2015/09/27, Vergato – Ecco una lettera (e-mail) che giunge “a fagiuolo” contemporaneamente all’ormai classico; fate un giretto…
Ambedue trattano il problema della viabilità pedonale vergatese.
La prima riguarda il transito pedonale sulla Via Porrettana, in particolar modo dall’incrocio Unicredit fino al sottopasso di Via Gramsci recentemente segnalato per lo stato di degrado in cui versa, ma proseguendo la situazione non migliora. Traffico, camion e mancanza di marciapiedi, scolari e abitanti…
La seconda è un’analisi di quello che è stato fatto e quello che dovrebbe essere fatto; scrive Marco;
Ricordolandomi delle sottostanti notizie che puntualmente Vergatonews24 ci offre come periodico di informazione locale
http://vergatonews24.it/2014/07/20/viabilita-in-via-a-fini-ottimo-intervento-ma/#comment-1294
e che riferivano di una corsia o area pedonale sulla via Fini, successivamente integrata da occhi di gatto mi sono soffermato, in ordine di apparizione, sulle seguenti dichiarazioni
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E’ stata inoltre realizzata una corsia pedonale che, come ci aveva preavvisato l’assessore alla viabilità Giovanni Zavorri, l’amministrazione, pensa di sostituirla con un marciapiedi rialzato (appena troverà i finanziamenti necessari).
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Dateci tempo… e vedrete il paese cambiare!Questo l’invito del geom. Gozzoli
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Parliamo di piu’ di un anno fa. I soldi per i marciapiedi saranno saltati fuori?
Inoltre, analogo intervento senza occhi di gatto, è stato posto anche sulla parte di via G.di Vittorio nel segmento che va dalla Pasticceria ArteCafè e l’intersezione con il terminal degli autobus.
Ad oggi però, di questo tratto di strada per accorgersi che esiste un percorso pedonale lo si deve al solo cartello posto all’intersezione del terminal delle corriere, sopra al cartello di divieto di sosta.
Ebbene, anche il forestiero che si trovasse a giungere su quel posto non saprebbe intendere quale sia il percorso pedonale piuttosto che interpretare che l’intera carreggiata sia area pedonale. Senza peraltro credo rilevare dove questa termini.
Ma il problema non è questo quanto semplice sarebbe la soluzione in attesa dei marciapiedi rialzati (appena troverà i finanziamenti necessari), anche per farla finita coi comodosi automobilisti (non solo della domenica) che, AFfaticosamente raggiungono l’oasi per ristorarsi dalle grandi loro fatiche.
Invitadovi a leggere pagina 162 di questo documento
dove, in calce alla medesima, si parla di dissuasore ecologico realizzato in conglomerato gommoso resinoso di gomma riciclata.
Posizionando questi “paletti” i pedoni sarebbero al riparo dai corridori e dai comodosi automobilisti che adesso parcheggiano al posto dei cassonetti della spazzatura rimossi e posizionati vicino al palazzo dell’ex inps (spostati forse per rendere piu’ comodo buttarci i rifiuti? o….)
Qui sotto il puntuale resoconto di Vergatonews24
Ora, se notate le foto eloquenti dell’inviato, noterete che i bidoni disturbano la sosta del taxi ovvero la sosta di chi viene a prelevare i pendolari in uscita dall’ex stazione ovvero…. seppur sul posto vi sia posizionato il cartello di divieto di sosta.
Non solo, da due giorni i bidoni sono inspiegabilmente???? stati spostati vicino al muro dove, per legge, dovrebbe esserci almeno un metro di spazio utile per il passaggio dei pedoni.
Anche lì, in attesa dei finanziamenti dei marciapiedi o semplicemente spendendo qualche soldino in economia si potrebbero posizionare i coroli di pagina 162 (fondo pagina)
o, spendendo ancora di meno, un cordolo batti ruota come quello qui rappresentato
da posizionare dall’intersezione con via Marconi fino all’ultima vetrina dell’ex Inps.