Seconda edizione del Premio Tina Anselmi, premiata una donna vergatese, Elisa Capanni
2018/03/30, Vergato – Seconda edizione del Premio Tina Anselmi, dedicato a donne che si sono distinte sul lavoro, è stata premiata una donna vergatese, Elisa Capanni.
All’interno del ciclo di iniziative “Una settimana per Tina: per un festival del lavoro delle donne” oggi venerdì 9 marzo alle 9:30 in Cappella Farnese, Palazzo d’Accursio, si è tenuto il conferimento del Premio Tina Anselmi, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Comunale e giunto quest’anno alla sua seconda edizione. “Non esiste un solo modo di osservare la realtà, di interpretarla e di provare a cambiarla. Non esistono donne di serie A e donne di serie B . E non si dimostra la propria maggiore sensibilità nei confronti delle tematiche femminili escludendo dal dibattito altre donne o altri modi di ragionare. Al contrario è sempre più evidente come sia necessaria un’alleanza tra donne di diversi strati sociali, provenienza, cultura, istruzione e idee politiche” è stata la riflessione in apertura della Presidente del Consiglio Comunale Luisa Guidone. Il Premio, nato dalla collaborazione tra due associazioni femminili storiche UDI e CIF di Bologna, si è rivolto a quelle donne che silenziosamente hanno saputo e continuano a fornire un contributo prezioso a campi lavorativi diversi e talora caratterizzati da una scarsa partecipazione femminile.
“Storicamente l’8 marzo ha rappresentato non solo un giorno di festa per le donne, ma un’occasione per portare all’attenzione della società italiana, le incessanti richieste di pari diritti e pari opportunità nella sfera lavorativa, sociale, familiare e non solo. L’obiettivo del premio è quello di valorizzare le competenze delle donne nell’ambito delle professioni, della ricerca, dell’imprenditoria, artigianato, della cultura e dell’arte, senza trascurare le donne provenienti da altri paesi che hanno scelto l’Italia come luogo di lavoro e di vita, né quelle che ogni giorno contrastano gli stereotipi e creano le basi per un’uguaglianza effettiva in professioni un tempo unicamente maschili” hanno spiegato Katia Graziosi Presidente di UDI Bologna e Carla Baldini, CIF Bologna.
Sono in seguito intervenuti gli studenti dell’Istituto Professionale Aldrovandi Rubbiani che grazie a un percorso intrapreso con le volontarie di UDI sul tema del benessere delle donne, hanno realizzato delle opere di grafica tutt’ora in esposizione alla sezione femminile della Casa Circondariale di Bologna. Una di queste opere è stata scelta da UDI e CIF come immagine per la locandina del programma della settimana dedicata a Tina Anselmi. “Nel mio progetto ho voluto rappresentare l’unione di tutte le culture. Dalla figura orientale a quella occidentale, perché ogni donna è importante e nessuna etnia è inferiore a un’altra. Sempre nel mio progetto ho inserito una mappa di parole, che sono legate alla figura femminile, come uguaglianza, parità, rispetto, coraggio e ho inserito anche la parola lavoro che si collega al premio che è stato dedicato alla memoria di Tina Anselmi, prima donna a ricoprire una carica di ministro della della repubblica italiana con delega al lavoro. E’ grazie anche a lei che abbiamo raggiunto dei forti segnali di cambiamento in merito alla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro. Realizzare questo progetto con UDI è stata un’emozione unica e ci ha fatto riflettere molto sulla posizione della donna che ancora oggi in molte situazioni viene vista ancora in modo inferiore alla figura maschile e speriamo un giorno che questo non accada più”. E’ stato l’intervento di Camilla Piselli, la studentessa che ha realizzato l’opera scelta.
Le premiate sono state 15. Per la categoria Imprenditoria: Anna Gazzotti, vice Presidente e amministratrice delegata dell’impresa di famiglia nelle distribuzione di prodotti tessili all’ingrosso e prima donna a partecipare alle assemblee della società Centergross srl, e Roberta Neri imprenditrice dell’Azienda metalmeccanica GIERRE con sede a Crespellano e con la recente apertura a Marzabotto di una parte di attività con personale prevalentemente femminile.
