Hobbisti e Mercatini – Risorse economiche e culturali
2025/08/20, Bologna – HOBBISTI E MERCATINI: RISORSE ECONOMICHE E CULTURALI – Rivedere le normative disincentivanti della nostra Regione
L’attuale normativa che disciplina l’attività degli hobbisti nella Regione Emilia-Romagna prevede l’obbligo di un tesserino rilasciato dai Comuni, con validità annuale e possibilità di rinnovo per un massimo di quattro anni, anche non consecutivi, limiti stringenti in merito alla partecipazione alle manifestazioni al valore della merce esposta (non superiore a 1.000 euro complessivi), obblighi burocratici quali la vidimazione preventiva del tesserino e la presentazione dell’elenco dei beni esposti.

Con un’interrogazione in merito il Consigliere Marco Mastacchi di Rete Civica, evidenzia alla Giunta come le attuali regole, sebbene mirino a regolare il settore, siano più stringenti rispetto a quelle di altre regioni come Lombardia, Piemonte e Toscana e la loro rigidità stia di fatto creando disincentivi per gli espositori non professionali e la loro partecipazione ai mercatini locali, spingendo gli hobbisti verso piattaforme online e privando i territori di risorse economiche e culturali. Chiede di conseguenza alla Giunta di revisionare la normativa, estendendo la validità del tesserino e istituendo un tavolo tecnico per monitorare il settore e contrastare la desertificazione commerciale. I “mercatini” sono da sempre un importante strumento di valorizzazione del territorio, in particolare nei piccoli Comuni. Essi contribuiscono alla promozione del turismo locale, alla vitalità economica e culturale delle comunità e alla salvaguardia delle tradizioni artigianali e antiquarie.

La progressiva riduzione del numero di espositori e di manifestazioni a causa dell’attuale normativa rischia di compromettere la sostenibilità di eventi che da anni costituiscono un punto di riferimento per cittadini, collezionisti e visitatori, con ricadute negative sull’indotto economico e sull’attrattività dei territori. Altre Regioni italiane (Lombardia, Piemonte e Toscana) hanno adottato normative considerate più flessibili e favorevoli all’attività hobbistica come l’assenza di limiti temporali rigidi per la validità del tesserino, la possibilità di partecipare a un numero maggiore di manifestazioni, una semplificazione degli adempimenti burocratici e in alcuni casi, l’esonero dal tesserino per chi espone opere dell’ingegno a carattere creativo. L’esperienza di queste regioni suggerisce che un approccio meno restrittivo può favorire la crescita e la partecipazione nel settore.
Mastacchi chiede alla Giunta regionale di revisionare la normativa, estendendo la validità del tesserino e istituendo un tavolo tecnico per monitorare il settore impegnandosi in un dialogo costruttivo con gli operatori del settore e le associazioni e affrontare la sfida della concorrenza del commercio digitale con misure di supporto mirate per il settore tradizionale.
Fonte: Letizia Rostagno – Ufficio Stampa Gruppo Assembleare Rete Civica Elena Ugolini Presidente