Donazione organi: Castel d’Aiano è il Comune più generoso dell’Emilia-Romagna, Camugnano 2°
2023/04/16, Castel d’Aiano – Segnala Dubbio:
Donazione organi – Castel d’Aiano è il Comune più generoso dell’Emilia-Romagna.
Bologna la migliore tra le province emiliano-romagnole nel complesso, 17° su 107 a livello nazionale
Giuseppe Argentieri ha rilasciato questo commento sulla notizia: Il fatto che Castel d’Aiano sia un eccellenza nello spirito di donazione, di collaborazione e di Cooperazione sociale non mi stupisce, mi stupisce il tema, quello della donazione organi, però che segue una serie di sensibilità che ci hanno sempre contraddistinto.
Alcuni esempi pratici; il gruppo di Croce Rossa è nato nel 1989 per un’esigenza territoriale di emergenza urgenza ma non solo e dal ’89 a oggi ha visto centinaia di volontari, in certi momenti abbiamo avuto anche 125 iscritti negli anni 2.000 e rapportati a una popolazione complessiva di 1.900 abitanti quindi stiamo parlando di percentuali importanti e che hanno comportato anche il fatto che gli venisse attribuita a Castel D’Aiano la medaglia al valore di Croce Rossa, la medaglia di bronzo.
Penso che sia l’unico Comune che può fregiarsi di questo titolo nella nostra Valle, sicuramente. E’ stata realizzata la sede della Croce Rossa con fondi da Roma e quasi un milione di euro complessivi proprio perché c’è questa partecipazione costante, questa sensibilità. La sede, il gruppo Avis che oggi non c’è più per motivi normativi è stato sempre un elemento fondamentale sia nella raccolta del sangue con numeri di donatori altissimi parliamo di 90 100 delle persone a fronte dei famosi 1.500 idonei e che hanno anche realizzato dei percorsi importanti di sostegno alle scuole piuttosto che ad altre realtà.
Il gruppo di Croce Rossa si è molto distinto ultimamente con l’operazione dei vaccini, con la gestione degli anziani, a livello di spese sanitarie quindi a livello e Tant’è vero che oggi il punto prelievi di Castel D’Aiano attivo con la frequenza settimanale Grazie proprio ai volontari di Croce Rossa che sono tutte persone del paese quindi non non mi trovo sorpreso da questo riconoscimento
Sul tema della donazione organi ovviamente è una cosa che testimonia questa sensibilità che si è costruita negli anni e io sono stato responsabile della Croce Rossa dal novantasei fino a che non mi sono candidato a Vergato Quindi stiamo parlando 2016-2017 e Castel d’Aiano anche alla visita da parte del presidente nazionale di Croce Rossa, Rocca in persona poi per questi motivi quindi un territorio estremamente solidale che sicuramente ha dei momenti di contrapposizione Ma che ha un unico obiettivo che quello della crescita ed era solidarietà reciproca perché non c’è solo l’aspetto sanitario ma ci sono una serie di associazioni di volontariato dalle Pro Loco a Circolo Culturale e alle società sportive eccetera che è considerando ripeto i bassissimi numeri del residenti danno una una certezza di presenza e che nessuno viene lasciato solo per cui ripeto grande risultato quello dell’azione organi e anche sul midollo osseo so che ci sono l’Adamo ci sono volontari persone che hanno dato questa disponibilità ma penso che sia un percorso di sensibilità che solo le piccole comunità sanno trasmettere e costruire nel tempo e che poi viene declinato in base alla contingenza del momento storico. Mi viene in mente l’ANT con la vendita delle uova l’AIL anche qui con tutta una serie di iniziative di questo tipo. Questo per dire velocemente quello che ci troviamo a vivere e che da farmacista, da farmacia quindi, da sportello sanitario unico vero porta di accesso al sistema sanitario del nostro comune mi sento di dire con un grande applauso a tutti i cittadini… dal neonato fino alla centenario.
Un’altra cosa simpatica da dire che nei Volontari della Croce Rossa si sono succeduti i sindaci di Castel D’Aiano quindi Ivonne Mazza in primis, Giorgio Chiari e Salvatore Argentieri per testimoniare anche come i ruoli pubblici sono poi costruiti sempre su un impegno civile e non politico sentito.
Castel d’Aiano, in provincia di Bologna, è il comune più generoso dell’Emilia-Romagna per quanto riguarda la donazione di organi: lo certifica l’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.
L’Indice è stato pubblicato in vista della 26ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 16 aprile: i valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Castel d’Aiano ha raggiunto un indice del dono di 78,72/100, grazie a un tasso di consensi del 93,7% con un’astensione del 39,9%: un dato che è valso il primato regionale davanti a Camugnano (BO) e Bettola (PC). Da segnalare il settimo posto nazionale di Ferrara tra le città con oltre 100mila abitanti, una conferma dopo il quinto posto ottenuto nella classifica del 2021.
È Bologna la migliore tra le province emiliano-romagnole nel complesso, 17° su 107 a livello nazionale, mentre Ferrara è 30°, Ravenna 33°, Modena 48°. Forlì-Cesena 49°, Parma 54°, Reggio Emilia 65°, Rimini 71°, Piacenza 75°. L’Emilia-Romagna è risultata 9° tra le regioni italiane (era 8° nel 2021), con un indice del dono di 59,96/100 (consensi alla donazione: 69,8%), sopra la media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%).
Fonte: Ufficio comunicazione e relazioni istituzionali Centro nazionale trapianti