Il dott. Gabriele Pierotti, Tiberio Rabboni e Fabio Marchioni parlano del libro “Quando l’Alto Reno fece il Boom”
2024/12/05, Porretta Terme – “Quando l’Alto Reno fece il Boom”, svoltosi, a Porretta Terme, all’Hotel Helvetia. “1960-1990. Nell’Italia dell’abbandono delle aree interne, la storia di un Appennino controcorrente. La meccanica, il termalismo, lo sci, le opere pubbliche”.
Quando l’Alto Reno fece il Boom
Presentato a Porretta Terme un libro sullo sviluppo industriale e turistico del territorio tra gli anni ’60 e gli anni ‘80
La meccanica, il termalismo, lo sci, le opere pubbliche. L’alta valle del Reno negli anni ’60, ’70 e ’80 è andata incontro a un boom economico, sociale e civile che l’ha distinta dalle altre zone del nostro Appennino. Per ricordare le storie di alcuni fra coloro che con le loro intuizioni hanno trasformato la montagna devastata dalle macerie della guerra in un territorio moderno dove lavorare e vivere bene, è stato pubblicato il volume “Quando l’Alto Reno fece il Boom”, scritto da Gabriele Pierotti, Tiberio Rabboni e Fabio Marchioni. E’ stato presentato dagli autori – intervistati dal giornalista Beppe Boni – ieri sera, giovedì 5 dicembre, presso l’Hotel Helvetia di Porretta Terme.
Nel trentennio raccontato nel libro, l’alta valle del Reno rivela una particolare vocazione alle lavorazioni meccaniche, già originata con le prime ferriere azionate dalla forza motrice delle correnti fluviali e poi con l’insediamento nei primi decenni del 900 della DEMM, Daldi e Matteucci Milano, che in pochi anni occuperà quasi 1000 dipendenti. Accanto alla meccanica l’altra leva di crescita economica fu l’offerta termale. Nel periodo che va dal 1974 al 1980 il fatturato delle terme di Porretta registrò un aumento del 495%. Nello stesso arco temporale il fatturato alberghiero collegato alle terme compie un balzo in avanti del 762%. Sono anche gli anni del boom turistico appenninico estivo ed invernale. Il Corno alle Scale diventa stazione sciistica e l’Appennino una meta ambita per villeggianti e famiglie della città e della pianura.
“Questo libro è un atto d’amore verso un territorio e la sua comunità” – racconta Gabriele Pierotti, co-autore ed editore del volume.
“E’ un romanzo sui trent’anni che hanno cambiato questo territorio – rivela Tiberio Rabboni, co-autore – e mette nero su bianco le memorie dei protagonisti di questo cambiamento, trasformando la loro memoria individuale nella memoria collettiva, in un libro che offre conoscenza per capire chi siamo oggi e forse per dare anche qualche consiglio per capire che cosa potrà essere il domani”.
“Abbiamo pensato di fare un omaggio ai protagonisti di una storia unica che ha permesso a tante persone una vita di qualità in un territorio montano, in cui nulla è scontato” – spiega Fabio Marchioni, co-autore.
Nel volume, oltre alle tante testimonianze dirette dei protagonisti del tempo, sono presenti la prefazione di Pier Ferdinando Casini e i contributi di Daniele Giacobazzi e del demografo bolognese Gianluigi Bovini.
Fonte; Tiberio Rabboni
Fotografie: Luciano Marchi – Foto Ottica Marchi Porretta Terme BO
Immagini video; ERcole.Tv