Gaggio Montano – Concerto per sassofono e organo a Silla di Gaggio Montano

2019/08/21, Gaggio Montano – Concerto per sassofono e organo a Silla di Gaggio Montano

La rassegna di musica sacra “Voci e organi dell’Appennino”, nata con l’intenzione di valorizzare il patrimonio musicale e artistico delle piccole chiese di montagna, venerdì 23 agosto farà tappa a Silla di Gaggio Montano: coinciderà con l’avvio delle celebrazioni per la festa patronale

21 agosto – Venerdì 23 agosto alle 21 nella Chiesa di S.Bartolomeo a Silla (Gaggio Montano) si terrà il concerto per saxofono e organo. A esibirsi saranno la sassofonista Giovanna Mastella e l’organista Daniele Toffolo. Il concerto darà l’apertura alle celebrazioni per il Santo Patrono: in programma musiche di Bedard, Toffolo, Debussy, Panone

Sassofonista giovanissima (è del 1992) Giovanna Mastella ha iniziato lo studio del sassofono contralto nel 2003 all’età di 11 anni a San Vito al Tagliamento. Ha proseguito gli studi presso la Scuola di Musica della Banda Comunale di Azzano Decimo Filarmonica di Tiezzo 1901, entrando a far parte della compagine col ruolo di primo sax contralto. Col professor Massimiliano Donninelli continua gli studi accademici al Conservatorio di Musica “Giuseppe Tartini” di Trieste diplomandosi dapprima al Triennio nel 2015 e in seguito al Biennio Specialistico Interpretativo nel 2017.

Ha partecipato a svariati concorsi nazionali e internazionali sia come solista sia in diverse formazioni di musica da camera e orchestrali. In duo con il pianista Gabriele Avian, ha vinto il primo premio al concorso nazionale “don Giovanni Conta” di Spineto di Castellamonte (Torino), sezione duo Sax-Pianoforte.

Ha frequentato la classe di Saxophone Ensemble con il maestro Miha Rogina a Lubiana e le classi di Saxofòn col maestro Javier Perez Navarro e di Accompagnamento Pianistico con il maestro Jose Maria Curbelo a Las Palmas de Gran Canaria.

Daniele Toffolo ha studiato Pianoforte, Organo, Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro. Nel 1997 si è diplomato con il massimo dei voti e lode in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste. Ha ampliato la sua formazione musicale avvicinandosi anche al mondo del jazz. Accompagnatore di complessi corali e formazioni orchestrali, è attivo come solista all’organo a partire dal 1995 in manifestazioni concertistiche, rassegne musicali e festival,  ottenendo ottimi apprezzamenti dalla critica e dal pubblico. Si è esibito in contesti prestigiosi in Austria e  in Italia. Per conto della Diocesi di Concordia-Pordenone ha curato diversi progetti volti alla formazione degli organisti liturgici. Ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello compositivo, tra i quali il 1° premio (sezione mottetti “a cappella”) al “I Concorso di Composizione per la Liturgia” di Bagheria (Pa) nel 2010, il  3° premio al I Concorso di Composizione organizzato dalla Federazione Italiana Pueri Cantores nel 2008 e segnalazione nell’edizione del 2012, il 3° premio al I Concorso di Composizione “V.V.Carrara” di Bergamo nel 2016.

Si tratta di uno degli appuntamenti della rassegna internazionale di musica sacra “Voci e Organi dell’Appennino”, frutto della collaborazione fra enti pubblici, associazioni e parrocchie. Giunta alla sedicesima edizione, la rassegna organizzata dal Gruppo di Studi “Gente di Gaggio” e diretta dal maestro Wladimir Matesic, privilegia i compositori classici e trova acustica ideale in ambienti raccolti e suggestivi. Nasce infatti con l’intenzione di valorizzare il patrimonio musicale e artistico delle piccole chiese di montagna e musicisti provenienti da ogni angolo d’Italia e d’Europa. Per la rassegna, che si avvia alla conclusione, si è trattato di un anno eccezionale, con musicisti che hanno sempre riempito le chiese in cui si sono esibiti.

Da quest’anno inoltre la rassegna si è unita all’altra manifestazione organistica di ampio respiro dell’Appennino bolognese, “Itinerari Organistici Giorgio Piombini” curata dal Gruppo di Studi Savena Setta Sambro, che condivide l’intento di far conoscere e apprezzare il grande patrimonio di fede, di arte e di cultura costituito dagli organi storici, di cui l’Appennino bolognese è particolarmente ricco. Insieme hanno dato vita al ricco programma “Antiche Vie degli Organi” con una trentina di appuntamenti in cui  l’organo è previsto come strumento solista, concertante con altri strumenti, o dialogante con gruppi corali.

Per il concerto è gradita una offerta libera.

La rassegna ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Destinazione Turistica della Città metropolitana di Bologna e dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese. Rientra nell’ambito del cartellone di Bologna Estate ed è realizzata con il contributo della BCC Felsinea.