Gli Alpini hanno festeggiato il 35° anno del Gruppo di Vergato
2018/07/22, Vergato – Gli Alpini hanno festeggiato il 35° anno del Gruppo di Vergato. Alza bandiera in stazione, sfilata fino alla chiesa, S. Messa, cerimonia davanti al monumento ai caduti con la deposizione della corona e discorsi ufficiali. Ma la cosa che ha maggiormente colpito gli organizzatori è stata la grande partecipazione sotto agli stand gastronomici. La cucina alpini è sempre apprezzata…
Alla cerimonia ufficiale ha preso parte Il sindaco Massimo Gnudi e il vicesindaco Anselma Capri, il luogotenente Marco Pierantozzi, comandante della Guardia di Finanza di Vergato, carabinieri e autorità.
Riportiamo il documento integrale del discorso del sindaco, mentre Sergio Capponi, responsabile del Gruppo di Vergato ha rimarcato l’impegno del IX Battaglione e la promessa di rendere onore ai caduti, oltre che ringraziare per la forte partecipazione i presenti.
Saluto del Sindaco al XXXV Raduno degli Alpini
Buongiorno a tutti
Siamo qui, ancora una volta, ai piedi di questo Monumento ai Caduti di tutte le guerre , per ricordare in particolare i caduti in guerra del IX battaglione misto genio del corpo d’armata alpino, sola unità organica alpina della Regione Emilia-Romagna, che fu costituito a Vergato e che come ci ricordano queste lapidi ,durante la Seconda guerra mondiale, da Vergato partì per i fronu occidentale, albanese e russo.
Il sacrificio dei caduti alpini ci ricorda che gli Alpini si sono distinti con il loro coraggio e il loro valore nella storia del nostro Paese, che essi sono una parte significativa della Memoria della nostra comunità vergatese e contribuiscono per questo alla nostra identità.
Gli Alpini al di là di qualsiasi retorica hanno dovuto affrontare con coraggio e umiltà prove drammatiche che sono state descritte inequivocabilmente nelle lettere inviate alle loro famiglie dai fronti di guerra.
Questo spirito di sacrificio è il fondamento di una identità che in tempo di pace si esprime nel loro modo di vivere la comunità, nella volontà di concorrere al bene comune.
Gli Alpini si dimostrano sempre attivi , impegnati a sostenere ogni attività in favore della comunità.
Una presenza che si manifesta nei momenti di difficoltà , nella solidarietà nei confronti dei bisogni delle persone.
Quando la situazione lo richiede, gli alpini rispondono sempre all’appello.
Lo hanno fatto ancora una volta l’anno scorso , in occasione dell’incendio che ha devastato un’area di 150 ettari del monte Pero e del monte Aldara.
In questo modo con questi comportamenti, gli alpini danno sostanza alla “Patria” intesa come luogo e collettività a cui si è legati per origine, storia, cultura, memoria al di là di ogni nazionalismo.
Un patriottismo fondato sulla virtù civile e sull’interesse generale , alternativo ad un nazionalismo fondato sull’egoismo nazionale,su sentimenti di superiorità della propria nazione rispetto alle altre.
In questo modo gli alpini legano il passato al presente e guardano al futuro.
Nel libro “Sergente nella neve” Mario Rigoni Stern ricordò che gli Alpini combattevano per l’affermarsi di una grande patria sovranazionale fondata sulla libertà e la democrazia. E però non dimenticavano che ad aspettarli c’era il “ritorno alla baita”, cioè le radici, cioè il localismo, quella piccola patria senza la quale non potrebbe esistere l’altra.
Questi valori di una grande patria sovranazionale guidano l’impegno attuale degli Alpini nelle missioni intemazionali di pace.
Questo atto di commemorazione è uno degli appuntamenti dal valore più alto del Raduno degli Alpini giunto quest’anno alla 35° edizione.
L’annuale Festa degli Alpini, organizzata grazie all’impegno, alla passione del Gruppo degli Alpini di Vergato è uno dei principali eventi che coinvolgono la nostra comunità.
A nome mio e di tutta l’Amministrazione voglio ringraziare i nostri Alpini per le attività che svolgono.
Bisognerebbe parlare un po’ più spesso degli alpini e soprattutto seguirne un po’ più spesso l’esempio.
Vergato 22 luglio 2018
Il Sindaco Massimo Gnudi