Ferrovia Porrettana – Una giornata allucinante. Come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto?

2024/03/06, Vergato – UNA GIORNATA ALLUCINANTE
Ma le ore di ritardo chi le paga? Come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto?
Chi pensava che non potessimo peggiorare il pietoso bollettino degli ultimi giorni è stato smentito dalla giornata allucinante vissuta oggi dai pendolari della linea Porrettana.
Al mattino, causa guasto di un passaggio a livello (competenza RFI):
Da Porretta: Da Bologna:
Treno 19580 delle 06:40, ritardo 65 minuti Treno 19591 delle 07:04, soppresso
Treno 19584 delle 07:18, soppresso a Vergato Treno 19595 delle 08:04, ritardo di 31 minuti
Treno 19586 delle 07:50, ritardo di 22 minuti Treno 19603 delle 10:04, ritardo di 31 minuti
Treno 19600 delle 16:22, ritardo di 24 minuti
Soppressi numerosi Marzabotto (19584, 19592, 19593 e forse altri …).
Illusi che il disastro fosse limitato al mattino, nel primo pomeriggio causa guasto deviatoio (così si
chiamano gli “scambi” di competenza RFI):
Da Bologna: Da Porretta:
Treno 19617 delle 13:37, ritardo di 28 minuti Treno 19626 delle 14:22, ritardo di 38 minuti
Treno 19619 delle 14:04, ritardo di 53 minuti (forse soppresso)
Treno 19623 delle 15:04, ritardo di 30 minuti


Soppressi numerosi Marzabotto (19621, 19622, 19625, 19628 da Marzabotto a Sasso Marconi, 19632)
I viaggiatori del treno 19584 delle 7:18 ci hanno pregato di ricordare che oggi HANNO IMPIEGATO 2 ORE
PER ARRIVARE A BOLOGNA ALLE 9:14
stipati all’inverosimile sul primo treno che è riuscito a superare
l’ennesimo guasto di una linea lasciata allo sbando e non possiamo non pubblicare i commenti inviati oggi dai pendolari frustrati e furibondi:
Son dovuta andar in stazione a prendere mia figlia e una sua amica perché disperate dal non passare dei treni… ho parlato con i professori presenti che mi hanno detto di portarle a casa…ma il ritardo a scuola è stato comunque assegnato… il ritardo al lavoro mi è stato decurtato, chi pensa a tutti noi? ci vanno di mezzo solo le persone che lavorano e studiano.
È veramente una situazione vergognosa. Io non ho più il coraggio di prendere il treno, per paura di ritardi e cancellazioni, considerato anche che avrei una coincidenza da prendere e se tardo dieci minuti è un problema. Soprattutto la sera, quando dopo una certa ora non ci sono più treni e non ho nessuno che abbia la possibilità di venirmi a prendere a Bologna.
Mi chiedo come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto.
Pensare che da settembre mia figlia dovrà fare la pendolare mi viene già l’angoscia.
Questi commenti fanno capire come sia svanita la fiducia dei pendolari nei confronti del trasporto ferroviario regionale e che tanti stanno ritornando ad utilizzare l’automobile estremamente più costosa ma affidabile perché sanno che nessuno li risarcirà dei disservizi subiti.
Il Comitato non chiede come siamo arrivati a questo punto, perché è l’inevitabile epilogo delle cattive
scelte che denunciamo da anni, ma i nostri interlocutori sembrano essere sordi alle urla di sdegno dei pendolari, così come sappiamo che dal 9 giugno potrà solo andar peggio perché i politici cittadini hanno deciso che i treni della linea Porrettana dovranno andare fino a Pianoro anche se le infrastrutture non sono state sufficientemente potenziate e non ci resterà che tornare alle nostre auto, alla faccia della mobilità sostenibile, che vale solo per la città ma non per l’Appennino condannato a subire le scelte e le priorità di altri.
Vergato, mercoledì 6 marzo 2024 Valerio Giusti

COMITATO PER LA FERROVIA PORRETTANA – Costituito il 24 novembre 2003 – Aderente al CRUFER – Comitato Regionale degli Utenti Ferroviari Emilia-Romagna.

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