Per la categoria Agricoltura: Elisa Capanni, proprietaria dell’azienda agricola Babù Ranch nel comune di Vergato che valorizza gli odori e i colori della stagione oltre che inserire animali che vivono allo stato naturale consentendo così un’attività didattica aperta soprattutto ai bambini.
Per la categoria Cultura: Maurizia Lazzarini, direttrice del Museo Arti e Mestieri di Pianoro, nato dal suo particolare impegno per la raccolta e la valorizzazione di oggetti e strumenti appartenenti alla civiltà contadina in cui le donne sono state elemento fulcro per tenacia e volontà.
Per la categoria Forze dell’ordine: Marina D’Anna, capo di Gabinetto della Questura di Bologna per assolvere il proprio ruolo con spiccate doti professionali ed umane; Bianca Lubreto, capo di gabinetto Prefetto di Bologna, che svolge compiti tradizionalmente considerati maschili, con spiccate doti umane e professionali in particolare nell’affrontare situazioni di emergenza quali la prima accoglienza dei migranti; Laura Guerrini, Capitano Carabinieri Forestale, che svolge la sua attività con coraggio e dedizione per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della collettività.
Per la categoria Arti: Nicoletta Conti, docente presso il Conservatorio Musicale di Bologna, direttrice d’orchestra di fama internazionale, porta nel mondo la conoscenza e l’amore per la migliore tradizione lirico-musicale italiana.
Per la categoria Servizi: Bala Alketa, di origini albanesi, da anni in Italia, svolge in proprio l’attività di parrucchiera con l’aiuto di due collaboratrici a Funo di Argelato, frutto di notevoli sacrifici e di un impegno costante che le consente di considerarsi ora “una donna straniera in carriera” come lei stessa ama definirsi e Alla Sokolova, di origine ucraina, uscita da un difficile e drammatico percorso di violenza familiare, ha riconquistato la sua autonomia attraverso il gruppo di automutuoaiuto “Mai più” di San Giovanni in Persiceto riuscendo a costruirsi un futuro per sé e i propri figli attraverso la gestione di un bar a Pieve di Cento con l’aiuto di una ragazza in difficoltà da lei assunta.
Per la Ricerca Scientifica: Fiorella Belpoggi, Direttrice dell’area di ricerca dell’Istituto Ramazzini, esperta nello studio di agenti ambientali che possono determinare gravi malattie e Nadia Mucci, responsabile d’area presso l’Istituto Superiore per la Protezione e ricerca Ambientale di Ozzano dell’Emilia che svolge compiti delicati che mirano alla gestione e conservazione della specie faunistica con particolare riferimento a quelle a rischio di estinzione.
Per la categoria Ricerca Umanistica: Benedetta Toni, direttrice aggiunta presso la Scuola per l’Europa di Parma sui temi delle discipline musicali e tutor didattico presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna per usare le sue competenze nel favorire la divulgazione della musica in diversi contesti scolastici.
Per la categoria Educazione: Elisabetta Bonfatti, insegnante di materie scientifiche del Liceo E.Fermi di Bologna, per coniugare la seria attività professionale con un impegno rivolto sopratutto ai giovani: dai ragazzi del Pratello agli immigrati. Per la categoria Cooperazione: Barbara Lepri, direttrice generale e responsabile del Personale della Cooperativa Edificatrice G.Dozza per aver ricoperto incarichi in cui ha evidenziato alta professionalità, attitudine alle relazioni sociali, capacità di dialogo e di gestione in un ambito complesso.
Fonte – Testo e foto a cura della Segreteria del Premio Tina Anselm – (una foto della vincitrice e una foto di tutte le partecipanti con le Presidenti rispettivamente di UDI e CIF Bologna, Katia Graziosi e Carla Baldini insieme alla Presidente del Consiglio Luisa Guidone, una con gli studenti e studentesse delle Rubbiani e un breve report di tutta la settimana dedicata al Premio Tina Anselmi – Report Una settimana per Tina).