Videosorveglianza e abbandono dei rifiuti – Soldi a Grizzana, Vergato, Castel d’Aiano Gaggio e Monzuno. Marta Evangelisti: e le tariffe?
2025/04/08, Vergato – Videosorveglianza e abbandono dei rifiuti. Tutti i Comuni dell’Unione che hanno partecipato al bando di Atersir per migliorare la raccolta differenziata hanno vinto. Marta Evangelisti, consigliera regionale pone alcune domande…

Sistemi di videosorveglianza per contrastare l’abbandono dei rifiuti – ATERSIR finanzia i progetti dei Comuni dell’Appennino – I fondi aiuteranno i Comuni a raggiungere il 67% di raccolta differenziata, obiettivo al 2027 definito dalla Regione Emilia-Romagna con il suo Piano Rifiuti
E’ stata approvata la graduatoria dei Comuni beneficiari del finanziamento per l’annualità 2024 del Fondo d’Ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti – linea Montagna (Determina 81 del 19 marzo 2025).
Il bando di Atersir è stato vinto da diversi comuni dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese che avranno l’opportunità di acquistare sistemi di videosorveglianza che serviranno a contrastare l’abbandono dei rifiuti. In particolare sono stati assegnati a Vergato € 35.000; a Grizzana Morandi € 40.000; a Castel d’Aiano € 22.000; a Marzabotto € 35.000; a Monzuno € 35.000.
Al Comune di Gaggio Montano sono stati assegnati € 350.000 per il nuovo centro di raccolta rifiuti che servirà anche i Comuni di Alto Reno Terme e Castel di Casio.

“Siamo molto soddisfatti – spiega la Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese Valentina Cuppi – perché questo ci potrà permettere di contrastare maggiormente l’abbandono dei rifiuti, in particolare in questo delicato momento in cui stiamo passando a un sistema di raccolta nuovo. Tutti i comuni che avevano fatto richiesta sono riusciti a vincere il bando”.
ATERSIR è l’Agenzia di regolazione dei servizi pubblici locali ambientali della regione Emilia- Romagna che, oltre al servizio idrico integrato, si occupa della gestione dei rifiuti urbani (raccolta, trasporto, avvio a recupero, smaltimento). I progetti accolti sono finalizzati al miglioramento gestionale del servizio rifiuti nei comuni classificati dal Piano Regionale Rifiuti e Bonifica Siti Contaminati (PRRB) nell’area Montagna.
Il Fondo d’Ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti è stato introdotto dall’art. 4 della Legge Regionale n.16/2015 per premiare gli utenti dei “Comuni virtuosi”, ovvero i Comuni che raggiungono le migliori performance di riduzione di rifiuti non inviati a riciclaggio, ma non solo, anche per incentivare i Comuni che procedono alle trasformazioni del servizio orientate all’introduzione della tariffa puntuale, nonché per favorire la realizzazione dei centri comunali per il riuso e lo svolgimento di iniziative locali di prevenzione rifiuti. Con Legge Regionale n. 23 del 2022 è stata introdotta una nuova linea di incentivazione dedicata ai Comuni montani, finalizzata al raggiungimento degli obblighi gestionali e degli obiettivi previsti dalla pianificazione di settore vigente.
Fonte: Martina Mari – Ufficio Stampa Unione Comuni Appennino Bolognese

Evangelisti (Fdi): “Fondi per Telecamere Anti-Abbandoni in Appennino? Quelle risorse potevano essere utili per abbassare la tariffa e migliorare il servizio”
Evangelisti (Fdi) : “Rispetto al servizio di smaltimento dei rifiuti urbani, i cittadini chiedono modalità semplici e tariffe accessibili, compatibili con il servizio di differenziazione che ormai le famiglie svolgono abitualmente.
Il problema dei rifiuti abbandonati ed il timore che a seguito dell’applicazione della tariffa puntuale è conseguente al sistema di smaltimento adottato da Regione, Atersir ed Hera Spa, rispetto cui valeva invece la pena di spendere qualche parola e fare qualche verifica, affinché fosse impostato in modo diverso. Ci sono infatti difficoltà oggettive che gli utenti hanno nel conferimento a causa delle piccole aperture dei cassonetti, della razionalizzazione degli stessi, del fatto che spesso sono posizionati in posizioni scomode soprattutto per le persone con deficit fisici oppure fragile.
A questo si aggiunge l’utilizzo dei dati sensibili connessi alla carta Smeraldo e la possibilità di verificare che gli stessi siano corretti rispetto all’utente e alla situazione di residenza e patrimoniale dello stesso. Infine sarà curioso verificare quante telecamere potranno essere installate con quelle risorse che sono poche per dare copertura ai territori, ma che potevano essere comunque utili per risolvere altre priorità dei Comuni di montagna.
In ultimo, in territori dove l’illuminazione pubblica manca, la connessione internet è assente e dove spesso si fa fatica anche a telefonare, la scelta ricadrà inevitabilmente sui centri urbani più popolosi e infrastrutturali, dove già di per sé è più difficile che l’abbandono dei rifiuti possa avvenire con facilità.
Riteniamo che quelle risorse potevano essere utili invece per abbassare la tariffa ai cittadini o, comunque, per creare un sistema di smaltimento più semplice e anche un buon servizio di pulizia urbana e di spazzamento che è carente dappertutto, ai tanti così anche le amministrazioni già gravate da altri problemi e costi”.
Fonte: Ufficio Stampa Fratelli D’Italia – Bologna Marta Evangelisti