L’8 marzo a Vergato si inaugura la mostra dedicata alla stilista Edda Lupi: una carriera nell’alta moda italiana
2019/03/06, Vergato – L’8 marzo a Vergato si inaugura la mostra dedicata alla stilista Edda Lupi: una carriera nell’alta moda italiana
La biblioteca di Vergato ospita una mostra dedicata all’alta moda ripercorrendo la carriera di Edda Lupi, disegnatrice e stilista che da alcuni anni ha deciso di vivere a Tolè, sull’Appennino bolognese
Si chiama “Moda, emozioni, ricordi” la mostra che sarà inaugurata venerdì 8 marzo nella Biblioteca Comunale di Vergato alle 17,30 e dedicata alla carriera di Edda Lupi, disegnatrice di moda bolognese che da qualche anno ha deciso di vivere in Appennino, a Tolè. Mostra voluta dall’assessore alla cultura di Vergato Ilaria Nanni e promossa dalla Proloco di Tolè. Sarà possibile visitarla fino al 23 marzo negli orari di apertura della biblioteca e la domenica dalle 15 alle 18,30, ingresso libero.
Collaboratrice di “Qui Bologna”, storico inserto settimanale del Resto del Carlino, come inviata speciale giovanissima cercava le boutique e le tendenze del settore segnalando modelli e disegni. Ebbe modo di frequentare il vivace mondo del fumetto bolognese degli anni settanta: Hugo Pratti, Bonvi, Silver, Roberto Raviola, Giovanni Romanini, Paolo Morisi. La maggior parte dei suoi disegni di moda risentono dell’amore per personaggi come Flash Gordon, Lupo Alberto, Corto Maltese e Valentina e dall’aver appreso dai grandi fumettisti l’uso della china e del pennino. L’esordio a 19 anni con una camicetta che proponeva alcune odalische sul tessuto e il lavoro come disegnatrice di tessuti per Overdrive, azienda che stampava per Armani, Krizia, Versace e tanti altri. Tra i suoi impegni ha avuto modo negli anni novanta di dirigere la rivista Lineamoda.
«Sono sempre stata curiosa, ho sempre cercato di sperimentare cose nuove, con una passione per la maglieria e la confezione» spiega la disegnatrice, che ammette che questa mostra è stata l’occasione per fermarsi e riflettere su un percorso lavorativo durato 40 anni. «Ho sempre dovuto correre nel mio lavoro, però amo lo stupore, il bello che non è soltanto nell’armonia di un abito, ma nella natura, al di là delle apparenze. Per farlo ci vuole un po’ di calma, ed è per questo che ho deciso di vivere in Appennino. Anche ai giovani dico: fermatevi un attimo e guardate il bello».
Sulla moda di oggi osserva che spesso ci si concentra sulla fisicità, più che sull’armonia. E se è vero che non esiste donna (o uomo) che non abbia una sua bellezza, è anche vero che l’abbigliamento può coprire qualche difetto, servire a migliorarsi, anche se i ragazzi di oggi non sembrano molto attenti a valorizzarsi. La mostra illustra questo percorso attraverso le decine e decine di disegni di moda, un modo per apprezzare la creatività e la curiosità di una stilista che ha sempre cercato di sperimentare cose nuove, con una particolare passione per la maglieria e la confezione. Tenendo presente anche quello che c’è dietro: oltre l’aspetto decorativo, infatti, il disegnatore deve confrontarsi con il responsabile del prodotto e il settore commerciale, preoccuparsi del prezzo finale del capo.