Scuola di Ecologia Politica in Montagna – Con docenti di calibro internazionale… a Castiglione dei Pepoli

2023/10/04, Castiglione dei Pepoli – L’avvio della quarta edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna: sette interventi specialistici con docenti di calibro internazionale, due trekking didattici e due incontri pubblici – una lectio magistralis a cura di Franco Farinelli e la proiezione de “Le otto montagne” – comporranno il programma della tre giorni dedicata alle aree interne.

“ACQUA”

QUARTA EDIZIONE

6-8 ottobre 2023

Castiglione dei Pepoli, Bologna

Al via il 6 ottobre la quarta edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna:

sette interventi specialistici con docenti di calibro internazionale,

due trekking didattici e due incontri pubblici – una lectio magistralis a cura diFranco Farinellie la proiezione de “Le otto montagne” – comporranno il programma della tre giorni dedicata alle aree interne.

Venerdì 6 ottobre prende avvio la quarta edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna, esperimento unico a livello nazionale aperto a 25 discenti provenienti da tutta Italia, dedicato all’approfondimento di una corrente di studi interdisciplinare che affronta criticamente e positivamente la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale – e, in particolare, tra l’uomo e un territorio preciso come quello di montagna.

L’appuntamento si svolgerà sempre sul territorio di Castiglione dei Pepoli (Bologna) e in un’ottica di rete su tutta l’area appenninica bolognese(grazie alla collaborazione già in essere con i Comuni di Camugnano e San Benedetto Val di Sambro e con l’Unione Appennino Bolognese): ideata da Boschilla e Articolture e già supportata dalla Regione Emilia-Romagna, la Scuola conferma la partnership con l’Associazione Riabitare l’Italia – punto di riferimento italiano sullo studio e lo sviluppo delle aree interne.

La call for applications chiusa lo scorso 18 settembre ha dato origine a un gruppo di studenti eterogeneo, dai 24 ai 66 anni dall’altissimo profilo professionale, anche di respiro internazionale: ricercatori impegnati in progetti e studi europei, ingegneri ambientali, antropologi, architetti paesaggisti, sociologi, geografi, economisti – per citarne alcuni – che porteranno un contributo alla riflessione, dialogando in modo orizzontale con i docenti della Scuola, per portare l’Appennino bolognese al centro di un movimento che si muove tra il globale e l’iper-locale.

Per la sua quarta edizione, la Scuola di Ecologia politica in Montagna non poteva non affrontare il tema della crisi climatica, le cui manifestazioni sono ormai sotto gli occhi di tutti. In particolare, i momenti di dibattito, formazione e riflessione collettiva si svilupperanno intorno al concetto di ACQUA: tra prolungati periodi di siccità e heat waves (ondate di calore), nubifragi e intense alluvioni, il rapporto con l’elemento acqua oscilla tra due estremi e si impone al centro del dibattito sul rapporto tra umano e ambiente.

A discuterne, docenti ed esperti di calibro internazionale, tra cui Alessia Zabatino (Università IUAV di Venezia), Filippo Tantillo (Ricercatore territorialista, esperto di politiche del lavoro e dello sviluppo), Ramona Magno (Ricercatrice presso l’Istituto per BioEconomia di Firenze dal 2003 e presso il Consorzio LaMMA della Regione Toscana), Federico Grazzini (Servizio IdroMeteoClima di ARPAE Emilia-Romagna), Chiara Calzana (Antropologa, PhD presso l’Università Milano Bicocca), Elisa Ravazzoli (Vicedirettrice del Centro per i Cambiamenti Climatici e la Trasformazione sempre presso Eurac Research) e Fausto Bonafede (Botanico e consulente scientifico).  La dimensione seminariale si alternerà a momenti di trekking didattico, lungo sentieri e percorsi tematizzati, guidati da Andrea Barzagli, guida ambientale GAE, e dal gruppo The Climate Route.

Anche quest’anno la scuola riproporrà incontri aperti al pubblico, che si svolgeranno pressoil nuovo Teatro Comunale di Castiglione dei Pepoli (via Aldo Moro, 2). Venerdì 6 ore 18.30, si terrà una lectio magistralis di Franco Farinelli: geografo, ha insegnato geografia presso le università di Ginevra, Los Angeles (UCLA), Berkeley, della Sorbona, presso l’École normale supérieure e il Nordic institute for urban and regional planning di Stoccolma, per poi divenire professore ordinario di geografia presso l’Università di Bologna e presidente dell’Associazione dei geografi italiani (AGEI), oltre che direttore della rivista Geotema.

Sabato 7 ottobre, invece, la Scuola propone la proiezione del pluripremiato film Le otto montagne, diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal libro di Paolo Cognetti. L’introduzione sarà a cura di Filippo Tantillo e del gruppo di ricerca della Scuola, che coglierà l’occasione per presentare anche gli esiti del lavoro promosso dai discenti della terza edizione.

Gli incontri pubblici serali sono entrambi a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Gli abstract e i podcast degli interventi della nuova edizione della Scuola verranno resi disponibili nelle settimane successive su www.scuolaecologiapolitica.it, dove è già possibile accedere gratuitamente ai materiali delle passate edizioni (2020-2021-2022).

Organizzazione Articolture  Comunicazione Michela Giorgini

Fonte e foto: Martina Mari – Ufficio Stampa Unione Comuni Appennino Bolognese.

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