Una nuova piazza per Camugnano da un milione di euro
20190108, Camugnano – Una nuova piazza per Camugnano e rigenerazione degli spazi urbani grazie ad un finanziamento regionale di un milione di euro.
Una piazza più accogliente per visitatori, turisti e cittadini sarà presto realizzata grazie ad un finanziamento regionale. Il primo passo per la creazione di una serie di collegamenti pedonali che agevolino le connessioni fra le diverse aree del centro camugnanese.
Il Comune di Camugnano ha ottenuto dalla Regione Emilia-Romagna un finanziamento di un milione di euro che gli consentirà di riprogettare il cuore del paese, cioè la piazza antistante il municipio.
Il comune infatti è uno dei 37 enti destinatari dei fondi previsto dal bando “Rigenerazione Urbana” promosso dalla Regione Emilia-Romagna, che ha premiato con una cifra complessiva di 36,5 milioni di euro i progetti che rappresentano un riuso intelligente delle risorse territoriali, prevedendo la riqualificazione del patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente senza ulteriore consumo di suolo.
La riqualificazione del centro cittadino di Camugnano prevede costi indicativi di un milione e mezzo di euro, di cui un milione finanziati dalla Regione e i restanti a carico dell’amministrazione comunale. Oggi la piazza è adibita prevalentemente a parcheggio con spazi pedonali esigui e disgiunti; la soluzione prevista dai progettisti rivaluta il monumento ai caduti grazie ad una piazzetta pedonale separata dal piano stradale da una scalinata, mentre sul fronte opposto un ampio marciapiede sorgerà di fronte alla struttura che ospitava le scuole. Ci saranno nuovi spazi verdi, perché l’idea infatti è quella di rendere più vivibile per pedoni e frequentatori quest’area strategica favorendo così chi volesse investire in iniziative commerciali. Sarà valorizzato anche l’ingresso del municipio, unico caso dell’Appennino di architettura risalente al periodo fascista, che oltre tutto ospita anche uffici postali e farmacia. Ovviamente i posteggi perduti per fare spazio all’area pedonale verranno recuperati demolendo parte dell’edificio che ospitava le scuole, ormai abbandonato, mentre la restante parte dovrebbe in futuro essere ristrutturata in chiave antisismica per ospitare attività di interesse pubblico (culturali e sociali). In questo modo sarà anche più razionale il collegamento con il vicino parco, raggiungibile tramite un percorso pedonale.
Oltre alla riqualificazione del centro, ormai prossima, l’amministrazione sta pensando ad un piano più ampio che parte dalla valutazione da una parte delle criticità del territorio quali la carenza di una rete di spazi pubblici pedonali con parcheggi talvolta disordinati ed edifici in disuso, dall’altra delle potenzialità quali un paesaggio inconfondibile, la possibilità di ripensare spazi vuoti e l’opportunità di recuperare sentieri abbandonati. Il primo stralcio dei lavori relativo alla piazza in prossimità del municipio è già stato bandito e gli interventi dovrebbero avere inizio durante l’estate. L’obiettivo è quello di realizzare piazzette, giardinetti e percorsi pedonali che colleghino al centro da lato l’originale nucleo storico di Poggio e Roda, dall’altra la zona artigianale e quella con i campi sportivi e il polo didattico.
Per farlo l’amministrazione ha già iniziato a coinvolgere la popolazione con assemblee pubbliche e tavole rotonde che definiscano priorità ed esigenze senza trascurare quelle azioni di marketing di promozione territoriale necessari a rilanciare il turismo, come definisce il sindaco di Camugnano Marco Masinara.
«Il nostro progetto per Camugnano parte dalla considerazione che una rigenerazione urbana e architettonica, che consideri le valenze ecologiche e ambientali, sia il primo passo per un complessiva rigenerazione sociale, culturale ed economica. Vogliamo infatti incentivare momenti di aggregazione collettiva, coinvolgere privati e imprese per il recupero ed il riuso di spazi degradati o inutilizzati, valorizzare le nostre eccellenze storiche, culturali e paesaggistiche. La nuova piazza sarà la prima tappa di questo percorso che vogliamo portare a compimento entro il 2023».
Fonte e foto; Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese