27 Novembre 1943 – Bombardamento su Vergato, 52 vittime civili aspettano una lapide
2016/03/09, Vergato – Ancora immagini fotografiche che ci riportano alla tragedia del primo bombardamento su Vergato, quello del 27 novembre 1943. Ricordato ogni anno da chi quei fatti li visse in prima persona, don Giorgio Pederzini, colui che ne tenne una registrazione meticolosa nel suo diario. Questo santino contribuisce a formare la lista delle vittime civili che alcuni volonterosi vorrebbero ricordate in una lapide unica.
Il primo bombardamento su Vergato del 27 novembre 1943, riportato alla luce con tutta la sua drammaticità da Enrico Carboni su Vergatonews24.it e la successiva opera teatrale dell’IIS Fantini che grazie alla prof.ssa Sara Ragno in collaborazione con l’amministrazione comunale è stata allestita, ha richiesto addirittura di essere ripetuta presso il Cinema Nuovo di Vergato per permettere ai cittadini di parteciparvi, ricordiamo lacrime e ricordi riaffiorare all’uscita, questo lasciava ben sperare in un opera visibile “a futura memoria” in un luogo centrale della vita del paese; la piazza. Purtroppo l’anniversario 2015 è ritornato nell’oblio, a meno che fosse talmente ristretto da passare inosservato ai più.
Vergato il paese dei progetti? E le realizzazioni? Persino Lama di Reno in comune di Marzabotto è in vantaggio su di noi, sul sentiero della memoria di ben trentacinque anni (27-11-1980), risale infatti a quel periodo la collocazione della lapide alle vittime dello steso bombardamento.
A PERENNE RICORDO DEI CADUTI DELLA CARTIERA
DI MARZABOTTO
NEL TRAGICO BOMBARDAMENTO AEREO DEL 27-11-1943
PERCHE GL’ ORRORI DELLA GUERRA NON ABBIANO PIU’
A DISTRUGGERE IL VIVERE CIVILE
A TESTIMONIANZA DELL IMPEGNO
DEI LORO COMPAGNI DI LAVORO PERCHE’ AL MONDO
POSSA ESSERE RESTITUITA PER SEMPRE LA VERA PACE
LA CARTIERA DI MARZABOTTO ED IL COMUNE POSERO
• 27-11-1980
Come e cosa fare? Chi deve e chi può lo faccia o lo dica!
Ma le vittime non tacciono, riappaiono con nomi e cognomi, storie di vite e famiglie stroncate da un immenso dolore ancor più grave perchè inatteso. Tema ancora attuale ad ogni telegiornale dove il termine vittime civili o vittime innocenti ormai hanno trovato il significato della consuetudine.
Ecco che ritorna la famiglia Venturi con Guido, Cesira e Mario, la figlia Maria sopravvissuta volle questa memoria assieme ai parenti tutti. Mentre il piccolo volantino ci da un’altra informazione, la data dei funerali 5 dicembre 1943 e il luogo di partenza, l’Ospedale Civile di Vergato, il luogo dove confluirono le vittime del bombardamento.
LÀ INSIDIA AEREA
CHE TANTI LUTTI E ROVINE HA PROFUSO
IN VERGATO IL 27 NOVEMBRE 1943
HA RECISO LA TERRENA ESISTENZA
DI GUIDO – CESIRA – MARIO VENTURI
LA MORTE TRAGICA E REPENTINA
LI HA SORPRESI UNITI
COME STRETTI SEMPRE DAL PIÙ SANTO AFFETTO
HANNO VISSUTA LA LORO LABORIOSA GIORNATA
SUPERSTITE A Si LACERANTE CATASTROFE
LI PIANGE CON LACRIME IRRORATE DI FEDE
LA FIGLIA MARIA
IL GENERO – LA NUORA – LA FIDANZATA
I FRATELLI E I PARENTI TUTTI
COL PIÙ VIVO DOLORE
NE RICORDANO LA MEMORIA
E NE RACCOMANDANO LE ANIME BELLE
AL PREZIOSO SUFFRAGIO DEI BUONI
Chi ha proposte, idee, possibilità e interesse alla realizzazione di un cippo, lapide, memorial o monumento lo comunichi e sarà pubblicato, chi avesse altri documenti inerenti i luttuosi fatti li dovrebbe fare pervenire a info@vergatonews24.it oppure consegnare a mano ad Enrico Carboni o Alfredo Marchi.
Foto; Archivio VN24