Pioggia di milioni di Euro in Appennino – Staffette generazionali, Programma turistico e Bando Giovani e Impresa
2024/01/11, Bologna – Staffetta generazionale per le imprese artigiane dell’Appennino e valorizzazione delle eccellenze del territorio imolese
La Città metropolitana, attraverso il Bando Economia di prossimità, finanzia due progetti per un valore complessivo di 54.000 euro
L’Unione Comuni Appennino Bolognese in forma associata con l’Unione Comuni Savena-Idice e il Nuovo Circondario Imolese sono i beneficiari del contributo previsto dal Bando per il finanziamento di programmi di intervento per la promozione dell’economia di prossimità.
Obiettivo dell’avviso pubblico è quello di sostenere l’ecosistema costituito dalle imprese del commercio, del turismo, della ristorazione, del ricettivo, dei servizi, dell’artigianato e dell’artigianato artistico del territorio. Una rete di prossimità che, integrandosi nel tessuto sociale e urbano di città, quartieri e centri urbani minori, oltre a produrre ricchezza e posti di lavoro è catalizzatrice di relazioni sociali, economiche e culturali, rappresentando un fattore determinante per la vivibilità, l’attrattività, la sicurezza e la sostenibilità dei territori.
Le risorse, provenienti dall’avanzo di Bilancio 2022 della Città metropolitana di Bologna, per un ammontare di 54.000 euro, saranno suddivise tra i due beneficiari: 26.000 euro alle Unioni Appennino Bolognese e Savena-Idice e 28.000 euro al Nuovo Circondario Imolese.
Il progetto delle Unioni Appennino Bolognese e Savena-Idice ha lo scopo di formare e avviare al lavoro giovani a rischio di dispersione scolastica e di tramandare alle nuove generazioni saperi legati ad attività artigianali, individuando imprese presenti sul territorio interessate a un ricambio generazionale. Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso la creazione di percorsi di orientamento teorici e pratici presso artigiani operanti sul territorio con il coinvolgimento delle scuole, anche con la possibilità di inserire tali esperienze all’interno dei progetti PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), con il relativo riconoscimento delle competenze.
Il progetto del Nuovo Circondario Imolese si pone l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio attivando una collaborazione pubblico-privato formalizzata con un tavolo di lavoro periodico che coinvolga le aziende vitivinicole, agricole e artigiane, con lo scopo di incrementare l’indotto economico delle attività commerciali e dei servizi. Il progetto prevede inoltre la creazione di eventi (open day) in collaborazione con le eccellenze del territorio per la valorizzazione di attività e prodotti, incrementando anche il numero di turisti e visitatori sul territorio. La promozione degli eventi avverrà presso gli uffici IAT-R, IAT, Welcome Room e attraverso quotidiani.
“La Città metropolitana ancora una volta stanzia risorse – ha dichiarato Marco Panieri, vicesindaco metropolitano con delega allo Sviluppo economico e al commercio – per sostenere l’economia di prossimità, con particolare riguardo alle zone di montagna, alle aree interne e ai presidi di comunità nei Comuni e nelle Unioni di Comuni. Attraverso questo bando, la Città metropolitana vuole contribuire a supportare le imprese del commercio, dei servizi, dell’artigianato e dei pubblici esercizi, promuovendo progetti integrati e di sistema, in linea con gli indirizzi della nuova Legge Regionale per l’Economia urbana. Nonostante le difficoltà di quest’anno causate dagli eventi alluvionali, le Unioni e il Nuovo Circondario hanno presentato progetti di valore che rispondono alle vocazioni dei territori di riferimento e che si pongono obiettivi importanti: il ricambio generazionale nell’ambito dell’Appennino e l’innovazione e valorizzazione delle imprese vitivinicole, agricole e artigianali del territorio imolese”.
