A Montovolo con Don Lino Stefanini
2021/02/26, Vergato – Un ricordo preso dal cassetto quello di Alfredo Marchi. Tempo di vita in parrocchia e tempo di cappellani. Era il 1965, una gita a Montovolo per ammirare il panorama con la Valle del Reno fino a Vergato laggiù in fondo, luogo di partenza. A guidare la comitiva, il cappellano Don Lino Stefanini, attualmente parroco a Casalecchio di Reno.
Sullo sfondo: Vetta del Montovolo, la maestà della S. Croce,1987.
Un po di storia… abbandonata l’idea della cappella preventivata dal Monari, si optò per un «nuovo Ospitalino per la S. Croce fatto a foggia dell’antica chiesa con sassi quadrati, e ripoliti di scalpello con cornici all’uso antico». Ove per «antica chiesa» si intende evidentemente quella vicina di S. Caterina, visto che la profonda nicchia dell’ospitalino ne riprende il portale, e la croce greca della lunetta, pure. L’ospitalino, realizzato in opus quadratum con arenaria locale, fa totalmente lavorato dall’abilissimo scalpellino Amadio Chinni al Torlaio nel 1856-1857. Lo murò lo stesso Chinni, e l’opera — totalmente liquidata il 30 luglio 1857 dall’Amministrazione del Santuario — costò in tutto lire 81,50 (nemmeno la metà del preventivo del Monari) così ripartite: lire 72,77 ad Amadio Chinni, lire 7 ad Antonio Tonelli per il trasporto dei blocchi dal Torlaio, lire 1,80 ad Angelo Palmieri per 10 corbe di calce. Nella nicchia fu collocata la Croce rinascimentale.
Fonte: Pag.192 “Terra e gente di Vimignano” di Oriano Tassinari Clò (Omaggio del dott. Passari Carlo che con l’occasione vogliamo ricordare)