2018/02/25, Bologna – Riceviamo e pubblichiamo;
Bonora (LEU): Bernardini e Casini ancora una volta insieme al centro. Noi restiamo a sinistra.
“Manes Bernardini vota Casini al Senato e la coalizione di centrodestra alla Camera. La sua è una scelta che non meraviglia, non ha bisogno di spostarsi da dove è sempre stato e con Casini ha sempre avuto un ottimo rapporto politico. La sua scelta rende però evidente che qualcosa è cambiato, il Pd si è spostato sempre più verso i valori e le idee di Bernardini.
Compiango chi continua a seguire il Pd anche se intuisce che il partito che sta sostenendo ha completamente perso le connotazioni di sinistra e faccio gli auguri a Casini e Bernardini che si trovano ancora una volta insieme. Per quel che riguarda noi, eccoci, restiamo dove siamo sempre stati e con Liberi e Uguali continuiamo a tenere la barra dritta a sinistra”. – lo dichiara Paola Bonora, candidata uninominale alla Camera per Liberi e Uguali nel collegio di Bologna Casalecchio.
Falcone (Liberi e Uguali) incontra i Comitati per il NO al Referendum del 4 dicembre. Perchè la difesa della Costituzione va praticata ogni giorno.
La lotta per la difesa della Costituzione non è finita con il referendum e deve continuare in ogni azione di Governo e amministrazione del territorio, la Costituzione deve essere il punto fermo, perno di tutte le politiche.
E’ chiaro invece che questo accade sempre meno. Il fatto che i simboli di gruppi che inneggiano al fascismo siano sulla tessera elettorale, ma anche la pessima legge elettorale con la quale andremo a votare, sono esempi di come spesso si perda di vista il faro della Costituzione.
Anna Falcone, avvocata che ha messo al centro del suo lavoro e della sua militanza la difesa della Carta Costituzionale e candidata uninominale alla Camera nel collegio di Bologna per Liberi e Uguali, martedi sarà in città per incontrare (in forma privata) il Comitato Salviamo la Costituzione e il Coordinamento per la democrazia costituzionale, che hanno animato la lotta per il NO al Referendum per la modifica della Costituzione del 4 dicembre 2016.
Dal 4 dicembre al 4 marzo, con gli stessi valori di sempre.