13-6-2020 Coronavirus in Appennino i casi salgono a 114 (+2) altri due casi a Vergato

2020/06/13, Vergato – PAGINA IN AGGIORNAMENTO CONTINUO con i dati che arrivano dalle ore 17,30 alle 21,00.

Ricaricare la pagina per vedere gli aggiornamenti.

Attenzione – Aggiornamento quotidiano relativo al territorio dell’Azienda USL di Bologna “non pervenuto”…(ore 22:15) pubblichiamo ora l’articolo aggiornato con i dati pervenuti oggi ma riferiti al giorno 13 giugno.

I dati del Comune di Vergato: Casi positivi per Comune: 13 (+2)

Sorvegliati per Comune di residenza: 12

MALATTIA IN CORSO: 3 (+2)

GUARITO CLINICAMENTE: 2

GUARITO: 8

DECESSO: 0

ISOLAMENTO DOMICILIARE: 5

RICOVERO IN TERAPIA INTENSIVA: 0

RICOVERO NON IN TERAPIA INTENSIVA: 0

Aggiornamento situazione dell’epidemia in Appennino con i dati Ausl, Regione Emilia Romagna e Protezione Civile e le videoconferenze o i messaggi video del giorno.

Emilia Romagna: 3 nuovi decessi: tre donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.199.

Italia: i deceduti sono 55 e portano il totale a 34.301.

Emilia Romagna – Coronavirus, l’aggiornamento: 28 nuovi positivi, di cui 24 asintomatici individuati grazie agli screening regionali. Le persone guarite salgono a 22.130 (+115): quasi il 79% dei contagiati da inizio crisi. -90 i malati, che scendono a 1.727.

Effettuati 7.363 tamponi, per un totale di 400.902, e altri 1.156 test sierologici. Scendono a 15 i ricoverati in terapia intensiva (-2), quelli negli altri reparti Covid a 192 (-8). Sono 1.520 i malati lievi in isolamento domiciliare. Tre nuovi decessi, nessuno in sette province.

13/06/2020 16:53

Bologna – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.056 casi di positività, 28 in più rispetto a ieri, di cui 24 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale. I tamponi effettuati sono 7.363 che raggiungono così complessivamente quota 400.902, più altri 1.156 test sierologici fatti sempre da ieri.

Le nuove guarigioni sono 115, per un totale di 22.130: quasi il 79% dei contagiati da inizio crisi. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.727 (90 rispetto a ieri).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.520:  -80 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 15 (- 2), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 192 (- 8).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.130 (+115): 419 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 21.711 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano

3 nuovi decessi: tre donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.199.

Per quanto riguarda la provincia di residenza, 1 decesso si è avuto in provincia di Parma e 2 in quella Bologna (nessuno nell’Imolese). Nessun decesso nelle province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Piacenza e da fuori regione.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.523 a Piacenza (+2), 3.599 a Parma (+4), 4.968 a Reggio Emilia (+ 2), 3.932 a Modena (+2), 4.695 a Bologna (+14: 12 relativi a persone asintomatiche individuate da screening); 400 a Imola (+ 1); 1.007 a Ferrara (+2). I casi di positività in Romagna sono 4.932 (+1), di cui 1.034 a Ravenna (nessun nuovo caso), 948 a Forlì (+1), 782 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.168 a Rimini (nessun nuovo caso). /BM

Italia – Protezione Civile – Coronavirus: la situazione dei contagi in Italia

13 giugno 2020 – Prosegue il calo della pressione sulle strutture ospedaliere.

 
Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 13 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 236.651, con un incremento rispetto a ieri di 346 nuovi casi. 
Il numero totale di attualmente positivi è di 27.485, con una decrescita di 1.512 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 220 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 7 pazienti rispetto a ieri.
3.747 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 146 pazienti rispetto a ieri.
23.518 persone, pari all’86% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri
 
i deceduti sono 55 e portano il totale a 34.301.
 
Nel numero totale sono conteggiati anche 23 decessi comunicati dalla Regione Lazio ma riferiti ai mesi di marzo e aprile.
Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 174.865, con un incremento di 1.780 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 16.785 in Lombardia, 2.820 in Piemonte, 1.727 in Emilia-Romagna, 778 in Veneto, 502 in Toscana, 244 in Liguria, 1.357 nel Lazio, 677 nelle Marche, 337 in Campania, 422 in Puglia, 70 nella Provincia autonoma di Trento, 842 in Sicilia, 105 in Friuli Venezia Giulia, 509 in Abruzzo, 95 nella Provincia autonoma di Bolzano, 21 in Umbria, 34 in Sardegna, 7 in Valle d’Aosta, 45 in Calabria, 97 in Molise e 11 in Basilicata.
Segnala Dubbio: Coronavirus. Da lunedì 15 giugno in Emilia-Romagna riprendono le visite nelle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità, via libera a sagre e fiere locali, cerimonie e alle sale giochi per bambini. Dal 19 giugno riparte l’attività di ballo (ma solo all’aperto): nuova ordinanza del presidente Bonaccini.

In una successiva ordinanza definite le linee guida per la ripresa delle attività di sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse a partire sempre dal 19 giugno. Modificati alcuni protocolli già in vigore, nuove indicazioni sulla presenza massima di spettatori in cinema, teatri e spettacoli dal vivo.

