Treni da Porretta a Pianoro – Bologna centrale diventa una fermata: a chi giova tutto ciò?
2023/03/25, Vergato – Riceviamo dal Comitato per la Ferrovia Porrettana questo comunicato. Vantaggi e svantaggi.
UN PASSANTE DI PERPLESSITA’
In data 16/03/2023, è stata indetta una videoconferenza per presentare uno studio commissionato dalla Città Metropolitana in ordine a un nuovo un servizio passante ferroviario da Pianoro a Porretta.
In estrema sintesi si tratterebbe di allungare tutti i treni circolanti sulla linea Porrettana sino a Pianoro
spostando in avanti di 15 minuti tutte le attuali partenze dei treni.
Come Comitato ci è toccato esprimere alcune forti perplessità in merito ad alcuni aspetti a partire dallo
slittamento degli orari che impedirebbero a decine di lavoratori e studenti di raggiungere in tempo i luoghi di lavoro e di studio.
Giusto per fare un piccolo esempio, attualmente gli studenti del Montessori di Porretta Terme non possono utilizzare i treni all’uscita di scuola e devono utilizzare i bus per rientrare nelle proprie abitazioni, ma riescono ad utilizzare i treni negli orari di ingresso: con questa modifica gli orari dei treni e di scuola diventerebbero completamente incompatibili non solo per l’uscita ma anche per l’ingresso.
Allo stesso tempo, una parte rilevante di pendolari, a causa dello slittamento in avanti degli orari di 15 minuti, non riuscirebbe più a raggiungere in tempo i luoghi di lavoro mentre altri dovrebbero anticipare fortemente gli orari della propria partenza aumentando, di fatto, i tempi di percorrenza casa lavoro.
Poi ci sono gli aspetti legati alla situazione delle infrastrutture perché nel piano non sono indicati investimenti dedicati: come pensano di far viaggiare in orario i treni da Porretta a Pianoro quando non riescono a ottimizzare una tratta “protetta” come la Porrettana? Cosa succederebbe ai nostri treni mentre transitano dai binari centrali di un nodo ferroviario tra i più fragili e delicati di tutta la nazione?
Temiamo fortemente che, per aumentare il servizio e offrire un treno ogni 15 minuti agli utenti metropolitani, sarebbero fortemente penalizzati centinaia di pendolari e studenti che, abitando nell’Alta Valle del Reno, non hanno altri strumenti per raggiungere i luoghi di lavoro e di studio e correrebbero il rischio di aumentare disagi e disservizi senza alcun beneficio tranne la promessa di qualche treno notturno che è davvero l’unico aspetto positivo di tutta questa partita.
Per questo motivo auspichiamo un immediato avvio di consultazioni degli utenti (studenti, docenti e lavoratori) e delle amministrazioni scolastiche e comunali per comprendere meglio se le fortissime perplessità che abbiamo espresso durante la riunione siamo corroborate o meno da coloro che vedono nel treno uno strumento fondamentale indispensabile ai propri spostamenti e alla propria vita.
Nel corso della riunione abbiamo proposto, in subordine, che il progetto coinvolga in via sperimentale
esclusivamente i treni di Marzabotto senza andare a penalizzare i cittadini più lontani che subirebbero solo disagi da questo progetto e senza cambiare gli attuali orari.
Allo stesso tempo abbiamo promesso alla Regione e alla Città Metropolitana di avviare un sondaggio tra i nostri utenti per fornire un feedback più consono e consolidi o rettifichi le nostre perplessità.
L’unico aspetto positivo è, finalmente, l’ipotesi dell’introduzione di un treno notturno nei fine settimana a partire dal 2025. Speriamo non sia solo una promessa e comunque non potrà sopperire ad eventuali nuovi disservizi e sacrifici per i cittadini dell’Alta Valle del Reno.
Vergato, 23 marzo 2023
Valerio Giusti – Comitato per la Ferrovia Porrettana
https://comitatoperlaferroviaporrettana.wordpress.com/ – comitatoporrettana@gmail.com
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