La priorità va ai problemi da risolvere

2017/04/09, Vergato – Da “Vergato informa” la collezione dei giornalini del comune, gentilmente fornita da Pasquale Colombi e che presto consegneremo alla Biblioteca “P. Guidotti” di Vergato, disponibile per consultazioni.

La priorità va ai problemi da risolvere
La tormentata scena politica di questo nostro Comune, vede, per l’ennesima volta protagonista, l’incertezza. Perlomeno, gli aspetti che più appaiono all’opinione pubblica, tendono a raffigurare situazioni terribilmente complicate, a volte addirittura incomprensibili, dove con spregiudicatezza si ripresentano storie vecchie e già vissute (settembre ’85) e dove con irriverenza si tendono a dimenticare responsi chiari ed inequivocabili (9 dicembre ’85). L’incertezza, sembra regnare anche, nella scelta delle caratteristiche che dovrebbe avere l’attore protagonista della scena, soprattutto poi se eventuali aspiranti non hanno per intero, tutta la lunga esperienza necessaria. Detto questo, si potrebbe pensare che non esiste possibilità di chiudere naturalmente la legislatura, nella primavera del 1990, senza ulteriori ed eclatanti colpi discena. In questi due mesi però, è sempre mancato qualcosa, nei tanti dibattiti succedutisi ai tanti incontri. Tra colloqui più o meno segreti, prese di posizione più o meno serie, è sempre mancato anche il più piccolo accenno ai problemi della gente, quali tentare di risolvere e come. In definitiva quali programmi si intendono realizzare. Su questo aspetto invece, l’opinione pubblica del nostro Comune, ha legittimamente, il massimo diritto di sapere. Ed ha anche necessità di conoscere quale contestabile incoerenza, quale incondivisibile orientamento, non consenta al Gruppo di maggioranza relativa (10 su 20) di essere soggetto determinante nella realizzazione di una vasta serie di investimenti, frutto del programma presentato dalla Giunta a guida Comunista, lungamente discusso ed approvato dal Consiglio Comunale. Questo programma proposto dalla Giunta monocolore nel 1986, fatto proprio dalla coalizione PCI-PSI riproposto ed arricchito dalla nuova Giunta monocolore PCI nel marzo scorso, rappresenta ancora l’unico a cui fare riferimento. Altri possono e dovrebbero essere presentati, se questo è il terreno su cui competere. E di fronte ad un Governo che sa solo tagliare i finanziamenti, è altresì immaginabile, la difficoltà di individuare obiettivi credibili che già non siano compresi nell’impostazione programmatica che noi sosteniamo e che per molti aspetti rappresenta già una tangibile realtà. Così è nel settore del risanamento ambientale, con depuratori realizzati o in corso di finanziamento in tutte le Frazioni e con il potenziamento del servizio di raccolta RSU. E così per altre numerose opere pubbliche, con consistenti interventi sulla viabilità, sui parcheggi, sull’illuminazione, sulle scuole e sugli altri immobili del Comune, sui cimiteri (in particolare Castelnuovo, Calvenzano, Pieve A.). E così con il preventivo intervento sull’arredo urbano ed il ripristino della toponomastica nel Capoluogo e nelle Frazioni. E così nell’impiantistica sportiva dove esiste un Progetto Generale esecutivo (3 stralci -1,7miliardi) per ristrutturazioni ed ampliamenti a Vergato, Rióla e Cereglio, di cui per il 1 ° stralcio è in corso la gara di appalto, il secondo stralcio è finanziabile con mutuo CC.DD.PP. ed il terzo sarà esaminato dalla Regione; ed è così anche per la realizzazione della piscina a Vergato, il cui avvio potrebbe essere finanziato dal bilancio corrente e la costruzione realizzata in tempi ragionevolmente brevi. E su questa più significativa impostazione si innestano interventi di altri Enti, spesso «strappati con i denti» dopo estenuanti trattative, che sono in realizzazione o saranno realizzati nel nostro Comune. Fra i più importanti basta ricordare gli interventi dell’ACOSER, con la nuova Sede dei Servizi a Vergato e la metanizzazione Rióla e di Tolè-Cereglio, con le procedure per i rispettivi appalti già avviate. Oppure si può ricordare la costruzione della nuova Scuola Media Superiore da parte della Provincia, con il Progetto esecutivo in dirittura di arrivo e le procedure di finanziamento già avviate. Non va poi dimenticato, l’avvio dell’iter per l’appalto della variante ANAS di Rióla. Se poi a questo sia pur sommario elenco, si aggiungono la assoluta necessità di procedere al rinnovo di Piani (commerciale, di attuazione PRG, di riqualificazione e ristrutturazione urbana di alcune zone di Vergato) già da tempo proposti ed il cui avvio è stato rallentato da questa crisi, oltre che da inquietanti preesistenti tatticismi, si ha un quadro sufficientemente chiaro di quante motivazioni si possono trovare per rivendicare il nostro diritto ad essere primi attori della scena vergatese. E di queste cose, in questi due mesi, non si è mai voluto parlare; nessun confronto sul terreno della concretezza, si è preferito rincorrere fragili accordi politici, su vecchi schemi logori nell’immagine, pensati unicamente contro qualcosa, forse per timore della nostra iniziativa. Un ripensamento di taluni atteggiamenti, non sarebbe male. Per Vergato e la soluzione dei suoi problemi, non servono manifestazioni di erudita eloquenza o di patetica resistenza. Servono invece coraggiose e rinnovate convergenze che offrano serena stabilità di governo al nostro Comune.
PASQUALE COLOMBI, sindaco

VERGATO INFORMA SETT./OTT. 1988 n.5 – anno III; bimestrale a cura del Comune
Direttore Responsabile: Rino Nanni
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