L’Amministrazione comunale di Vergato porta gli studenti del Fantini sul cantiere di Sanguineda
2019/10/10, Vergato – L’Amministrazione comunale di Vergato porta gli studenti del Fantini sul cantiere di Sanguineda per mostrare agli stessi ragazzi, dal vivo, come si interviene concretamente per risolvere un problema di dissesto idrogeologico. Li accompagna l’architetto Ferdinando Petri
La nostra Amministrazione, com’era nei propositi già prima delle ultime elezioni, ha avviato una fattiva collaborazione con l’istituto Fantini. In questo ambito, dopo una lezione teorico-pratica tenuta ai ragazzi del quarto anno del corso di geometri il giorno 26 settembre scorso, ho mantenuto l’impegno di mostrare agli stessi ragazzi, dal vivo, come si interviene concretamente per risolvere un problema di dissesto idrogeologico, e il 9 ottobre 2019, ho portato la stessa quarta classe in visita guidata al cantiere dei lavori di ripristino della strada comunale di Sanguineda. Giornata splendida, alle 8,45 eravamo tutti sul posto: gli 11 ragazzi, accompagnati dalla professoressa Maria Rimmaudo, il sottoscritto Consigliere Delegato ai Lavori Pubblici e alla Difesa del Suolo e altri due Consiglieri Delegati, Chiara Ronchetti e Roberto Giusti. Gradita presenza anche quella di Luciano Piacenti, operatore e inviato speciale di VergatoNews24 che ha immortalato la nostra mattinata . Ho iniziato la visita con un breve ma indispensabile inquadramento dei lavori: stiamo ripristinando un tratto di circa 20 metri della strada di Sanguineda (si tratta di un’antica via di comunicazione che partendo dalla Porrettana in prossimità di Cà Mugnone raggiunge ii Borghi di Tirafango, Sanguineda e Malfolle per poi ridiscendere sulla stessa Porrettana a Sibano) colpita nell’ottobre di due anni fa, proprio in loc. Tirafanngo, da una frana di scivolamento della scarpata di valle e resa inagibile. Adesso, utilizzando un contributo ragionale di 100.000 rimasto per oltre un anno nel cassetto, stiamo attuando un progetto approvato lo scorso giugno dalla nostra Giunta, progetto che in estrema sintesi prevede di “scavalcare” il tratto di strada in dissesto con una soletta in calcestruzzo armato lunga 20 metri e larga 5, sostenuta lungo i due lati lunghi da altrettante file di pali in calcestruzzo armato della profondità di 6 metri e 70 centimetri, del diametro di 25 centimetri, posti a un interasse di 70 centimetri l’uno dal’altro. La giornata della visita didattica ha coinciso proprio con la fase di completamento dei pali. I futuri geometri hanno perciò potuto vedere in azione la trivella e le maestranze che armavano i pali in vista del successivo getto di riempimento. A giorni i lavori saranno ultimati e, decorso un ragionevole tempo di presa e indurimento del calcestruzzo, durante il quale eseguiremo alcune importanti rifiniture, la strada sarà finalmente riaperta al transito mettendo fine ai disagi e alle attese (c’è stato oltre un anno di ingiustificato immobilismo!) di tante famiglie che ancora popolano la zona. La visita si è conclusa alle 11 e alle 11,30 studenti e insegnante erano nuovamente all’istituto Fantini. Tre qualche settimana ripeteremo l’esperienza andando in visita al cantiere della strada di Prunarolo all’incrocio con la strada delle Lastre. Riferirò puntualmente.
Ferdinando Petri