Ci dispiace per l’assessore Gozzoli, ma continueremo puntualmente a svolgere l’attività di controllo, di stimolo e di proposta per cui siamo stati eletti dai cittadini del Comune di Vergato senza cercare di appropriarci dei progetti e delle iniziative dell’Amministrazione, francamente poche e discutibili, con la consapevolezza che la nostra attività ha anche il merito di risvegliare l’assessore dal suo torpore amministrativo.
Quel che è certo è che dopo che la vicenda è risaltata sui giornali dell’accoglienza dei profughi a Cereglio se ne parla meno e anche i soggetti interessati (strano che il Comune non abbia ritenuto di sentire il Parroco di Vado, diversamente da altri soggetti istituzionali che hanno avuto conferma della notizia) risultano meno propensi all’accogliere queste persone. Chissà, magari le firme raccolte sono servite a qualcosa, come quando due anni e mezzo fa quando il Comune smentiva l’arrivo di profughi, salvo poi dover ammettere, dopo la nostra richiesta di chiarimenti, che in effetti ne avrebbe dovuti accogliere alcuni.
Giuditta Uliani, Noi Voi Vergato
Giuseppe Argentieri, Vergato Cambia Musica.
Vergato 22 Giugno 2017