Don Silvano – Domani S. Messa e benedizione della Madonna della Provvidenza. Segui su questo canale. Vedi il programma settimanale

2020/04/25, Vergato – Santa Messa ore 9 a porte chiuse e Benedizione della Madonna della Provvidenza che avverrà alle 10,00 davanti alla chiesa. Il parroco invita a mettersi in contatto tramite l’apertura delle finestre per le zone adiacenti la chiesa. Messa e benedizione verranno trasmesse sui canali di Vergatonews24 a partire dalle ore 11:00 essendo ancora in corso le limitazioni imposte dal governo a causa dell’emergenza pandemia.

Programma dal 27 al 03 maggio 2020

Tempo di Pasqua – III°settimana 

Catechesi in occasione della 50ª Giornata Mondiale della Terra

Oggi celebriamo la 50ª Giornata Mondiale della Terra. È un’opportunità per rinnovare il nostro impegno ad amare la nostra casa comune e prenderci cura di essa e dei membri più deboli della nostra famiglia. Come la tragica pandemia di coronavirus ci sta dimostrando, soltanto insieme e facendoci carico dei più fragili possiamo vincere le sfide globali. Oggi rifletteremo un po’ insieme su questa responsabilità che caratterizza il «nostro passaggio su questa terra». Dobbiamo crescere nella coscienza della cura della casa comune.                                                                                 

Siamo fatti di materia terrestre, e i frutti della terra sostengono la nostra vita. Ma, come ci ricorda il libro della Genesi, non siamo semplicemente “terrestri”: portiamo in noi anche il soffio vitale che viene da Dio (cfr Gen 2,4-7). Viviamo quindi nella casa comune come un’unica famiglia umana e nella biodiversità con le altre creature di Dio. Come imago Dei, immagine di Dio, siamo chiamati ad avere cura e rispetto per tutte le creature e a nutrire amore e compassione per i nostri fratelli e sorelle, specialmente i più deboli, a imitazione dell’amore di Dio per noi, manifestato nel suo Figlio Gesù, che si è fatto uomo per condividere con noi questa situazione e salvarci.                                                                                                                                      A causa dell’egoismo siamo venuti meno alla nostra responsabilità di custodi e amministratori della terra. «Basta guardare la realtà con sincerità per vedere che c’è un grande deterioramento della nostra casa comune» (ibid., 61). L’abbiamo inquinata, l’abbiamo depredata, mettendo in pericolo la nostra stessa vita.   Per questo, si sono formati vari movimenti internazionali e locali per risvegliare le coscienze.                                                                                                         

Apprezzo sinceramente queste iniziative, e sarà ancora necessario che i nostri figli scendano in strada per insegnarci ciò che è ovvio, vale a dire che non c’è futuro per noi se distruggiamo l’ambiente che ci sostiene. Abbiamo mancato nel custodire la terra, nostra casa-giardino, e nel custodire i nostri fratelli. Abbiamo peccato contro la terra, contro il nostro prossimo e, in definitiva, contro il Creatore, il Padre buono che provvede a ciascuno e vuole che viviamo insieme in comunione e prosperità. E come reagisce la terra? C’è un detto spagnolo che è molto chiaro, in questo, e dice così: “Dio perdona sempre; noi uomini perdoniamo alcune volte sì alcune volte no; la terra non perdona mai”. La terra non perdona: se noi abbiamo deteriorato la terra, la risposta sarà molto brutta.                                                                                                                          Come possiamo ripristinare un rapporto armonioso con la terra e il resto dell’umanità? Un rapporto armonioso … Tante volte perdiamo la visione della armonia: l’armonia è opera dello Spirito Santo. Anche nella casa comune, nella terra, anche nel nostro rapporto con la gente, con il prossimo, con i più poveri, come possiamo ripristinare questa armonia? Abbiamo bisogno di un modo nuovo di guardare la nostra casa comune. Intendiamoci: essa non è un deposito di risorse da sfruttare.   Per noi credenti il mondo naturale è il “Vangelo della Creazione”, che esprime la potenza creatrice di Dio nel plasmare la vita umana e nel far esistere il mondo insieme a quanto contiene per sostenere l’umanità. Il racconto biblico della creazione si conclude così: «Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona» (Gen 1,31). Quando vediamo queste tragedie naturali che sono la risposta della terra al nostro maltrattamento, io penso: “Se io chiedo adesso al Signore cosa ne pensa, non credo che mi dica che è una cosa molto buona”. Siamo stati noi a rovinare l’opera del Signore!                                                                                                                                                     

Nel celebrare oggi la Giornata Mondiale della Terra, siamo chiamati a ritrovare il senso del sacro rispetto per la terra, perché essa non è soltanto casa nostra, ma anche casa di Dio.                   

