San Benedetto: via della Stazione riapre in tempo per la scuola dopo la ricostruzione di un viadotto
2020/09/15, San Benedetto Val di Sambro – Impegno mantenuto a San Benedetto: via della Stazione riapre in tempo per la scuola dopo la ricostruzione di un viadotto.
Tecnici comunali e ditte incaricate dei lavori hanno lavorato durante tutto il mese di agosto per garantire la riapertura negli stretti tempi di previsti un’arteria stradale estremamente frequentata.
Si sono conclusi sabato 12 settembre, rispettando quindi la stringente tempistica prevista, i lavori per il ripristino di alcune strade comunali di San Benedetto Val di Sambro, garantendo così la riapertura di via della Stazione.
«Si tratta di una importante strada di collegamento tra Montefredente e Ripoli, molto usata soprattutto dai pendolari che si recano presso la stazione dei treni» spiega il sindaco Alessandro Santoni. «Ci eravamo presi l’impegno di concluderli entro sabato 12 settembre per limitare i disagi ai pendolari (studenti compresi) e per dare la possibilità agli scuolabus di riprendere da lunedì 14 i loro percorsi in piena funzionalità lungo tutto le strade interessate, senza allungare i tempi di viaggio di bambini e ragazzi. Ce l’abbiamo fatta, e per questo devo ringraziare tutti coloro che con professionalità ci hanno lavorato per tutto il mese di agosto: tecnici comunali, professionisti privati incaricati, nonché l’impresa incaricata».
I lavori in questione riguardavano un intervento finanziato dal Comune con fondi di protezione civile, legato al cedimento della scarpata di valle e per il quale sono stati investiti 110 mila euro per consolidare e rifare il piano stradale nel tratto interessato dai cedimenti.
Un secondo intervento, gestito e finanziato invece da Società Autostrade, ha visto un investimento di 185 mila euro necessari per la completa demolizione di un viadotto lungo 97 metri le cui strutture versavano in condizioni statiche molto preoccupanti. Il lavoro, affidato alla ditta MAN.TER di San Benedetto Val di Sambro, non si è limitato alla mera demolizione e ricostruzione del viadotto: la strada ricostruita infatti è più larga della precedente, agevolando quindi il transito dei veicoli. Per completare l’opera in poco più di un mese gli operai hanno lavorato anche di notte.
L’amministrazione comunale segnala l’assenza di alcuni elementi di completamento prima di poter considerare definitivamente chiusi i lavori, ma se non altro la percorribilità è assicurata in sicurezza e nel rispetto dei tempi.
Fonte e foto: Ufficio Stampa Unione dei comuni dell’Appennino bolognese