Coronavirus. Dal 23 marzo divieto di bruciare residui dei lavori agricoli e forestali, senza eccezioni

2020/03/23, Regione Emilia Romagna – Segnala Dubbio;

Coronavirus. Dal 23 marzo divieto di bruciare residui dei lavori agricoli e forestali, senza eccezioni

Lo prevede una Ordinanza del Presidente della Regione, fino alla fine dell’emergenza sanitaria

Bologna –  A partire da lunedì 23 marzo, scatta in tutta la Regione il divieto di bruciare stoppie, legname e altri materiali residui dei lavori agricoli e forestali, senza eccezioni e per tutta la durata dell’emergenza.

Il provvedimento rientra nelle misure contenute nell’Ordinanza del Presidente della Regione, n. 43 del 20 marzo 2020, sulla gestione dei rifiuti, a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019.

Le nuove disposizioni, si legge nel Decreto, sono state assunte perchè la pratica dell’abbruciamento controllato dei residui dei lavori agricoli e vegetali,  può causare l’innesco di potenziali incendi boschivi e di vegetazione e portare ad infortuni, anche gravi, che potrebbero richiedere cure ospedaliere o di pronto soccorso; e un conseguente sovraccarico per il sistema sanitario.
Il divieto inoltre consente ai Carabinieri Forestali ed ai Vigili del Fuoco – di norma preposti al presidio del territorio per il monitoraggio dei fuochi – di concentrare uomini e mezzi nelle attività messe in campo per contastare la diffusione del contagio.

Dal 23 marzo e per tutto il periodo di durata dell’emergenza non si applicano i permessi previsti dall’articolo 58 del Regolamento forestale regionale n.3/2018.