La “Direttissima” Bologna – Firenze. Storie di ferrovie 17°: Telefoni e Telegrafi
2021/01/27, Vergato – Continua il viaggio sulla ferrovia “Direttissima” Bologna-Firenze con le sue gallerie i ponti e le attrezzature avveniristiche, per il tempo, come per la stazione di scambio del tutto in galleria, ma per le grandi opere occorrono grandi manutenzioni.
Dedicato agli amici ferrovieri
Gli impianti telegrafici e telefonici, di cui è dotata la linea direttissima Bologna-Firenze, sono stati studiati in modo tale che essi portino il massimo contributo ai fini della regolarità dell’esercizio.
I circuiti sono in cavo, posato sotto terra con tutti gli accorgimenti dettati dalla tecnica più progredita, in modo da dare le maggiori assicurazioni per una costante efficenza.
La posa del cavo fu eseguita svolgendo questo direttamente dalle bobine collocate su appositi convogli di carrelli a motore, i quali avanzavano a bassissima velocità. In tal modo fu possibile evitare durante l’operazione danneggiamento al cavo stesso.
Per evitare poi al cavo corrosioni di carattere elettrolitico, oltre a munirlo di varie fasciature protettive, esso venne collocato entro canalette di legno riempite di miscela catramosa.
Questa venne mantenuta allo stato di fusione in caldaie, dalle quali veniva tolta per il riempimento; anche tali caldaie venivano spostate su carrelli a motore, che procedevano a una certa distanza dal convoglio di carrelli che eseguiva la posa. (31)
Per I inclusione degli apparecchi telegrafici e telefonici, come pure per le esigenze della manutenzione, il cavo è sezionato mediante apposite cassette, in tutte le stazioni e posti di servizio lungo linea.
I circuiti telefonici sono tutti a chiamata selettiva.
Mentre nelle località dove si ha un solo, o al massimo due telefoni, questi sono del modello normale da muro, in tutte le altre, allo scopo di evitare l’istallazione di molti telefoni, soluzione ingombrante e poco estetica, sono state montate delle apparecchiature centralizzate, appositamente studiate.
Tali apparecchiature sono costituite da due par-
ti: luna è rappresentata da una cassetta nella quale, su appositi pannelli, sono montati i relais, ì selettori e tutti gli altri accessori occorrenti per la selezione delle chiamate in arrivo: l’altra parte è costituita dal posto di lavoro, ossia da una specie di centralino, recante gli organi per la conversazione e per la effettuazione delle chiamate selettive, e tanti pannelli recanti un indicatore di chiamata a sportellino e una chiave di inserzione.
I posti telefonici di servizio lungo linea sono costituiti da telefoni in cassetta stagna montati entro garitte, allo scoperto, e nelle nicchie di ricovero in galleria. (32)
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Tratto da; Supplemento speciale della Tecnica Professionale, pubblicato a cura del Collegio Nazionale degli Ingegneri Ferroviari Italiani col concorso dell’Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. ANNO XII. Documentazione originale dall’archivio privato di Renzo Moschieri per gentile concessione.
La pubblicazione a puntate esce di regola il mercoledì compatibilmente con le esigenze redazionali.