Paolo Gualandi scultore – Lo sviluppo di una scultura come espressione di un valore
2025/12/29, Vergato – Tolè – LA FIGURA CONCRETA – Le sculture di Paolo Gualandi – LA RACCOLTA DELLE PATATE.
Inaugurata recentemente a Tolè la scultura di Paolo Gualandi, una scultura “a tema” con un evento che ha coinvolto la cittadina sull’Appennino bolognese; la patata di Tolè è DeCo.
Avevamo assistito alla presentazione del bozzetto che ha preceduto la realizzazione, ora ad inaugurazione avvenuta ecco il volume che racconta il viaggio fotografico della realizzazione dell’opera e ne racconta il significato.
Un libro ben curato dall’autore che ha voluto immortalare alcuni attimi fatti di volti, particolari, materiali e strutture che compongono un risultato a dir poco eccezionale: Lo sviluppo di una scultura come espressione di un valore.

La scultura “La raccolta delle patate” qui presentata, raccoglie tutti questi elementi a raffigurare il dialogo tra la figura femminile, che racconta l’evento, e la base su cui è posta e che a sua volta nasce come contenitore simbolico della terra e dei suoi frutti. Il basamento è costituito da una roccia ovoidale che richiama quella del “pomo della terra o di terra”, pane dei poveri negli anni di grandi carestie, specie in ambiente contadino, fondamentale, grazie alle sue caratteristiche nutrizionali, per la sopravvivenza (Marco Travaglini, 2018)*, quindi generatrice di vita, su questo è collocata la figura femminile simbolo della fertilità, accoglienza e cura del frutto.
Questa composizione inoltre si inserisce nella ricerca plastica dell’autore in questi anni, rivolta alla rappresentazione del rapporto tra l’urna e la coscienza di se dell’essere umano (Paolo Gualandi, 2025)**.
Patricia da conversazioni con Paolo

LA RACCOLTA DELLE PATATE – Lo sviluppo di una scultura come espressione di un valore
La patata, arrivata in Italia verso la metà del XVI secolo, acquisisce solo a partire dai primi dell’800 interesse dal punto di vista alimentare ed economico in Emilia Romagna e trova nel territorio di Tolè un habitat particolarmente favorevole che ne sostiene la diffusione. Ma questa è Storia dell’agricoltura! Quello di cui si vorrebbe qui brevemente parlare è ciò che ha portato Paolo Gualandi a sviluppare questo progetto legato alla raccolta delle patate. I primi input all’idea di rappresentare la raccolta della patata nascono con il trasferimento dalla città, Bologna, al territorio di Tolè. Negli avanti-indietro tra città e campagna, l’attenzione dell’autore era attratta, nelle varie stagioni, dai vasti campi dedicati alla coltivazione delle patate e ancor più dalla loro raccolta. Nei primi anni del 2000, comincia a realizzare bozzetti su questo soggetto. Questi, in parte presenti nelle pagine seguenti, sviluppavano l’azione della raccolta con modalità differenti, ma per tutti era comune il materiale di realizzazione: l’argilla.
La modellazione dell’argilla è lo strumento cui ricorre cui ricorre quasi esclusivamente Paolo Gualandi nella realizzazione delle sue opere, in un continuo viaggio di sperimentazione attraverso i quattro stati della terra. L’argilla ha infatti grandi potenzialità cretive, è una materia che, unica, muta naturalmente attraverso l’acqua, l’aria e il fuoco, diventando via via fango, argilla plastica, argilla secca, ceramica. Ha quindi un ampio spazio di sviluppo, di evoluzione che l’artista esprime dandole corpo figurativo e geometria, a rappresentare tematiche più profonde attraverso la percezione temporale e cinestetica.
A rafforzare questi aspetti viene affiancata dall’autore la forza comunicativa della figura umana femminile, altrettanto generativa e proiettata alla protezione e alla cura e quindi metafora di tematiche esistenziali in costante evoluzione.
Vale la pena ricordare a questo proposito come nel percorso iconografico della figura femminile nella storia dell’arte, l’immagine della donna venga associata fin dall’antichità, ricordiamo la Dea Madre del paleolitico, alla maternità, alla nascita, alla fecondità, alla natura, alla sacralita’ e alla bellezza. Elementi questi che, pur con maggiori complessità e sfaccettature legate ai cambiamenti sociali, hanno ancora valore.

Come Assessore alla Cultura e alle Tradizioni del Comune di Vergato è con immenso piacere che saluto la realizzazione e l’inaugurazione di questa opera d’arte dello stimatissimo amico Paolo Gualandi che rende onore e vanto al territorio di Tolè tramite un prodotto così caratteristico ed apprezzato: la patata di Tolè. Dai primi giorni del mio mandato mi sono impegnato a valorizzare i prodotti, gli eventi, le manifestazioni, le attività e i saperi tradizionali che, fin da tempi molto lontani, improntano la nostra valle; così siamo arrivati a registrare due prodotti sovracomunali (“La Bottega degli Scalpellini” dell’Associazione Fulvio Ciancabilla e “La mela Rosa Romana”) e tre prettamente comunali (“La carsent da l’uà”, “La Compagnia Burattini Vergato” e “La patata di Tolè”). A breve speriamo di poterne vantare un altro sempre riguardante la frazione di Tolè. Valorizzare e tutelare le tradizioni, coniugandole ad iniziative culturali di grande valore è un progetto affascinante ed è un impegno che mi sento di portare avanti da qui alla fine del mio mandato amministrativo.
Con infinita gratitudine.
Dott. Amleto Gardenghi Assessore alla Cultura e Tradizioni del Comune di Vergato

LA RACCOLTA DELLE PATATE a cura di: Paolo Gualandi fotografie: Paolo Gualandi – Presentazione: Patricia Brasili – impostazione grafica: Giulia Giusti – Corso per “Tecnico ceramico per l’innovazione e la sostenibilità dei mestieri artigiani made in Italy “- CNA Formazione Emilia Romagna – Cofinanziamento dell’Unione Europea
-OPIFICIO ARTISTICO SILVESTRE IDEALE (O.A.S.I.) – Associazione “LA NOTTOLA Aps-Asd” LA RACCOLTA DELLE PATATE – O.A.S.I. Opificio Artistico Silvestre Ideale – Via Molino Balone, Tolè di Vergato (Bologna) oasitole@nottola.org www.oasitole.it
Con il contributo di Comune di Vergato – Assessorato alla cultura e Turismo Proloco di Tolè (Vergato) – Patrocini: Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese
In copertina: “La raccolta delle patate” bozzetto, terracotta – 2024 – finito di stampare a settembre 2025 presso la Tipografia Vecchi Zola Predosa (BO)