Data di pubblicazione: 29-12-2023
Data ultimo aggiornamento: 10-01-2024
Turismo, approvato il Programma turistico di promozione locale 2024: investimento di oltre 2,4 milioni di euro per 46 progetti tra Bologna e Modena
E si rinnovano le tipologie degli uffici informativi turistici
Il Programma Turistico di Promozione Locale – PTPL che afferisce agli Uffici di Informazione turistica e ai progetti di promozione turistica per l’anno 2024 è stato approvato da Città metropolitana di Bologna e Provincia di Modena dopo il pronunciamento positivo da parte degli organismi di Territorio Turistico Bologna-Modena: Cabina di regia e Tavolo di concertazione.
L’approvazione è avvenuta con voto unanime nella seduta del Consiglio metropolitano del 20 dicembre. La Provincia di Modena ha approvato con Atto del Presidente n. 231 del 19 dicembre 2023.
Si tratta di un unico Programma, elaborato congiuntamente da Bologna e Modena, con criteri di selezione omogenei, pur tenendo conto delle rispettive peculiarità territoriali. Il PTPL assieme al Programma di Promo-Commercializzazione Turistica costituisce lo strumento cardine di programmazione della Destinazione turistica.
Il Programma così approvato – con spesa ammissibile complessiva di 1.509.736 euro per il bolognese e di quasi 945.900 euro per il modenese – verrà ora trasmesso alla Regione Emilia-Romagna per l’approvazione definitiva e il successivo parziale finanziamento.
L’approvazione da parte dei due Enti chiude l’iter procedurale che è cominciato con la pubblicazione dell’avviso nello scorso mese di ottobre, rimasto aperto fino al 13 novembre e trasmesso anche a tutti i Comuni, alle Unioni di Comuni dell’area metropolitana e ai Tavoli territoriali del turismo (Appennino bolognese, Imolese, Pianura bolognese).
Le valutazioni dei progetti pervenuti sono state espresse da una commissione composta da membri esperti di Città metropolitana, Provincia di Modena, APT Servizi e, per i progetti afferenti a Città metropolitana, anche con la collaborazione di Bologna Welcome.
PTPL – Gli ambiti di intervento
Gli ambiti di attività del PTPL sono i seguenti:
- Ambito 1 relativo ai Servizi turistici di base dei Comuni e delle Unioni di Comuni
- Ambito 2 relativo alle Iniziative di promozione turistica di interesse locale
Particolarmente importante per il 2024 l’Ambito 1 riguardante i Servizi di base dei Comuni e delle Unioni di Comuni, ovvero gli Uffici di informazione e accoglienza turistica che, a seguito della recente riforma regionale, devono rispettare criteri di flessibilità, sovracomunalità, razionalizzazione delle risorse, formazione comune degli operatori partendo dalla valorizzazione della rete esistente.
I numeri del PTPL 2024
La Commissione ha approvato 45 progetti, a cui se ne aggiunge uno ideato direttamente dalla Città metropolitana:
- 33 per l’area metropolitana di Bologna (14 per l’Ambito 1 e 19 per l’Ambito 2); più uno di Città metropolitana;
- 12 per la provincia di Modena (8 per l’Ambito 1 e 4 per l’Ambito 2).
Si registra un incremento dei progetti presentati rispetto allo scorso anno, soprattutto nell’Ambito 1 che nel 2023 furono complessivamente 15 tra Bologna e Modena.
AMBITO 1. Le tipologie dei nuovi uffici di informazione turistica sono cinque. Eccole, con i rispettivi bacini territoriali di riferimento per l’area metropolitana bolognese:
- IAT R: uffici di informazione e accoglienza turistica che svolgono, tramite agenzia di viaggi, anche funzione di prenotazione e vendita di servizi turistici (Reservation) e sono sede di una Redazione Locale del Sistema Informativo Turistico Regionale (SITur).
Sono Bologna, Sasso Marconi (che copre il bacino dell’Appennino bolognese), San Giovanni in Persiceto (che copre il bacino della Pianura bolognese), Imola (comprendente tutti i Comuni del Nuovo Circondario imolese), Modena (che copre il capoluogo e la pianura) e Maranello (che copre i Comuni del Sistema Turistico Territoriale Intercomunale ed è convenzionato con la Redazione Locale di Modena).
