Un nuovo ponte ciclo-pedonale sul Reno inaugurato da Alto Reno Terme e Bonifica Renana


2023/07/19, Porretta Terme – Chi vorrebbe “bonifiche” di torrenti e scoli sui pendii delle nostre montagne, chi vorrebbe strade che non mostrassero buche e avvallamenti dovuti alla mancata manutenzione del territorio, chi vorrebbe fiumi e torrenti puliti senza impedimenti in caso di forti temporali come avvenuto recentemente, altri invece… Per chi vuole conoscere in dettaglio i compiti del Consorzio della Bonifica Renana può andare sul loro sito ufficiale, qui;
https://www.bonificarenana.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx

Un nuovo ponte ciclo-pedonale sul Reno inaugurato da Alto Reno Terme e Bonifica Renana

ALTO RENO TERME – Nell’Appennino Bolognese, si taglia il nastro del nuovo ponte ciclo-pedonale che attraversa il Reno. L’opera, pronta per l’avvio domani del celebre Porretta Soul Festival, collega i nuovi impianti sportivi di Alto Reno Terme con il percorso pedonale che si trova sulla destra del fiume, dove verrà realizzato un ampio parcheggio pubblico. Quello inaugurato è un ponte “strallato” di ultima generazione, cioè sospeso sul fiume, pesa 50 tonnellate ed è  lungo 56 metri, realizzato interamente in acciaio e dotato di idonee rampe di accesso. Prima di posizionare la struttura, sono state create tutte le condizioni di sicurezza idraulica per l’opera, grazie ad interventi di prevenzione del rischio fluviale, come il consolidamento di 20 metri spondali con massi di pietra.





Foto da sinistra:  con fascia Marco Aldrovandi (sindaco di Castel di Casio) Giuseppe Nanni (sindaco di Alto Reno Terme) Igor Taruffi, assessore regionale alla montagna e Davide Venturi, vicepresidente della Bonifica Renana

Un nuovo ponte ciclo-pedonale sul Questo perchè opere del genere richiedono studi idraulici preventivi accurati: sono state infatti considerate le quote del Reno in quel punto del fiume, con probabilità di tempi di ritorno dei livelli di piena di almeno 200 anni.Il costo del ponte è pari a 573.000 euro, più 130 mila euro di opere accessorie: importo reso interamente disponibile dal Comune di Alto Reno Terme che ha affidato alla Bonifica Renana la progettazione e la realizzazione della struttura, attuata tra novembre 2022 e luglio 2023. Anche per questo intervento, la Renana ha svolto il suo ruolo di ente strumentale, a servizio delle amministrazioni locali (Comuni e Unioni dei Comuni).
Infatti, nel decennio trascorso dall’emanazione della legge regionale 7/2012, il Consorzio ha progettato e realizzato in Appennino 586 interventi ed effettuato 1.100 sopralluoghi tecnici.

Con un investimento complessivo in opere di 35,5 milioni di euro (pari ad una media di 3,5 milioni di euro annui, su 3,9 milioni di contribuenza annua incassata dall’area collinare e montana).

Presidio idrogeologico in collina e montagna 

Con la L.R. 7/2012 la Renana ha visto riconosciuto il proprio ruolo nella difesa del comprensorio collinare e montano, dove il Consorzio progetta e realizza opere di contrasto al dissesto idrogeologico, sistemazioni idrauliche all’interno di corsi d’acqua demaniali e interventi per migliorare la fruibilità dell’ambiente e del territorio. 

ll comprensorio collinare e montano si estende per 201.703 ettari e interessa, oltre alla Città etropolitana di Bologna, porzioni degli ambiti provinciali di Modena, Prato, Pistoia e della Città Metropolitana di Firenze, compresi nel bacino del fiume Reno. Il territorio montano rappresenta il 59% dell’area consortile: in questa zona la Renana progetta e realizza interventi in sinergia e cofinanziamento con gli enti pubblici.

interventi  Briglie, soglie, difese spondali e rampe in scogliera di pietrame sono le principali opere nell’alveo dei corsi d’acqua. Palificate di legno, gabbionate e muri in pietrame sono destinati alle pendici instabili per il contrasto al dissesto idrogeologico. Si realizzano anche sistemazioni a servizio della viabilità e per la fruizione ambientale. Nei suoi interventi la Renana utilizza prevalentemente materiali e tecniche di ingegneria naturalistica: se vuoi saperne di più scarica l’opuscolo FRENA LA FRANA