L’Arcivescovo Matteo Zuppi a Monte Sole per la preghiera in nome delle vittime innocenti in Terra Santa

2025/08/14, Monte Sole – Marzabotto – L’omelia integrale dell’Arcivescovo alla preghiera a Monte Sole in occasione della preghiera in nome delle vittime innocenti in Terra Santa.

Le immagini e il testo sono di 12Porte vedi fondo pagina:

12PORTE – 14 agosto 2025. A Monte Sole, tra le rovine della Chiesa di Casaglia, alla vigilia dell’Assunta di questo 2025 così segnato dalla violenza, sceglie di salire il cardinale Zuppi insieme alla Piccola Famiglia dell’Annunziata, che ha ricevuto in custodia dalla diocesi questi luoghi. Davanti ai ruderi della Chiesa, che è luogo giubilare di questo anno santo, si prepara la ricorrenza colma di speranza della Pasqua di Maria, la festa dell’Assunzione, celebrando con il Vescovo l’ora nona. Poi una mesta litania, che vuole essere una preghiera dal linguaggio universale.

Vengono letti i nomi dei bambini uccisi in quella che i monoteismi chiamano Terra Santa, da entrambe le parti, dal 7 ottobre 2023 in poi. Solo nomi, senza cognomi, senza specificazione di popolo, di lingua, di cultura. Solo nomi. Bambini. Il primo pensiero è per loro, i bambini, che sono le vittime assolutamente innocenti, senza se e senza ma, di tutte le guerre. A partire dagli anni ’80 la Chiesa di Bologna tornava su questi monti per riappropriarsi della memoria di sacerdoti, religiosi e comunità cristiane di Monte Sole, uccisi da una ferocia satanica.

Qui il 29 settembre 1944 Don Ubaldo Marchioni radunava le donne ei bambini della sua parrocchia, terrorizzati dagli spari e dagli incendi, durante il rastrellamento nazista. Don Ubaldo distribuisce la comunione come viatico e consuma il Santissimo Sacramento. Ad un tratto si spalancano le porte ed è strage. Sono trasportati nel vicino piccolo cimitero di Casaglia. Ai piedi dell’altare viene ucciso invece Don Ubaldo; viene incendiata la Chiesa. Accadde qui a Monte Sole, come accadde in Israele dal 7 ottobre 2023, con le 1400 vittime di quel giorno di sangue e come accade ancora nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, dove a pagare sono moltissimi, troppi innocenti.

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