Da ciò scaturisce in noi la consapevolezza di stare su una terra sacra!                                                                                                                            

Cari fratelli e sorelle, «risvegliamo il senso estetico e contemplativo che Dio ha posto in noi».

La profezia della contemplazione è qualcosa che apprendiamo soprattutto dai popoli originari, i quali ci insegnano che non possiamo curare la terra se non l’amiamo e non la rispettiamo.                

Loro hanno quella saggezza del “buon vivere”, non nel senso di passarsela bene, no: ma del vivere in armonia con la terra. Loro chiamano “il buon vivere” questa armonia.                                                                                                                              

Nello stesso tempo, abbiamo bisogno di una conversione ecologica che si esprima in azioni concrete. Come famiglia unica e interdipendente, necessitiamo di un piano condiviso per scongiurare le minacce contro la nostra casa comune.                                                           

«L’interdipendenza ci obbliga a pensare a un solo mondo, ad un progetto comune» (LS, 164). Siamo consapevoli dell’importanza di collaborare come comunità internazionale per la protezione della nostra casa comune. Esorto quanti hanno autorità a guidare il processo che condurrà a due importanti Conferenze internazionali: la COP15 sulla Biodiversità a Kunming (Cina) e la COP26 sui Cambiamenti Climatici a Glasgow (Regno Unito). Questi due incontri sono importantissimi.                                                   

Vorrei incoraggiare a organizzare interventi concertati anche a livello nazionale e locale.                   

È bene convergere insieme da ogni condizione sociale e dare vita anche a un movimento popolare “dal basso”. La stessa Giornata Mondiale della Terra, che celebriamo oggi, è nata proprio così. Ciascuno di noi può dare il proprio piccolo contributo: «Non bisogna pensare che questi sforzi non cambieranno il mondo. Tali azioni diffondono un bene nella società che sempre produce frutti al di là di quanto si possa constatare, perché provocano in seno a questa terra un bene che tende sempre a diffondersi, a volte invisibilmente» (LS, 212).                                                              

In questo tempo pasquale di rinnovamento, impegniamoci ad amare e apprezzare il magnifico dono della terra, nostra casa comune, e a prenderci cura di tutti i membri della famiglia umana. Come fratelli e sorelle quali siamo, supplichiamo insieme il nostro Padre celeste: “Manda il tuo Spirito e rinnova la faccia della terra” (cfr Sal 104,30).     

    (Papa Francesco)                                   

Avvisi

In questa settimana ricordiamo mercoledì 29 la festa di S.Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa.

Poi iniziamo il mese di maggio, il mese del Rosario! In questo periodo questa preghiera la facciamo ogni giorno; chiediamo a Maria che ci liberi dalla pandemia. Continuiamo così in attesa di poterci muovere e avere momenti comuni.

1 maggio memoria di S.Giuseppe lavoratore.

Diamo la possibilità di fare la Comunione venerdì e sabato alle ore 10.30 o alle 17.30, arrivando 10 minuti prima per la preparazione.

E’ possibile anche confessarsi  a richiesta ogni giorno, sempre osservando la debita distanza, suonando il campanello che si trova a fianco della porta della sacrestia.

La chiesa rimane sempre aperta dalle 7.30 alle 19.30 per la preghiera personale che si può fare quando si esce per la spesa o per altri motivi validi secondo le indicazioni date dal Ministero.

Per quanto riguarda la Caritas, è sospesa la distribuzione dei vestiti. Prosegue la distribuzione del Banco Alimentare una volta al mese.                                                                                                      

Rimane operante il Centro di Ascolto il sabato pomeriggio su appuntamento.

Qualcuno mi chiede se può portare qualche alimento non deperibile; bene, può lasciare la borsa in chiesa nella cesta apposita o davanti alla porta della canonica. C’è anche chi pensa di farla portare da quelli del negozio stesso.                                                                                          Ricordo ancora l’IBAM della Caritas: IT06 N070 7237 1200 0010 0144 880

Il programma settimanale scaricabile e stampabile; Programma dal 27 al 03 maggio 2020