12/06/2020 18:55

Bologna – Riprendere le visite agli ospiti nelle Case residenza per anziani (Cra). Organizzare nuovamente sagre e fiere locali, oltre a cerimonie ed eventi assimilabili. Riaprire le sale giochi e le aree giochi per bambini.

Lo si potrà fare in Emilia-Romagna dal prossimo lunedì – 15 giugno – sulla base della nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che contiene le linee guida con le misure da osservare per garantire la sicurezza delle persone, utenti e lavoratori.

Il provvedimento prevede poi che dal 19 giugno si possa tornare a ballare, nel rispetto, anche qui, di linee guida per le discoteche recepite nel provvedimento e solo negli spazi esterni.

Viene poi stabilito che con una successiva ordinanza verranno definite le linee guida da rispettare per la ripresa delle attività delle sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse a partire sempre dal 19 giugno.

Inoltre, l’atto modifica alcuni punti di protocolli regionali adottati con precedenti ordinanze.

Sì alle visite agli ospiti nelle strutture per anziani e persone con disabilità


Per quanto riguarda le strutture sociosanitarie per anziani non autosufficienti e i centri socioriabilitativi residenziali per persone con disabilità, le linee guida regionali prevedono ingressi limitati e scaglionati, visite su appuntamento e con una durata indicativa di trenta minuti. Se possibile, le visite dovranno essere limitate a un solo familiare, che all’ingresso sarà sottoposto alla misurazione della temperatura.

E ancora, al momento della prenotazione ai visitatori verrà fatto un colloquio telefonico sul rischio Covid-19, e non potranno accedere alla struttura coloro che nella valutazione abbiano evidenziato sintomi compatibili con il virus o siano stati esposti a rischio di contrarre l’infezione. Le visite saranno comunque autorizzate dopo il parere favorevole dei responsabili delle strutture.

Dovranno inoltre essere individuate aree dedicate agli incontri optando preferibilmente per spazi esterni. Non è ammesso l’accesso di familiari e parenti agli spazi di degenza, come le camere da letto, tranne in casi particolari e su autorizzazione della direzione sanitaria.

Il protocollo stabilisce anche le regole per l’accesso alle strutture del personale esterno, come fornitori e addetti alla manutenzione, che sarà comunque consentito solo per attività strettamente necessarie ed inderogabili, e potrà essere preso a riferimento, con gli opportuni adeguamenti, anche da altre tipologie di accoglienza, come le case di riposo, le comunità alloggio per anziani o le piccole comunità di tipo familiare (case-famiglia e gruppi appartamento).

Manifestazioni fieristiche, sagre, cerimonie (con buffet)

Sempre dal 15 giugno, potranno ripartire anche manifestazioni fieristiche con qualifica locale e sagre, oltre a cerimonie ed eventi assimilabili. Anche per tutte queste attività, l’ordinanza fa proprie linee guida regionali con una serie di misure organizzative di carattere generale per salvaguardare la salute di operatori e pubblico.

Nell’organizzazione di cerimonie – per le quali sono state definite Linee guida regionali specifiche – dovrà essere mantenuto l’elenco dei partecipanti per 14 giorni, i tavoli dovranno essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione, privilegiando l’utilizzo degli spazi esterni. Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con il pubblico dovrà usare la mascherina ed igienizzare frequentemente le mani. La distanza di almeno un metro dovrà essere mantenuta anche da parte di eventuali musicisti.

Le linee guida prevedono anche la possibilità di organizzare buffet, ma come già indicato per congressi e convegni, solo con somministrazione del cibo da parte di personale incaricato. Escluso dunque il self-service, tranne nel caso di prodotti confezionati in monodose. In ogni caso la distribuzione del cibo dovrà essere organizzata evitando il rischio assembramenti.

Ritorno del ballo

Via libera dell’attività di ballo, dal 19 giugno, ma solo negli spazi esterni (ad esempio giardini, terrazzi, piste all’aperto).

Modifica protocolli esistenti

L’ordinanza interviene sui protocolli già adottati relativi agli esercizi di somministrazione alimenti e bevande, alle strutture ricettive e altri esercizi aperti al pubblico, per chiarire come non siano ammesse attività per le quali non sia possibile garantire puntuale e accurata sanificazione dei materiali e/o la distanza di 1 metro: tra queste, ad esempio, gioco delle carte, giochi da tavolo, biliardino (calciobalilla), giochi di ruolo. Inoltre, è vietato mettere a disposizioni giornali e riviste per un uso promiscuo da parte della clientela.

Vengono poi integrate le linee guida regionali per cinema, circhi e spettacoli dal vivo: gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dal posto stesso, incluso il momento del deflusso. E per gli spettacoli sia al chiuso che all’aperto viene tolto il tetto massimo di presenti: il numero massimo di spettatori è infatti determinato dalla capienza autorizzata per ciascuna sala, cinema, teatro, circo, auditorium, arena, ecc. tolto il numero di sedute non utilizzabili per garantire la riorganizzazione degli spazi necessaria al distanziamento tra gli spettatori stessi.

Infine, alcune modifiche riguardano poi i corsi con strumento a fiato.

(In allegato: l’ordinanza regionale con le Linee guida per le singole attività)