COVID-19 – Report del 4-10-2020: Disinfezione, mascherina, distanziamento e… sanzioni
2020/10/04, Vergato – Il report della Protezione Civile del 4/10/2020 segnala 2578 nuovi casi e 18 nuovi decessi, mentre da più parti arrivano le notizie di controlli e sanzioni. Le normative in materia sono in continuo aggiornamento e variano da città a città. Tenersi aggiornati è compito nostro (e delle autorità locali). Leggi la circolare del Ministero ai Prefetti.
Emilia Romagna – Coronavirus, l’aggiornamento: su oltre 7mila tamponi 179 nuovi positivi, di cui 96 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. Le persone guarite salgono a 26.482 (+14), stabili i ricoveri in terapia intensiva. Un nuovo decesso.
Effettuati anche 2.072 mila test sierologici. L’età media dei nuovi casi è di 43 anni. Al momento del tampone, 51 le persone già in isolamento. 17 i rientri dall’estero.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: sul totale dei nuovi casi, 51 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 90 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.
Sono 17 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e regioni della Francia. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 5.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,7 anni.
Sui 96 asintomatici, 51 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 35 attraverso i test per categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 con i test pre-ricovero, mentre per un caso non è ancora stata conclusa l’indagine epidemiologica.
Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Rimini (37), Piacenza (35), Bologna (32), Reggio Emilia (17), Modena (11) e a Forlì (20)
A Rimini e provincia si registrano 37 nuovi casi, di cui 16 asintomatici. 36 sono in isolamento domiciliare e 1 ricoverato. In particolare, 22 sono contatti di casi già noti, di cui la maggior parte in ambito famigliare (2 pazienti sono rientrati dall’Umbria), 2 casi emersi per ricovero ospedaliero dovuto ad altra patologia, 5 casi emersi per sintomi, 3 per screening professionali e 5 casi rilevati a seguito di rientro dall’estero (2 Albania, Grecia, Spagna e Romania).
In provincia di Piacenza, sono 35 i nuovi positivi. Dei 25 asintomatici, 3 sono di rientro dall’estero (1 dall’Ucraina, 1 dalla Romania e 1 dall’ Egitto); 7 nuovi contagi sono riconducibili a focolai familiari noti, 2 dai controlli sui luoghi di lavoro, 5 rilevati attraverso sorveglianza sanitaria, 5 da screening in una casa di riposo per anziani (Cra). 1 nuovo positivo è stato individuato per un accesso ambulatoriale e 2 sono riconducibili a ricovero ospedaliero. Dei 10 sintomatici, invece, 3 nuovi contagi sono stati individuati in quanto contatti di casi già noti, di cui 2 riconducibili a focolaio famigliare; 1 da notifica del medico di famiglia; 4 rilevati in quanto sintomatici (3 appartengono a focolaio famigliare) e 2 individuati attraverso le visite domiciliari (Usca).
A Bologna e provincia ci sono 32 nuovi casi. Di questi, 11 sono sporadici e 21 legati a focolai noti (per frequenza di luoghi pubblici, ambito familiare e lavorativo). Dei 15 pazienti asintomatici, 7 sono stati individuati da attività di contact tracing, 3 dai test su categorie professionali a rischio, 5 da test pre-ricovero. Due casi sono importati da altra regione e uno dall’estero
Nel forlivese si segnalano 19 casi, di cui 4 sintomatici. Due casi sono relativi al focolaio lavorativo identificato alcuni giorni fa in una ditta forlivese, 9 appartengono ad un focolaio lavorativo segnalato ieri, 5, allo stesso modo, a un altro focolaio lavorativo noto, 1 caso è emerso da screening lavorativo. Un caso è risultato positivo dopo il tampone richiesto dal medico di famiglia e infine un positivo in una scuola dell’infanzia forlivese.
In provincia di Reggio Emilia, 17 nuovi positivi, tutti in isolamento domiciliare. DI questi, 3 sono casi sporadici, 1 da screening, 11 da focolai familiari noti e 2 rientri dall’estero (Marocco, Albania).
In provincia di Modena, su 11 nuovi positivi, 1 è un contatto di caso noto, 4 sono stati individuati tramite gli screening sulle categorie professionali e in ambito scolastico, 6 sono classificati come sporadici. I sintomatici sono 7.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
I tamponi effettuati sono 7.058, per un totale di 1.214.835. A questi si aggiungono anche 2.072 test sierologici.
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.954 (+164 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.731 (+152), il 95% dei casi attivi. Invariato rispetto a ieri il numero dei pazienti in terapia intensiva (11), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 212 (+12).
Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 26.482, (+14 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite” (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 26.475 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Si registra purtroppo un decesso. Si tratta di una donna in provincia di Modena.
Questi i casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.128 a Piacenza (+35, di cui 10 sintomatici), 4.346 a Parma (+6, di cui 3 sintomatici), 5.873 a Reggio Emilia (+23 17, di cui 10 sintomatici), 4.998 a Modena (+11, di cui 7 sintomatici), 6.447 a Bologna (+32, di cui 17 sintomatici), 591 a Imola (+3, un sintomatico), 1.469 a Ferrara (+2, entrambi asintomatici), 1.826 a Ravenna (+7 di cui 4 sintomatici), 1.433 a Forlì (+20, di cui 3 sintomatici), 1.151 a Cesena (+9, di cui 7 sintomatici), 2.660 a Rimini (+37, di cui 21 sintomatici). /SA
Circolare ai prefetti sui controlli anti-Covid19.
È stata inviata ai prefetti la circolare del capo di Gabinetto Bruno Frattasi con cui si raccomanda l’adozione di tutte le misure di propria competenza per limitare il rischio del contagio da Covid-19, in considerazione della più recente evoluzione della curva epidemiologica.
Nella circolare si ribadisce l’impegno delle Forze di polizia nell’assicurare il rispetto delle disposizioni anti-Covid attraverso i servizi di prevenzione generale che caratterizzano le attività di controllo del territorio, come anche la possibilità di controlli mirati in relazione ai luoghi urbani e alle fasce orarie di maggiore affollamento. Attività tutte queste che verranno definite dai prefetti nelle competenti sedi di coordinamento – anche con riguardo ai contingenti da impiegare, in considerazione delle esigenze di sicurezza dei vari contesti territoriali – con il concorso delle polizie locali e delle altre amministrazioni interessate.
Fin dal mese di marzo, nell’ambito dei piani di controllo coordinato del territorio, i prefetti hanno sempre dato priorità all’attività di vigilanza affidata alle forze dell’ordine, con il concorso delle polizie locali, per garantire il pieno rispetto delle misure anti-Covid.
In relazione alle notizie circa l’asserita carenza di controlli – con particolare riferimento alla regione Campania – si evidenzia che, su tutto il territorio nazionale, dall’11 marzo al primo ottobre, sono stati eseguiti oltre 31 milioni di controlli: quasi 24 milioni hanno riguardato le persone e più di 7 milioni e mezzo gli esercizi e le attività commerciali. Soltanto nel mese di settembre sono state controllate, sull’intero territorio nazionale, 1.695.024 persone e 202.753 attività ed esercizi commerciali, ed in particolare, nella provincia di Napoli, 105.103 persone e 6.698 attività ed esercizi commerciali. Ciò è avvenuto nell’ambito degli ordinari servizi di prevenzione generale, nonché grazie a specifiche attività interforze pianificate nelle aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone.