Va dove ti porta il fiume… Reno!
2021/06/28, Vergato – Turisti non per caso. I nostri amici vergatesi in vacanza al mare ne approfittano per “vedere” dove va a finire il fiume Reno.
Il sogno di noi piccoli frequentatori del lido naturale provocato dagli scavi di ghiaia per la costruzione della strada asfaltata Vergato-Grizzana era quello di seguire le sponde del Reno fino al mare.
Tempi moderni permettono un percorso più veloce in attesa di una via ciclabile che segua effettivamente la sponda del fiume fino alla foce.
Vediamo dalle foto di qualche giorno fa cosa troverebbe il ciclista o il camminatore al punto di arrivo.
Va dove ti porta il fiume… Reno.
Il nostro fiume Reno nasce a Piteglio (PT) e dopo un percorso di 212 Km sfocia sull’Adriatico presso Casal Borsetti (RA).
Ha formato la nostra bella vallata e in tutto il suo corso presenta aspetti naturalistici di grande bellezza che dovrebbero venir meglio valorizzati soprattutto nel suo tratto montano, più trascurato e dimenticato.
Nei pressi del suo estuario è invece entrato a far parte del Parco Regionale Delta del Po’, con percorsi pedonali, ciclabili e museali di grande interesse.
Le foto che seguono si riferiscono al percorso ciclopedonale PC4 (valle Mandriole > Sant’Alberto > Valli di Comacchio di Km. 28,8 con percorso sull’argine destro del Canale di Bonifica Destra Reno e sull’argine sinistro del corso principale Reno che affianca le Valli di Comacchio, abitate da una grandissima varietà di uccelli fra cui centinaia di fenicotteri rosa.
Il Reno e il Po’ collaborano insieme a dar vita all’incomparabile bellezza delle valli di Comacchio che, per i ciclisti più volenterosi possono essere completamente aggirate sfruttando prevalentemente percorsi panoramici ciclabili e stradine con poco traffico, tranne che per una parte del tratto est, percorso dalla statale Adriatica (totale km 60 circa).
Quando il Reno supera le Valli di Comacchio e attraversa la striscia che lo separa dal mare, entra in territorio di addestramento militare e rimane nascosto ai nostri occhi.
Fonte e foto: Alfredo e Maria