- IAT: svolgono i medesimi servizi degli IAT R ad eccezione della prenotazione di servizi e non sono sede di Redazione locale.
Sono ubicati nei Comuni di Lizzano in Belvedere (2 uffici), Monghidoro, Alto Reno Terme, Dozza, Sestola, Castelvetro (per l’Unione Terre di Castelli) e Carpi (per l’Unione Terre d’Argine).
- Welcome Room: spazi coperti di libero accesso per la consultazione di informazioni turistiche, il reperimento di materiali cartacei, esperienze immersive o utilizzo in autonomia di piattaforme multimediali.
Sono Marzabotto, San Benedetto Val di Sambro presso Madonna dei Fornelli e Imola. È stata già riconosciuta la richiesta del Comune di Marzabotto mentre le Welcome Room di San Benedetto Val di Sambro e di Imola hanno la procedura di riconoscimento ancora in corso.
- IAT Diffusi: sistema di informazione frutto di un accordo di collaborazione tra Comuni e/o Unione dei Comuni e operatori turistici. Sono stati approvati i seguenti uffici:
Comune di Valsamoggia (prevede 6 punti informativi presso altrettante strutture private tra Zola Predosa, Casalecchio di Reno, Valsamoggia, Monte San Pietro);
Comune di Crevalcore (prevede 4 punti informativi presso altrettante strutture private del territorio comunale). Per tre punti informativi dell’Unione Terre di Castelli la procedura di riconoscimento è ancora in corso.
La riforma regionale prevede anche IAT Digitali (totem multimediali interattivi-touch screen- a disposizione dei turisti o piattaforme multimediali -app o web-app-). Nel bolognese al momento non presenti, per questa tipologia è stata presentata una domanda a Modena.
Ambito 2. Iniziative di promozione turistica di interesse locale
Per quanto riguarda questo ambito, sono pervenuti 20 progetti per l’area bolognese, compreso quello di Città metropolitana di Bologna destinato a interventi trasversali e in particolare alla promozione dei Cammini, e 4 progetti per l’area modenese.
L’ambito 2 conferma progetti ormai consolidati nel territorio, quali Crinali per l’Appennino bolognese, Be in Wonderland e FantastiKa per l’area imolese, Promozione del cicloturismo per la Pianura bolognese ma anche novità tra cui progetti di Arte diffusa, natura ed escursioni, trasversali a tutti gli ambiti territoriali. Tutti i nuovi progetti nel modenese sono focalizzati su accessibilità, outdoor e comunicazione.
“Il PTPL 2024 costituisce un passaggio “storico” dopo quasi due anni di lavoro – commenta Mattia Santori, presidente di Territorio Turistico Bologna-Modena – culminati con la riforma degli Uffici di informazione turistica, che prevede una riorganizzazione radicale dell’intero sistema. Per questo è probabilmente il PTPL più complesso realizzato in questi anni, ma siamo soddisfatti del buon lavoro sin qui svolto, a cui hanno collaborato con competenza e dedizione gli uffici turismo della Provincia di Modena e della Città metropolitana di Bologna, sempre più integrati tra loro”.
“I tecnici hanno svolto un lavoro molto importante – sottolinea a sua volta Barbara Panzacchi, consigliera metropolitana delegata al turismo – e la proposta così approvata risulta essere nei termini di quanto già concordato in tutti gli incontri preparatori, condivisi con i territori. La sfida sarà nei prossimi mesi, quando arriveranno le risorse regionali, e il nostro impegno sarà massimo per riuscire a stare nell’ordine di grandezza dei contributi assegnati storicamente ai vari uffici, pur trattandosi di un periodo di grandi cambiamenti che dovranno essere valorizzati”.
“L’approvazione del Programma è importante perché giunge a coronamento del lavoro svolto in questi ultimi anni per la creazione di un percorso comune che ha dato vita al Territorio Turistico Bologna-Modena – è il commento del Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia –. Le iniziative che riusciamo a fare insieme sono molto importanti e speriamo che la riforma degli Uffici di informazione turistica possa, per quanto possibile, contribuire ad armonizzare ancora di più le nostre modalità di accogliere i turisti e di proporci a tutto il mondo come meta turistica ormai sempre più importante”.
