La crescenta dell’uva in Svizzera nel Natale del 1910.  

2017/12/24, Vergato – Un regalo di Natale da Paolo Rossi, autore, già noto su questo blog, che anche questa volta non cessa di sorprenderci con una notizia sempre a tema su quello che si muove a Vergato; La crescenta da l’uva. Dicevamo a tema, tra le mission dell’Accademia della crescenta da l’ua c’è quello di dimostrare che è un dolce tipico vergatese, come? Con i documenti della tradizione, unici a dimostrare che prima del pasticcere siciliano, prima della grande guerra, c’era il dolce tipico natalizio nelle mense degli abitanti di Vergato, sia a Natale che a Pasqua. L’Accademia del Rusco patrocinata da Umberto Bernardi invece si propone come mission di scoprire i segreti della pozione magica che serve per dare tonicità e aroma al ripieno della crescenta, che per la carica energetica, accompagnato a un buon bicchiere di vino nero delle nostre parti, avrebbe l’effetto di scaldare i cuori …e il letto! Come per il cugino…il vino brulè!

Paolo Rossi ha fatto una scoperta a dir poco eccezionale per gli estimatori della crescenta da l’ua, una lettera commovente della mamma del bisnonno materno, leggiamo cosa dice;

 La crescenta dell’uva in Svizzera nel Natale del 1910.  

È un enorme piacere constatare come la tradizione dolciaria della crescenta dell’uva venga ricordata e valorizzata come forse mai prima d’ora.

Pensare che un hashtag, un articolo on line o un commento su un social network abbiano il potere di far conoscere al mondo intero monumenti, bellezze del nostro territorio ma anche prodotti alimentari locali come le “raviole” o la nostra affezionata “crescenta dell’uva VERGATESE” è una cosa magnifica.

Forse lo è ancor di più, pensare che con un salto temporale a ritroso di oltre cento anni, quando internet ancora non esisteva e ci si affidava a lettere e cartoline postali, una dolce tradizione di Vergato varcava i confini nazionali.

Vengo al dunque.

Tra la tanta corrispondenza di famiglia, conservata dal mio bisnonno Bartolomeo (pittoresco postino dalla lunga barba bianca di Vergato) e tramandata al sottoscritto, vorrei condividere con i lettori di Vergato News e con i più elevati rappresentanti dell’accademia del “rusco” una lettera inviata a lui dalla madre quando in gioventù, nel 1910, emigrò per un breve periodo in Svizzera.

Natale 1910

Carissimo figlio,

ho ricevuto la tua lettera da Losanna e con piacere sento che ti trovi in buona salute come pure ne segue di tuo padre, di tuo fratello Giuseppe e di me sul presente d’oggi.  Nell’augurarti un Buon Natale, come mi hai domandato, ti scrivo la ricetta della crescenta dell’uva che spero riuscirai a fare nel posto dove ti trovi e così potrai mangiarla anche quest’anno.

L’impasto:

Mezzo chilo di farina bianca, 180 grammi di zucchero, 3 uova, 100 grammi di burro, mezzo bicchiere di latte, 15 grammi di polvere lievitante, raschiatura di buccia di limone e odore di vaniglia mediante 20 grammi di zucchero vanigliato.

Per una pasta senza impazzamento, pestare lo zucchero finissimo e il burro, se è sodo, renderlo pastoso lavorandolo prima con una mano bagnata o scioglierlo nel latte tiepido e lasciare raffreddare. Mettere la farina, la polvere, lo zucchero, le uova e il limone sulla spianatoia e impastare tutto con il latte e il burro oramai freddo.

Il ripieno:

200 grammi di uva sultanina fatta rinvenire in acqua tiepida e poi asciugata, 50 grammi di cacao in polvere, 50 grammi di pinoli, 25 grammi di cedro candito tagliato a piccoli pezzetti, conserva di buona frutta e mostarda di mele cotogne tanta da farne un ripieno di morbida consistenza e infine, pestati a dovere, qualche presa di cannella, chiodi di garofano e semi d’anaci.  Per mezzo chilo di farina stendere 3 sfoglie, mettere il ripieno e arrotolarle come spero rammenti dal Natale scorso che le si fece assieme. Passare con uovo e latte il sopra della pasta e aggiungere dello zucchero. Cuocere nel forno ben caldo.

Spero di essermi fatta comprendere e continua a scrivere tue notizie.

Scrivi presto e mi firmo la tua madre Maria Balugani.  

Addio.

Tanti Auguri di Buone Feste – Paolo  Rossi

Un caro saluto a Paolo Rossi e un abbraccio, per l’evento luttuoso che ha colpito lui e la sua famiglia, da tutto il Team di Vergatonews24.it… 

Degli Esposti Bartolomeo, “ Bèrba ” il postino dalla lunga barba bianca

 

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