18-5-2020 Coronavirus in Appennino: I casi positivi salgono a 102 (+1 a Grizzana M.)
2020/05/18, Vergato – PAGINA IN AGGIORNAMENTO CONTINUO con i dati che arrivano dalle ore 17,30 alle 21,00.
Ricaricare la pagina per vedere gli aggiornamenti.
Immagine di copertina: Fotogramma tratto dal video realizzato dal personale dell’Ospedale di Vergato Covid Resort che riproponiamo.
Aggiornamento situazione dell’epidemia in Appennino con i dati Ausl, Regione Emilia Romagna e Protezione Civile e le videoconferenze o i messaggi video del giorno.
Coronavirus, l’aggiornamento: 27.267 i positivi in Emilia-Romagna dall’inizio della crisi, 35 in più rispetto a ieri, incremento fra i più bassi mai registrati. 153 i nuovi guariti (17.756 totali) mentre continua il calo dei casi attivi: -131.
I malati effettivi scendono a 5.525. Effettuati 5.614 tamponi, che raggiungono complessivamente quota 263.888. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 4.712 (-112), in diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (-13) e nelle terapie intensive (-6). Tredici nuovi decessi: nessun nelle province di Parma, Reggio Emilia, Ravenna e Rimini
Bologna – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.267 casi di positività, 35 in più rispetto a ieri: incremento davvero fra i più bassi mai registrati. 5.614 i tamponi effettuati, che raggiungono così complessivamente quota 263.888. Le nuove guarigioni oggi sono 153 (17.756 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi che a oggi sono scesi a 5.525 (-131).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.712, – 112 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 105 (-6). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-13).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 17.756 (+153): 1.732 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 16.024 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano
13 nuovi decessi: 6 uomini e 7 donne.
Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.986. I nuovi decessi riguardano 4 residenti nella provincia di Piacenza, 3 in quella di Modena, 4 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ferrara, 1 in quella di Forlì-Cesena (in territorio cesenate). Nessun decesso di residenti a Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Rimini e da fuori regione.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.433 a Piacenza (11 in più rispetto a ieri), 3.392 a Parma (13 in più), 4.892 a Reggio Emilia (1 in più), 3.876 a Modena (5 in più), 4.490 a Bologna (1 in più); 391 le positività registrate a Imola (dato invariato), 980 a Ferrara (nessun caso in più). In Romagna i casi di positività hanno raggiunto quota 4.813 (4 in più), di cui 1.012 a Ravenna (lo stesso dato di ieri), 937 a Forlì (lo stesso dato di ieri), 766 a Cesena (3 in più), 2.098 a Rimini (1 in più). /PF
DUBBIO informa – Ministero dell’Interno – On line il modello di autodichiarazione per gli spostamenti tra regioni
È disponibile on line il modello di autodichiarazione per gli spostamenti dal 18 maggio 2020 tra regioni. Può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali.
L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
modello_autodichiarazione_barrato_maggio_2020 nuovo_modello_autodichiarazione_editabile_18_maggio_2020
Protezione Civile – Coronavirus: la situazione dei contagi in italia
18 maggio 2020
Prosegue il calo dei nuovi contagi
Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.
In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 18 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 225.886, con un incremento rispetto a ieri di 451 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 66.553, con una decrescita di 1.798 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 749 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 13 pazienti rispetto a ieri.
10.207 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 104 pazienti rispetto a ieri.
55.597 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 99 e portano il totale a 32.007. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 127.326, con un incremento di 2.150 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.073 in Lombardia, 9.874 in Piemonte, 5.525 in Emilia-Romagna, 4.004 in Veneto, 2.573 in Toscana, 2.339 in Liguria, 3.826 nel Lazio, 2.315 nelle Marche, 1.673 in Campania, 1.995 in Puglia, 248 nella Provincia autonoma di Trento, 1.539 in Sicilia, 621 in Friuli Venezia Giulia, 1.413 in Abruzzo, 307 nella Provincia autonoma di Bolzano, 77 in Umbria, 380 in Sardegna, 60 in Valle d’Aosta, 401 in Calabria, 217 in Molise e 93 in Basilicata.
REGIONE INFORMA: Tutte le attività che ripartono in Emilia-Romagna, protocolli di sicurezza condivisi
Le riaperture previste da domani, lunedì 18 maggio, sulla base dei protocolli già condivisi con associazioni di categoria, operatori, imprese, sindacati, enti locali e validati dalla sanità regionale: negozi, mercati, bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, tatuatori, alberghi, strutture ricettive all’aria aperta, solo per citarne alcune. E nel rispetto delle linee guida nazionali, apriranno anche musei, biblioteche, archivi, complessi archeologici e monumentali.
Altre da lunedì 25 maggio: gli stabilimenti balneari, anche in questo caso secondo le regole fissate nel protocollo regionale già approvato. Poi palestre, piscine, centri sportivi (anche per allenamenti di squadra); attività corsistiche (dalle lingue straniere alla musica); centri sociali e circoli ricreativi; parchi tematici, di divertimento e luna park: per tutte queste attività, però, servirà prima l’adozione di uno specifico protocollo regionale per ognuna, nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali definite d’intesa fra Governo e Regioni. Oltre a rispettate le norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento.
Le misure adottate partono dall’attuale situazione epidemiologica del contagio da Coronavirus nel territorio emiliano-romagnolo, tale da consentire la riapertura e l’autorizzazione di diverse attività ma sempre nel rispetto del principio del distanziamento sociale. Così come bisognerà seguire le regole di prevenzione, igiene e protezione, a partire dall’uso della mascherina, il cui obbligo viene confermato dall’ordinanza nei locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto dove non sia possibile mantenere la distanza di un metro.
Rispetto agli spostamenti, da domani cessano di avere effetto tutte le misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale.
Inoltre, è ammesso lo spostamento anche al di fuori della Regione Emilia-Romagna, non oltre la provincia o il comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Emilia-Romagna e altre regioni, previa però comunicazione congiunta ai Prefetti competenti da parte dei presidenti delle Regioni, dei presidenti delle Province o dei sindaci dei Comuni tra loro confinanti. Saranno queste stesse comunicazioni a circostanziare tali possibilità.
Così come, sempre da domani, sarà consentito l’accesso alle spiagge libere e agli arenili.
I servizi di trasporto pubblico dovranno rimodulare l’offerta in considerazione della riapertura delle attività produttive, rispettando le prescrizioni previste la prevenzione e il contrasto alla diffusione del contagio.
Quanto previsto dall’ordinanza regionale si aggiunge alle misure valide nell’intero territorio nazionale contenute nel Decreto Legge e nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri approvati fra ieri e oggi dal Governo. A partire dalla possibilità di muoversi liberamente all’interno dei confini regionali senza più alcuna autocertificazione, necessaria invece per gli spostamenti fra una regione e l’altra, consentiti, così come prima, solo e unicamente per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza. Resta inoltre il divieto di uscire dalla quarantena, così come di spostarsi se positivi al Coronavirus.
E fra le misure nazionali rientra anche la possibile riapertura delle Autoscuole a partire dal 20 maggio.