Rita Ciampichetti – 10 Agosto: “San Lorenzo.. la notte dei desideri”
2022/08/10, Vergato – 10 Agosto: “San Lorenzo.. la notte dei desideri”
Ci scommetto che questa notte, nubi ed inquinamento luminoso permettendo, ognuno di noi darà anche un solo fugace sguardo al cielo stellato, sperando di cogliere quella rapidissima scia luminosa lasciata da una stella cadente e riuscire così ad esprimere un desiderio.
Il 10 Agosto, San Lorenzo, è infatti la notte delle stelle cadenti, quel fenomeno dovuto al fatto che ogni anno, appunto nella prima metà del mese di Agosto, il nostro Pianeta incrocia nella sua orbita lo sciame di meteore delle Perseidi, costituite da una miscela di polveri e ghiaccio, che è stato lasciato per strada dalla cometa Swift-Tuttle.
Quando tali frammenti rocciosi, la cui velocità è di svariati chilometri al secondo, entrano in contatto con la nostra atmosfera, iniziano a bruciare per via dell’attrito provocando una pioggia luminosa che si vede anche a occhio nudo e secondo la tradizione si ritiene che il desiderio espresso nel momento in cui si vede nel cielo una stella cadente possa essere esaudito nel più breve tempo possibile.
La notte delle stelle cadenti prende il nome da San Lorenzo per una leggenda, legata al martirio di questo Santo la cui celebrazione liturgica ricorre appunto il 10 di agosto.
San Lorenzo è stato un martire cristiano messo a morte del 258 d.C. a seguito delle persecuzioni nei confronti di vescovi, presbiteri e diaconi volute dall’imperatore romano Valeriano. Lorenzo, che era uno dei sette diaconi di Roma, venne ucciso quattro giorni dopo la decapitazione di papa Sisto II. Il suo supplizio, secondo la tradizione fu arso vivo sulla graticola, alimentò un culto molto sentito nei primi secoli di vita della Chiesa cattolica, facendo nascere la credenza che lo sciame delle Perseidi fosse la testimonianza delle lacrime versate durante il martirio e che la forma delle stelle cadenti ricordasse i tizzoni ardenti che portarono il Santo alla morte.
Secondo l’interpretazione religiosa perciò le stelle cadenti sono chiamate anche “Lacrime di San Lorenzo” per ricordare quanto ha sofferto. Queste vagano nel cielo per poi tornare sulla terra il giorno dedicato al santo. E la leggenda continua: se ci soffermiamo a guardare le sue «lacrime» e condividiamo il suo supplizio, i nostri desideri potranno avversarsi. Per tale motivo San Lorenzo viene anche chiamato il “protettore dei sogni”.
Tuttavia le leggende laiche attorno all’origine della tradizione di esprimere “un desiderio” quando si vede una meteora sono differenti. C’è chi attribuisce il legame con le stelle cadenti alla definizione di desiderantes proposta da Gaio Giulio Cesare nel suo De Bello Gallico. Erano, i desiderantes, i soldati che attendevano sotto le stelle i compagni dispersi al termine di una battaglia con la speranza di vederli spuntare ancora in vita.
Etimologicamente la parola desiderio è composta dalla desinenza latina de- e dal termine sidus, che significa stella. Letteralmente desiderio significa “cessare di contemplare le stelle a scopo augurale”. C’è poi chi riconduce l’usanza ai marinai che desideravano tornare sulla terra ferma e, per farlo, l’unica soluzione era affidarsi alla guida delle stelle.
Tradizioni laiche o religiose non inficiano il fatto che a partire dal IV secolo Lorenzo è stato uno dei martiri più venerati nella Chiesa di Roma ed anche nel nostro territorio numerose Chiese sono state dedicate a tale Santo quali per esempio la bellissima pieve di San Lorenzo di Panico del XII secolo che è considerata una delle più interessanti costruzioni romaniche dell’Appennino bolognese, quella di Vimignano, di Lustrola, di Castiglione dei Pepoli dove è il Santo Patrono del paese.
San Lorenzo è inoltre il patrono di bibliotecari, cuochi, librai, pasticcieri, pastai, pompieri, rosticcieri e lavoratori del vetro.
Sono poi numerosi gli antichi proverbi legati al giorno di San Lorenzo sparsi per le diverse Regioni italiane e correlati sia alla meteorologia che all’agricoltura. Ne cito solo qualcuno:
- A San Lorenzo l’uva si tinge.
- A San Lorenzo e a San Gaetano se ne va il caldo dell’anno. (10 / 7 Agosto)
- A San Lorenzo, della grande calura, tardi arriva e poco dura.
- Da San Lorenzo si sbraccia il granturco
Questa notte magica che sta per arrivare è diventata nel tempo anche una ghiotta occasione per organizzare tanti eventi all’aperto quali tour, visite guidate, appuntamenti culturali e teatrali, degustazioni che si concludono invariabilmente con l’osservazione attenta del cielo notturno in attesa del passaggio delle meteoriti.
Anche io questa notte starò per un po’ di tempo con il naso all’insù cercando di cogliere, anche con la coda dell’occhio, la velocissima e luminosa scia di una stella cadente ed esprimerò il mio segreto desiderio.
Il grande William Shakespeare affermava che non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi, però la speranza di vedere la “caduta” di una stella e l’esprimere un desiderio che potrebbe rendere possibile la realizzazione di un sogno è troppo allettante per non riprovarci tutti gli anni.
…. dimenticavo…. mi raccomando… il desiderio non deve essere assolutamente svelato a nessuno, ma affidato solo alla notte e a San Lorenzo.
Auguri di buon onomastico a tutti i Lorenzo, Lorenza e diminutivi vari ed in particolare al grande amore della mia vita, il mio adorato nipotino che ha il privilegio di portare per l’appunto questo bellissimo nome.
Rita Ciampichetti 2022