Data di pubblicazione: 21-12-2023
Data ultimo aggiornamento: 21-12-2023
Bando ANCI “Giovani e Impresa”: Bologna con le Unioni Appennino Bolognese, Savena-Idice e Reno-Lavino-Samoggia ammessi alla fase di accompagnamento per realizzare i progetti
A disposizione 150 mila euro per interventi locali per l’orientamento dei giovani alla cultura d’impresa
Il Comune di Bologna con le Unioni dei Comuni dell’Appennino Bolognese, Savena-Idice e Reno-Lavino-Samoggia è stato ammesso alla fase di accompagnamento per realizzare i progetti del Bando ANCI “Giovani e Impresa”: a disposizione del territorio 150 mila euro per interventi locali per l’orientamento dei giovani. Il Comune di Bologna, in qualità di ente capofila si è posizionato quarto in graduatoria con un ottimo punteggio. La candidatura è stata curata dall’Ufficio Informagiovani e dall’Ufficio comune “Sviluppo economico, imprese e occupazione” di Comune e Città metropolitana, in collaborazione con le tre Unioni. L’iter prevede ora che tutti i comuni in graduatoria partecipino al servizio di accompagnamento tecnico, svolto da Anci, per la predisposizione e la realizzazione del progetto esecutivo e del relativo piano finanziario.
Il progetto denominato “Giovani imprese in Cammino: potenziamento dei servizi territoriali per la nuova imprenditoria giovanile lungo i cammini dell’Appennino” si rivolge a giovani aspiranti imprenditori e imprenditrici, di età compresa dai 18 ai 35 anni, e si pone l’obiettivo generale di potenziare, in termini di attività e servizi promossi, gli sportelli Progetti d’impresa, e di sviluppare nuovi sportelli, ponendo l’attenzione dei giovani ai servizi turistici connessi ai percorsi escursionistici e alle attività artigianali artistico/tradizionali.
L’iniziativa, che si inserisce nel progetto BIS-Bologna Innovation Square, si svilupperà grazie alla partnership con Confcommercio Bologna,Confcooperative Terre d’Emilia, Confesercenti di Bologna,Cna Bologna, Kilowatt Soc Coop, Area Proxima Srl, e con la collaborazione di ART-ER e del Forum metropolitano degli spazi per l’innovazione.
Tra le attività previste nella proposta progettuale preliminare sono da evidenziare:
- l’organizzazione di un ciclo di almeno 6 incontri tematici per aumentare la consapevolezza delle potenzialità imprenditoriali e del territorio in ambito turistico/artigianale nei giovani residenti anche attraverso la collaborazione con la rete ITE (Istituti Tecnici del settore Economico) coordinata dalla Città metropolitana;
- la pubblicazione di avvisi di selezione per coinvolgere circa 15 giovani imprese/aspiranti imprenditori e imprenditrici in 3 percorsi della durata di 3 mesi per la messa a punto di un’idea di impresa e del relativo business plan.
- azioni di comunicazione ed engagement anche attraverso strumenti innovativi.
“Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto ed entusiasti di poter definire ancora più nel dettaglio il progetto Giovani imprese in Cammino – commenta Mattia Santori consigliere comunale delegato alle politiche giovanili e al turismo e presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena. – Con Rosa Grimaldi, delegata alla promozione economica, imprese e start up, condividiamo l’obiettivo importante di avvicinare sempre più giovani al mondo imprenditoriale, anche con la finalità di innovare l’offerta turistica del territorio collinare e montano e di dare nuove prospettive alle attività artigianali, artistiche e tradizionali, che sono un patrimonio collettivo dell’Appennino”.
L’ammontare delle risorse destinate a finanziare i progetti è di 3 milioni di euro a valere sul riparto 2020-2021 del Fondo per le Politiche Giovanili; il finanziamento nazionale assegnato da ANCI a ciascun progetto è di 150.000 euro.
Data di pubblicazione: 03-01-2024
Data ultimo aggiornamento: 10-01-2024