Ferrovia Porrettana – Linee passanti SFM e mobilità nei territori appenninici parlano i sindaci

2024/07/09, Vergato – Linee passanti SFM e mobilità nei territori appenninici
I sindaci dell’Unione chiedono un incontro all’Ass.re regionale Corsini per mitigare i disagi e
rafforzare il servizio.

I Sindaci dell’Unione Comuni Appennino Bolognese esprimono interesse per le
novità ma anche la loro preoccupazione per l’attuazione delle linee passanti del Servizio Ferroviario
Metropolitano. Tali linee sono pensate per favorirne l’utilizzo anche per trasferimenti con
destinazioni diverse dalla stazione centrale di Bologna e per tragitti interni all’area cittadina. Si
tratta di obiettivi condivisibili che vanno combinati con le esigenze dei viaggiatori a più lunga
percorrenza che costituiscono la frazione più fragile dell’utenza e che non dispongono di valide
alternative di trasporto pubblico in caso di disservizi o malfunzionamenti del servizio. Per questo
motivo l’attivazione delle linee passanti a partire dallo scorso giugno ha sollevato preoccupazioni
tra i cittadini e l’attenzione degli amministratori dei Comuni dell’Appennino bolognese e in
particolare tra gli utenti della tratta Porretta – Bologna, di gran lunga la più utilizzata del SFM.
Da più parti si era richiesto un rinvio del provvedimento, nel timore che l’allungamento delle corse,
in una situazione di perdurante inaffidabilità del servizio più volte denunciata dal comitato degli
utenti e dagli amministratori locali e in assenza di interventi infrastrutturali quali il raddoppio
parziale della linea, causasse un ulteriore peggioramento della qualità con aumento dei ritardi,
cancellazione di corse e dilatazione dei tempi di viaggio.
A distanza di tre settimane dall’adozione del nuovo sistema, l’esperienza dei viaggiatori provenienti
dalle stazioni più periferiche conferma purtroppo diverse criticità che vanno prontamente corrette
per evitare che un modello pensato per favorire la mobilità sostenibile vada a scapito dei cittadini
che più dipendono dal trasporto pubblico per le proprie esigenze quotidiane.
Tra le tante l’Unione Comuni Appennino Bolognese segnala:

  • fermate non programmate di alcuni treni nella zona di Marzabotto;
  • la mancata coincidenza con la linea per Pistoia (i treni partono pochi minuti prima dell’arrivo dei
    treni da Bologna);
  • la necessaria riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma e le necessarie verifiche con gli
    istituti scolastici del territorio per il coordinamento degli orari;
    L’Unione chiede all’Ass.re Cosini con urgenza un incontro per discutere le criticità espresse, con
    l’auspicio:

dell’impegno da parte degli esercenti del servizio che ai treni passanti sia garantita la necessaria
priorità nell’accesso ai binari passanti a Bologna;

  1. del miglioramento della fruibilità del servizio mediante l’assegnazione stabile dei binari
    utilizzati (che idealmente per una linea cadenzata dovrebbero essere sempre gli stessi per tutte le
    corse) e la fornitura di adeguata informazione all’utenza;
  2. del reinserimento delle fermate eliminate;
    5.di essere interpellati, come amministratori dei territori che presentano ad oggi le maggiori
    criticità, agli incontri di analisi e condivisione dei dati che ciclicamente vengono organizzati
    invitando i diversi comitati dei pendolari.
    I sindaci dell’Unione sono inoltre a richiedere la realizzazione, sia lungo la linea Porrettana sia
    sulla Direttissima, del livello di servizio previsto nell’assetto potenziato dell’SFM, con estensione
    dell’orario di esercizio fino alla mezzanotte e aumento della frequenza delle corse anche a lunga
    distanza. Infine, in un’ottica di più lungo termine, ribadiscono l’esigenza della definizione di un
    piano operativo per il raddoppio almeno parziale della linea Bologna – Porretta.

Fonte; Martina Mari – Ufficio stampa Unione dei comuni dell’Appennino Bolognese