Ciao Enrico. É già un anno. É solo un anno.

2018/04/25, Vergato – La scomparsa di Enrico Carboni non ha una data perchè ogni giorno  è come se fosse il giorno dopo al triste annuncio, tanto è il vuoto che ci ha lasciato. Riportiamo le parole con le quali, il figlio Matteo ha voluto ricordare quel giorno…ciao Enrico.

Per noi Carboni, Il 25 aprile è sempre stato un giorno speciale.

Il giorno in cui, nonostante il grande disordine di valori e ideali, ci sentivamo sempre e comunque dalla parte giusta. Il giorno in cui ci tornava la voglia di andare in piazza, passeggiare tra le bandiere e sentirci parte di qualcosa che trova spazio ormai solo nel profondo.

Io, da molti anni a Bologna, andavo al Pratello, con una sciarpa rossa, a sentire le canzoni partigiane cantate dal coro dei bambini; Il babbo metteva i suoi pantaloni rossi (solo in questa occasione) e con gli amici alpini andava a sfilare nella sua Piazza dei Capitani, a Vergato, cantando le stesse canzoni.

Un anno fa, negli ultimi giorni di una feroce malattia, eravamo assieme, parlavamo dei miei figli, di Susano, di Montovolo e di come avrebbe tanto voluto essere salutato con “Bella Ciao”.

Beh, mio padre ha scelto di chiudere gli occhi proprio all’alba di questo giorno, poche ore prima che tutta l’italia, quella che ci piace, la cantasse.

Per i Carboni che rimangono, il 25 aprile sarà ancora di più un giorno speciale.

É già un anno. É solo un anno.

Matteo Carboni