La “Direttissima” Bologna – Firenze. Storie di ferrovie 22°: Le nuove deviazioni
2021/05/03, Vergato – Continua il viaggio sulla ferrovia “Direttissima” Bologna-Firenze con le sue gallerie i ponti e le attrezzature avveniristiche, per il tempo, come per la stazione di scambio del tutto in galleria, ma per le grandi opere occorrono grandi manutenzioni.
Agli amici ferrovieri.
L’apertura della «direttissima» rappresenta un vantaggio notevole per il traffico dei viaggiatori, vantaggio che viene aumentato dai provvedimenti adottati con l’occasione dalla Amministrazione ferroviaria in materia di deviazioni.
La «direttissima» abbrevia di 30 chilometri la distanza tassabile dei percorsi viaggiatori che interessano non solo Bologna e Firenze, ma tutti i percorsi che fanno capo da un lato alle tre Venezie ed alla Lombardia orientale e dall’altro alla bassa Toscana, alla parte occidentale dell’Umbria e del Lazio, a quasi tutta la Lucania, la Campania
e le Calabrie, nonché a tutta la Sicilia. Fa perciò sentire la sua benefica influenza sui prezzi totali di percorso in una estesa serie di relazioni che sono fra le più importanti e intense d Italia.
La nuova situazione che viene a determinarsi, per effetto dell apertura all’esercizio della «direttissima», ha indotto le Ferrovie (pronte sempre ad approfittare di ogni occasione per allargare il numero e la specie delle concessioni) ad esaminare attentamente quali modificazioni fosse possibile di apportare alle disposizioni vigenti in materia di istradamento viaggiatori e, quantunque non sia sempre agevole, di conciliare il possibile col desiderabile, tuttavia si
può affermare che nuovi miglioramenti positivi sono stati concretati. Con essi vengono migliorate le relazioni fra il Nord e il Sud della Penisola, fra il Continente e la Sicilia, fra l’Italia Settentrionale e l’Italia Centrale, fra l’Italia Centrale e l’Italia Meridionale.
Viene infatti consentito a tutti i viaggiatori diretti a Roma provenienti dai transiti internazionali di Iselle, Luino, Chiasso, Sondrio, Brennero, S. Candido, Tarvisio, Piedicolle e Fiume, di raggiungere Bologna e di percorrere, a scelta, mediante l’acquisto di un solo biglietto, la vecchia linea Porrettana o la « direttissima» e, giunti a Firenze, di prose- (pag.43)
guire su Roma per la via di Pisa-Livorno-Civitavecchia, o per quella di Siena-Chiusi-Orte, o per Arezzo-Chiusi-Orte, .0 per la via di Terontola-Perugia-Foligno-Orte.
Ai viaggiatori provenienti dai transiti internazionali di Ventimiglia, Breil e Modane, che debbono raggiungere Pisa seguendo la via di Genova-Spezia, è pure consentito, sempre mediante l’acquisto di un solo biglietto, di proseguire su Roma per la via di Firenze-Arezzo-Chiusi, o per quella di Empoli-Siena-Chiusi, o per Firenze-Terontola-Foligno-Orte, o per la via di Livorno-Civitavecchia.
Queste facoltà favoriscono largamente il movimento turistico verso alcune fra le più interessanti località della Toscana (Pisa, Livorno, Siena, Arezzo, Cortona) e dell’ Umbria (Perugia, Assisi e Orvieto) oltre che, appunto, Bologna.
Anche le relazioni fra la Romagna e la Capitale vengono facilitate, inquantochè è stato ammesso il passaggio da Bologna e da Firenze (per la «direttissima» o per la Porrettana) per i viaggi interessanti il percorso Ravenna-Roma e per quelli interessanti il percorso Faenza-Roma, per i quali è tuttavia mantenuta la facoltà di seguire la via di Ancona-Foligno-Orte.
Approfittando poi della revisione dell’elenco delle deviazioni occasionate dall’apertura della «direttissima», l’Amministra-(44)
zione ha allargato le facoltà di istradamento fra l’Est e l’Ovest della Rete. Così viene consentito, sempre mediante l’acquisto di un unico biglietto il passaggio da Venezia e da Milano per i viaggi fra la Venezia Giulia ed il Piemonte e fra la Venezia Giulia e la Venezia Euganea da una parte e la riviera ligure di Ponente dall’altra.
Inoltre sono state favorite le relazioni fra la Toscana e le Puglie con l’ammettere il passaggio da Roma e da Napoli per i viaggi interessanti il percorso Firenze-Taranto e Firenze-Foggia ed oltre fino a Brindisi.
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Tratto da; Supplemento speciale della Tecnica Professionale, pubblicato a cura del Collegio Nazionale degli Ingegneri Ferroviari Italiani col concorso dell’Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. ANNO XII. Documentazione originale dall’archivio privato di Renzo Moschieri per gentile concessione.
La pubblicazione a puntate esce di regola il mercoledì compatibilmente con le esigenze redazionali.